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Inizia a sfilarmi i vestiti ormai fradici mentre io gli sfilo la maglietta.
In poco tempo tutti i nostri vestiti si trovano ammucchiato sul bordo della piscina.
Mi prende per i fianchi e mi solleva, facendomi sedere sul bordo e con le sue mani inizia ad accarezzarmi le coscie e le ginocchia che sono leggermente divaricate.
Sì avvicina di più fino a intrufolarsi tra le mie gambe e utilizza le mani per spalancarle del tutto
<<Con tutte queste interruzioni non siamo ancora riusci a finire>> sussurra poco prima di sfiorare la mia intimità con il naso.
Mentre utilizza così maledettamente bene la sua lingua, mi sento scoppiare, poggio le mani dietro di em per sostenermi e involontariamente inarcò la schiena mentre il ragazzo mi apre ancora di più le gambe, facendomi sentire così tanto la presenza della sua lingua nella mi intimità.
Poco dopo vengo mentre Payton si lecca le labbra e delicatamente mi fa scendere dal bordo, ancora molto scossa.
<<Senti... Mm i sono dimenticato i preservativi, ma possiamo farlo comunque, quando sto per venire esco subito>> queste parole mi fanno gelare
<<No>> sussurro, così sottovoce che nemmeno una mosca potrebbe sentirmi.
<<Cosa?>> <<No, non voglio>> ripeto questa volta più sicura e ad alta voce,.mentre sul volto del ragazzo compare un coniglio confuso
<<Dai Julie, perché non vuoi?>> Ritenga inutilmente  <<non voglio Payton, non voglio rischiare>> rispondo fredda <<eddai! Ti ho detto che esco prima di venire>> si avvicina così tanto, forse per cercare di convincermi
<<No Payton, non voglio, e a parte il rischio che ti mi metta incinta c'é anche il fatto delle malattie, qui comea mettiamo?>> Gli domando non spettando una risposta mentre mi allontano dal ragazzo e premendo i vestiti ancora bagnati
So che é arrabbiato per questo e magari per come gli ho risposto, ma no, se non voglio non voglio, se é no é no, e non sono un oggetto.

<<Vaffanculo Julie, tu non esci da qua senza addosso nemmeno un vestito>> urla il ragazzo, così mi avvicino lentamente al bordo, afferro la chiave che si trovava nella tasca dei suoi jeans <<hai ragione, ora posso uscire>> gli dico fredda prima di chiudere la porta dietro di me.

Mi rivesto subito, non voglio farmi vedere così dagli altri, era solo per far innervosire di più Payton e fargli capire che non sono un oggetto, non sono di sua proprietà, io sono di mia proprietà e posso perciò fare quello che voglio.

SEX IN THE CHAT AND... // P.M. 🔞 - IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora