non ho bisogno della mia unicità per prenderti a pugni.

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Le vetrate della U.A brillavano sotto la potenza del sole di quel giorno, la riflettevano mostrando tutto il suo calore. Ad Aizawa non importava del sole, o di quanto caldo facesse, si trascinava dentro il suo sacco a pelo giallo verso l' imponente porta della sua nuova classe.

Sospirava ogni tanto e il suo sguardo stanco non cambiava nemmeno udendo i mormorii straniti degli studenti nei corridoi, non gli importava di essere considerato un tipo strano.

Arrivò davanti alla porta ed aprendola gli si presentò la nuova prima A, nuovi pargoletti da addestrare. I futuri eroi.

-sedetevi, io sono il Professor Aizawa, sarò il vostro insegnante responsabile.-

fece vagare il suo sguardo assonnato per la classe scrutando ogni volto, senza trovarci qualcosa di estremamente interessante.

-per iniziare faremo dei test, mettetevi le tute e raggiungetemi fuori-

Disse poche parole e non appena i mormorii finirono prese il suo sacco a pelo e si allontanò.

-Yo yo yo Aizawa!-

la voce squillante di Present Mic fece voltare il capo di Aizawa che ricambiò il saluto con un cenno di mano.

-yo su con la vita! C'è il sole e nulla potrebbe andare storto!-

Disse il vivace biondo verso il suo amico, che di tutta risposta alzò gli occhi al cielo.

- ci vediamo-

Rispose senza troppi gire di parole dirigendosi verso il cortile per poter valutare i suoi nuovi ragazzi.

Camminò fino all'entrata dove nella bacheca degli annunci vide la  ragione del suo malessere quotidiano, la foto di quella ragazza. Aveva imparato a conviverci e provava ogni giorno a passarci sopra, stava facendo dei piccoli passi ma sapeva che non sarebbe mai riuscito a superarla del tutto.

Una volta sceso nel cortile trovò i suoi studenti ammassati in un punto mentre parlavano tra di loro. Buttò via i pensieri e si concentrò sui suoi studenti.

-Bene oggi inizieremo con dei test fisici per poter valutare le vostre capacità, chi arriverà per ultimo o avrà un punteggio basso verrà espulso.-

i mormorii aumentarono e questo lo fece sorridere, non perchè fosse un amante nel dare dolore ma per il semplice motivo che trovava ironico il fatto che ci credessero sul serio.

Lanciò la palla al ragazzo con il miglior punteggio ai test d'ingresso, Katsuki Bakugou, un ragazzo esuberante e con manie di protagonismo ma estremamente forte.

-Lanciala con la tua unicità.-

Comandò quasi Aizawa, il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e dopo aver espresso la sua potenza con un sonoro "muori!!" scaraventò via la palla.

I test finirono e i ragazzi furono rimandati a cambiarsi quando un esplosione risuonò nella calma di quella mattina.

L'uomo alzò lo sguardo al cielo preoccupato vedendo in lontananza una grossa nuvola di fumo nero.

- Presto porta al sicuro i tuoi studenti Aizawa, l'esplosione non è lontana da qui!-

Un'eroe urlò e il corvinò obbedì correndo verso gli spogliatoi.

Bussò alla porta delle ragazze e a quella dei ragazzi.

-fuori di qui forza.-

Uscì insieme ai suoi studenti e si incamminarono tutti verso l'entrata della scuola.

-Professore attento!-

La voce di una studentessa  mise in allerta il corvino che si voltò di scatto, un altra esplosione fece saltare via una parte del muro, le macerie saettarono nel cielo e vicino agli studenti.

Urlò ai suoi studenti di entrare e così fecero, dalle macerie si eresse la figura tremante di una ragazza, il suo volto era coperto dai capelli e aveva dei tubi attaccati al corpo che si staccò con forza con qualche imprecazione procurandosi la fuoriscita di sangue.

Aizawa indossò i suoi occhiali e si preparò all'attacco, non appena la ragazza si mosse dei fuochi blu le girarono attorno e scattò con balzo avanti.

Il corvino riuscì a disattivare il suo quirk e tentò di avvolgere la magra figura della ragazza con la sua arma, ma non ci riuscì poichè la ragazza schivò il colpo.

La ragazza gli saltò addosso sferrandogli un pugno  sul volto riuscendo a buttarlo a terra

- Non ho bisogno del mio quirk per prenderti a pugni....-

disse tra gli ansimi dovuti alla mancanza di ossigeno, Aizawa sentì qualcosa di familiare in quella voce soffocata ma aveva la mente impegnata, doveva proteggere i suoi studenti che non si erano mossi dall'entrata dell'edificio.

-aizawa...-

concluse poi  la sua frase pronunciando il suo nome, sferrandogli un altro pugno, e poi un altro ancora.

Non appena il corvino riuscì a focalizzare la situazione, reagì riuscendo a buttarti via da lui.  squadrava la figura della ragazza nel tentativo di riconoscerci l'identità di qualcuno a lui conosciuto. Avevi pronunciato il suo nome ma lui non aveva idea di chi tu fossi.

Era pronto a reagire  e non appena riuscì a legare la ragazza nella sua arma lei svenne, cadde a terra senza dare più segni di vita.

Le sirene della polizia spezzarono il silenzio insieme ai passi degli altri eroi che si precipitarono sul posto.

-Fermi!!-

Urlarono i poliziotti, corsero verso la figura della ragazza al suolo e le alzarono il capo controllando se respirasse ancora e se ci fosse battito.

-è innocua sul serio, non so perchè ti abbia attaccato. Voi due non eravate molto legati?-

Domandò il poliziotto al corvino che lo guardò con aria interrogativa.

-La conosco?-

-meglio di tutti.-

Rispose il poliziotto allungandogli una foto.

Il mondo si fermò per Shouta Aizawa non appena vide il volto sorridente di (t/n) sulla foto. la stessa foto situata all'interno della bacheca della scuola, cercò di regolarizzare il suo battito respirando a fondo guardando la figura inerme di (t/n) che veniva portata su un ambulanza non riuscendo a credere a quello che stava vivendo.

Portò una mano sul volto dove il pugno della ragazza era andato a segno

"(t/n)... è tornata da me?..."

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Bene amici.

Proverò a farne uscire qualcosa di decente

supportatemi e sopportatemi per favore. :,)

i hate everything about you -Aizawaxreader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora