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Ho provato a far cambiare idea a Tony in tutti i modi, ma senza alcun risultato. Speravo che non ci fosse un posto dove andare a pattinare in questo periodo e invece c'è. La fortuna è sempre dalla mia parte.
Tony: Mi spieghi perché mi hai fatto cercare per forza dei guanti?
Stephen: Perché ho un problema ai nervi delle mani e il freddo mi provoca dolore a esse.
Tony: Te le avrei riscaldate io.
Stephen: E come?
Tony: Tenendole con le mie.
Sorrido. Se funzionasse davvero starei tutto il tempo così. Mi sento tranquillo nel sapere che a Tony non danno fastidio le mie mani, non a tutti piacciono e ne capisco il motivo.

Entriamo nel posto trovato da Tony. Per non essere inverno, ci sono molte persone.
Tony: Ecco i pattini. Su, mettili e divertiamoci.
Lui si divertirà un mondo, io invece no.
Tony: E non fare quella faccia.
Stephen: Di che stai parlando?
Tony: Della tua faccia da pessimista.
Stephen: Io non sono pessimista.
Tony: E allora perché non ti va mai bene niente?
Stephen: Perché trovo inutile fare qualcosa che non so fare.
Tony mi prende le braccia e mi alza.
Stephen: Ma che ti prende?! Avvisa almeno, prima di farmi perdere l'equilibrio con questi così!
Tony: Devi essere più positivo! Vedi tutto questo come una nuova esperienza, imparerai a pattinare!
Stephen: Se inizi prendendo le persone senza avvisare, non parti per niente bene come istruttore.
Tony: Mi spiace, ma qui non si impara senza la pratica!
Ha un sorriso a trentadue denti. Come fa a trovare tutto questo divertente?

Ci dirigiamo verso il ghiaccio.
Tony: Tienimi la mano e vedrai che non ti accadrà niente.
Certo, sono proprio sicuro che riuscirò a stare in piedi sul ghiaccio senza cadere un centinaio di volte.
Stephen: Guai a te se fai qualche scherzo!
Tony: Ti prometto che non farò nessuno scherzo.
Siamo sul ghiaccio. Ho troppe brutte sensazioni in testa.
Tony: Adesso divertiamoci!
A mala pena riesco a stare in piedi e lui pensa di poter pattinare con me senza alcun problema!
Tony: Seguimi!
Stephen: Aspetta! Come?!
Tony: E dai, devi soltanto muovere i piedi come se stessi camminando. Vedi? Così.
Tony mi prende il braccio e mi tira verso di lui.
Non riesco a muovere i piedi in sincronizzazione! Dannazione a Tony e alla sua grande idea!
Stephen: Tony, no!
Non riesco a mantenere l'equilibrio e cado sul ghiaccio. Che male! Sento Tony ridere. È molto di aiuto, eh.
Stephen: Ma cosa ridi?!
Sento gli occhi puntati su di me, che imbarazzo.
Stephen: Mi vuoi aiutare ad alzarmi? Oppure vuoi continuare a ridere di me?
Tony: Certo certo, ti aiuto immediatamente!
Tony mi prende la mano e mi alza, mi tengo a lui per non cadere di nuovo.
Continua a ridere.
Stephen: La vuoi smettere?
Tony: Scusami, ma sei troppo buffo quando ti arrabbi.
Mi sono fatto male cadendo e lui pensa a ridere, lo sto odiando più del solito adesso. Guardo male Tony.
Tony: Va bene, la smetto.
Finalmente l'ha capito.
Tony: Tienimi la mano e pattinerai alla grande.
Stephen: L'ultima volta che l'ho fatto non è andata a finire bene.
Tony: Questa volta andrà meglio, sei con un vero professionista nel campo.
Stephen: Da quando sei un maestro di pattinaggio?
Tony: Da quando ho imparato a pattinare, e devo dire che sono davvero bravo.
Ed ecco che parte con la sua solita modestia.

