Don't worry about him, worry about staying alive if you get close to him again

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ASHER

Ridi, odiami, parla male di me... Che dopo tutto lo so che ti uccide vedermi felice.

Mi sveglio al solito orario di merda di sempre. Muovo un braccio tastando il letto non sentendo il corpo della piccola Ophelia addosso a me e con mia sorpresa la nanetta non è al mio fianco. Guardo verso il bagno e la porta è aperta. Ma dove cavolo è andata alle sei del mattino? Ieri sera è tornata tardi perché è uscita con Liv e sono andate in spiaggia a mangiare un'altra pizza da quello che ho capito.

Mi tiro a sedere e prendo il cellulare. Un messaggio di Chad. Ancora che mi scassa i coglioni. Gli ho scritto che non posso andare perché il posto che mi ha detto è davvero troppo lontano da qui. Non ci arriverei mai, con cosa poi? Dista sei ore da qui, non farei mai in tempo, e non mi sbatto di certo così tanto. Poi tutti gli altri si chiederanno dove sarò finito sicuramente. " L'Italia è Italia " mi ha detto quel coglione quando gli ho scritto che non potevo andare. Apro la chat con Chad e leggo il messaggio.

Chase : devi farlo, o finisci male

Gli rispondo incazzato, quasi lancio il cellulare quando lo leggo.

Asher: non posso, è troppo lontano. Trovami un posto a mezz'ora e ci vado, te lo giuro

Chase: al momento non c'è ne sono quindi recati là entro le 13:00 di oggi, devi andare presto, si terrà di pomeriggio perché ci sarà poca gente. Vedi di muoverti o il capo questa volta non te la farà passare liscia.

Guardo l'orologio. Sono quasi le 7.00. Come cazzo faccio ad arrivare là per le 13:00? con qualsiasi mezzo io possa prendere, solo un aereo potrebbe portarmi là e non posso di certo prenotare un volo ora.

Asher: Chase, davvero non posso, sono nella merda, dista sei ore da qui e avrei bisogno di trovare un mezzo visto che non ho un auto

Quando mi risponde dicendo che sono costretto a farlo per l'ennesima volta lancio davvero il cellulare contro la porta. E mentalmente mi maledico subito per i danni che potrei avergli fatto. Quando però la porta si apre il mio cellulare vola dritto fuori dalla stanza, addosso alla schiena del coglione. Non posso fare a meno di ridergli in faccia quando si gira incazzato, pronto a tirare calci al mio telefono steso a terra. Per fortuna Ophelia lo saluta e prende il mio cellulare buttandomelo sul letto quando entra definitivamente in camera.

«Buongiorno» mi saluta raggiante.

Cos'è successo con quel cesso ambulante?

«Dove sei stata? Non ti ho sentito andare via» inizio a farle domande sperando che non sia uscita seriamente di mattina presto con... Lui. Spero che sia tutto un caso.

«Sono stata invitata a vedere l'alba, è stato molto bello»

«Invitata da chi?» mi guarda male mentre toglie un costume, la crema solare e una spazzola dalla borsa «Lo sai da chi, e non ti arrabbiare»

«No scusa, mi comporterei esattamente come fai tu quando mi vedi con Nancy, cara la mia gelosona» la prendo un po' in giro. Oggi ho bisogno di staccare, di godermi seriamente la giornata, di non pensare ad altro. Ma Ophelia non prende bene il mio commento e si incazza subito «Io non... io non sono gelosa Ash, piantala. Mi dà solo fastidio che Nancy voglia portarti a letto quando sa che stai con me» Cosa che fa esattamente lui con te.

«omunque» riprende la parola «poi andiamo al mare, ti va di venire visto che non sei andato a correre?» cazzo, non sono andato a correre, il mio sfogo numero due, non posso di certo dimenticarmene.

«Forse dovrei andare» faccio per cercare i miei vestiti nell'armadio ma Phee mi ferma subito «Eh dai, vieni con noi, poi oggi vengo a correre con te. Mi piace correre in compagnia. Sono brava lo giuro, certo non corro veloce come te e magari sono capace di durare massimo un quarto d'ora, ma almeno so correre» fa un chiaro riferimento a Nancy e sorrido. Ha ragione, quella ragazza dai piedi storti non sa nemmeno cosa significhi camminare.

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