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Dopo avermi conosciuto, Tony mi ha invitato a far parte degli Avengers. Non sapevo se accettare o meno, ma continuavano a insistere, specialmente Tony. La prima volta che l'ho incontrato non mi è stato per niente simpatico, perché mi somigliava, ma poi ho capito che era una persona buona e che avrebbe fatto di tutto per riportarci a casa e porre fine a quella guerra. Passarono mesi da allora, io e Tony abbiamo continuato a frequentarci come amici, ma con il passare del tempo cominciavo a sentirmi strano ogni volta che lo vedevo: sentivo le farfalle nello stomaco, cominciavo ad agitarmi e a sentire dello strano calore ogni volta che si avvicinava a me. Non riesco a capire cosa mi sta succedendo, non è normale tutto questo. Il mio telefono squilla, stavo proprio pensando a lui ed ecco che mi chiama.
Tony: Hey, come va?
Stephen: Ciao, tutto bene. Tu?
Tony: Alla grande! Dimmi, sei al santuario in questo momento?
Stephen: Sì, perché?
Tony: Vengo a farti visita e ti devo dare una cosetta che ho creato.
Stephen: Va bene, ti aspetto.
Tony: Ottimo, a dopo allora!
Ha chiuso la chiamata. Chissà cosa ha creato questa volta? E poi per me! Ecco, sto di nuovo cominciando ad agitarmi. Perché?! Eppure sta solo venendo a farmi visita un amico! Meglio non pensarci, altrimenti mi agito ancora di più! Magari leggendo mi passa tutto, di solito mi calmo in questo modo.

Ecco il campanello che suona, è arrivato.
Tony: Ciao Merlino!
Stephen: Ciao Tony.
Ancora con questo soprannome, non smetterà mai di chiamarmi così.
Stephen: Accomodati pure.Vuoi del tè?
Tony: Sì, grazie.
Verso del tè a Tony e nel mentre lui prende dalla sua tasca della giacca quello che dovrebbe essere l'oggetto creato da lui.
Stephen: È quello cos'è?
Tony: È la mia ultima creazione: è un dispositivo che riesce a localizzare la persona che la indossa, anche nei luoghi più segreti di questo pianeta. In più con questo si può chiamare aiuto toccandolo due volte, in questo caso ho messo il mio numero. Adesso la cosa più sorprendente: può registrare tutto quello che succede e si può mimetizzare, quindi se la metti, ad esempio, sulla tua tunica nessuna la vedrà!
Stephen: Wow, è sorprendente!
Tony: Lo so, l'ho creata io! Sono un genio!
Ed eccolo che parte con la modestia, tipico di Tony.
Tony: Tieni, è tutta tua.
Stephen: Grazie, ma come mai proprio a me la dai?
Tony: Ho bisogno di vedere se riesce a funzionare anche in altri mondi.
Stephen: Oh, va bene, ti farò sapere allora.
Tony: Molto bene, sapevo di potermi fidare di te!
Che bello, Tony si fida di me! È proprio un amico.
Tony: Allora, dimmi, come va con il ruolo di stregone?
Stephen: Le solite cose: mi alleno, imparo nuove magie, cerco di aiutare i nuovi a Kamar-Taj e combatto contro il male.
Tony: Non ti annoi mai di questa solita routine?
Stephen: No, per niente.
Tony: Certo che potresti divertirti di più.
Sta tramando qualcosa, me lo sento.
Stephen: Dove vuoi arrivare, Tony?
Tony: Beh, ecco, voglio organizzare una festa e voglio invitarti.
Un'altra delle sue solite feste, non si stanca mai di organizzarle.
Stephen: Vedi, Tony, sono molto occupato e non penso di poter venire.
Tony: Occupato a stare in questa casa buia a leggere?
Cavoli se ha azzeccato in pieno.
Stephen: Non è proprio così, cioè...
Tony: Stephen, non provare a inventarti scuse, ho indovinato e lo so benissimo. Ti conosco bene, caro Merlino! Quindi verrai alla festa, non voglio sentire ma!
Riesce sempre ad averla vinta, questo mi fa innervosire.
Stephen: Va bene, verrò alla tua festa.
Tony: Così ti voglio, vedrai che ti divertirai molto! Poi ti scrivo a che ora è.
Annuisco. La mia voglia di andare a una festa è altissima.
Tony: Meglio se vado, è stato bello passare del tempo con te, Stephen.
Stephen: Anche per me, Tony.
Ci alziamo e scendiamo le scale insieme. Ha un'aria molto felice, sa essere sempre solare Tony. Devo dire che questa sua caratteristica mi piace e mi rallegra sempre.
Gli apro la porta e lo saluto.
Stephen: Ciao.
Tony: Ciao ciao.
Mi saluta con la mano e mi fa l'occhiolino? Mi ha fatto l'occhiolino, sul serio! Mi sbrigo a chiudere la porta. Cosa voleva dire con quel movimento dell'occhio?! No no, mi sto di nuovo agitando! Non va bene, mi devo calmare e non pensare a quello che è appena successo. Stephen ti devi assolutamente calmare! Meglio pensare ad altro.

Salve stelline, ho pensato di provare a scrivere una storia sulla Ironstrange. Spero che vi piaccia! Mi raccomando, votate e condividete la storia ʕ•ᴥ•ʔ

⎊𝑰𝒓𝒐𝒏𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆۞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora