NUVOLE BIANCHE

"Se sei triste guarda le nuvole bianche, ti sentirai libera come loro". Questa era la frase che da tutta la vita accompagnava Ophelia e che, abbinata alla voce di suo fratello, suonava divinamente, quasi vera. Da quando lui è morto però, portato via dall'acqua, proprio come il vento porta via le nuvole, Phee non si sente più libera come prima, anche se ci prova, non riesce più a sopportare la sensazione di vuoto, la solitudine e il tocco la gente. Scatta sull'attenti quando qualcuno la sfiora soltanto. Ophelia ha fatto comunque tanti passi avanti: si è allontanata dalla madre che picchiava lei e il fratello tutti i giorni, dagli uomini che tutte le sere quando se ne andavano si fermavano a tormentarla. Ora sta cercando di vivere una vita vera, piena di emozioni. L'incontro con Asher Morris però la farà ricadere in un grande precipizio, perché dopo l'incontro col fratello dalla sua migliore amica, appena uscito definitivamente da una clinica psichiatrica, se lo ritroverà dappertutto. In vacanza, alla NYU, anche in casa sua. I due per sorte del destino faranno finta di stare insieme e questa piccola ma grande bugia è ciò che porta a nuovi problemi infiniti. Ophelia ne diventerà dipendente come una droga, perché vedrà in Asher sicurezza. Anche perché una minaccia incombe su entrambi: messaggi anonimi, minacce continue. Qualcuno vuole farla pagare ad Asher, ma da quando Ophelia gli sta intorno è entrata automaticamente nel suo mirino, e ora fa anche lei parte del gioco.

"Anonimo: Una volta nel giro, non c'è via d'uscita. Con Asher conosciuto, la tempesta è scoppiata, stronzetta!"

"Anonimo: oh caro Ash, con lei nel giro scellerato coinvolta, tormentata finché il terrore la assalta, sogni d'oro mostro eterno!"