Abbiamo pattinato per un po'. Man mano sono diventato più sicuro nel farlo, anche grazie a Tony che non mi ha mai lasciato. Senza di lui non sarei riuscito nemmeno fare pochi passi e sarei caduto una decina di volte.
Tony: Pensi di potercela fare senza tenermi?
Stephen: Beh, non credo.
Tony: Bene, è quello che volevo sentire.
Tony mi lascia la mano. No, no, no! Sento il cuore battermi forte. Cerco di mantenere lo stesso ritmo dei piedi, ma non so se ci riesco...
Tony: Stephen, guardami!
Sposto lo sguardo verso di lui.
Tony: Lascia libera la mente.
Devo liberare la mente. Ok, posso farcela. Sospiro. Non penso a niente e cerco di continuare a pattinare.
Tony: Sapevo che potevi farcela!
Giro la testa verso la voce di Tony ed è di fianco a me.
Stephen: Tony, lo sto facendo veramente... Non ci posso credere!
Tony: Credici invece, nulla è impossibile se ci provi tante volte!
Ha ragione, ho dubitato troppo prima.
Tony: Ultimo giro?
Stephen: Va bene.
Tony: Chi arriva per ultimo offre la cioccolata calda!
Tony mi supera.
Stephen: Hey! Non vale! potevi avvertimi prima!

Mi fermo dov'è Tony.
Stephen: La prossima volta proponimi quello che hai in mente e poi lo attui se sono d'accordo.
Tony: Certo certo, adesso andiamo a bere qualcosa di caldo. Oh, naturalmente paghi tu perché hai perso.
Lo detesto, eppure sto bene con lui.
Andiamo a toglierci i pattini e a metterci le scarpe.
Ci sediamo ad un tavolo, con ovviamente le cioccolate calde.
Tony: Ti va di andare a scalare una montagna?
Stephen: Non voglio più sentire proposte da parte tua per l'intera giornata!
Tony: Ne hai mai scalata una?
Stephen: Se ti può interessare, sono stato sul monte Everest con soltanto una tunica addosso.
Tony rimane sbalordito.
Tony: Come cazzo hai fatto a rimanere vivo?
Stephen: Creando un portale verso Kamar-Taj.
Tony: Beh, questo mi sembra ovvio. Ma perché eri lì con quei vestiti?
Stephen: Se te lo dico non ridere.
Tony: Non riderò, promesso.
Chiudo un attimo gli occhi e sospiro.
Stephen: Perché non sapevo aprire un portale.
Tony si mette a ridere. Gli ho pure detto di non farlo. Alzo un sopracciglio.
Stephen: Hai finito?
Tony: Scusami un attimo, non riesco a non ridere!
Stephen: Basta che non racconti a nessuno questo mio aneddoto.
Tony si asciuga le lacrime.
Tony: Certo... Si... Tutto questo per aprire un portale con quel coso?
Stephen: Già, avevo soltanto due alternative: morire oppure riuscire ad aprire un portale, salvandomi la vita.
Tony: Sei persino riuscito a diventare un mago supremo.
Stephen: Stregone supremo.
Tony: È la stessa cosa.
Stephen: Non lo è.
Tony: Si si, tanto usate tutte e due la magia.
Stephen: Sì, ma in realtà-
Tony: Andiamo a casa, voglio stare nel letto al caldo con te.
È davvero bravo anche a interrompere le frasi degli altri.
Stephen: Va bene.
Tony: Voglio anche delle coccole.
Stephen: Certo.
Tony: E tanti baci.
Stephen: Vuoi anche un massaggio?
Tony: Sarebbe un'ottima idea!
Stephen: Te lo scordi, non posso nemmeno fartelo.
Tony: Oh, vero. Peccato, vorrà dire che sarà per un'altra volta.
Ci alziamo e andiamo verso l'uscita.

Hey stelline, qui per voi un'altra capitolo. So che è passato un po' dall'ultimo, ma, hey, ditelo alla mia testa. Comunque, Tony e Stephen si sono divertenti e non poco a pattinare insieme. Sempre con qualche discussione tra loro due, ma non sarebbero loro se no. Votate la storia e ci vediamo appena la lontra me lo permette ʕ•ᴥ•ʔ












⎊𝑰𝒓𝒐𝒏𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆۞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora