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Insieme a Wong mi dirigo verso il salotto e ci sediamo sulle poltrone.
Wong: Allora, come è andata con Tony?
Stephen: Magnificamente.
Wong: Dai, dimmi cos'è successo in quella stanza.
Stephen: Ho baciato Tony!
Wong: Finalmente l'hai fatto! E lui cosa ha detto?
Stephen: Che mi ama anche lui!
Wong: Questa si che è una bellissima notizia!
Annuisco sorridendo. Sentire le labbra di Tony, scoprire che anche lui prova i miei stessi sentimenti è stato stupendo.

Ho raccontato quello che è successo a Christine e anche lei è stata davvero contenta per me, sono davvero fortunato ad avere anche lei tra i miei amici.

Nelle settimane a venire io e Tony ci siamo messaggiati, chiamati, visti e naturalmente baciati.
Sento che il nostro amore sta crescendo sempre di più.
Sento una notifica provenire dal cellulare, guardo ed è Tony.

Siamo stati tutte e due occupati durante la settimana, ci siamo solo scritti la sera

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Siamo stati tutte e due occupati durante la settimana, ci siamo solo scritti la sera.

Sento bussare alla porta, schiocco le dita facendo teletrasportare Tony sulla poltrona che ho davanti.
Tony: Certo che potresti avvisare prima di teletrasportare qualcuno!
Stephen: Ciao anche a te, amore.
Tony: Ciao amore.
Stephen: Del tè?
Tony: Mi era mancato anche il tuo tè.
Stephen: Ne sono contento.
Verso del tè nella tazza di Tony.
Tony: Allora, cosa hai fatto in questi giorni?
Stephen: Solite cose e ho dovuto risolvere dei problemi in un'altra dimensione.
Tony: La mia invenzione funziona?
Stephen: Non so come hai fatto, ma funziona anche in altri mondi.
Tony: Funziona perché è stata costruita dal più grande genio che esista!
Stephen: "Il più grande" direi che esageri.
Tony: Ah, allora non sono un genio per te!
Stephen: Non ho detto questo.
Tony: Ma è quello che hai fatto intendere.
Tony ha incrociato le braccia. Si sta offendendo come un bambino.
Stephen: Dai, vieni qui.
Faccio segno a Tony di sedersi sulle mie cosce.
Tony: No, non vengo.
Cosa devo fare con lui?
Teletrasporto Tony sulle mie cosce.
Tony: Hey! Ma chi ti ha dato il permesso di farlo di nuovo?!
Stephen: Tranquillo, non ti è successo niente.
Avvicino le mie labbra alle sue per baciarlo.
Tony: Ah no, te lo scordi di baciarmi.
Stephen: Dai, non fare i capricci.
Tony: Non sto facendo i capricci.
Stephen: E allora smettila di comportarti così.
Tony: Ma io no-
Bacio Tony senza lasciarlo finire di parlare.
Tony si stacca.
Tony: Lo sai che è maleducazione non lasciare finire di parlare qualcuno?
Stephen: Non lo sapevo.
Tony: Non va bene, mio caro Stephen.
Stephen: Mi vuoi punire?
Tony: È quello che voglio fare: non puoi parlare finché non te lo dico io.
Stephen: Ma...
Tony: Ah, non una parola.
Tony si avvicina a me, le nostre punte del naso si toccano e mi bacia.

Tony si stacca da me e mi guarda negli occhi.
Tony: Ti amo, Stephen.
Sorrido. Lo amo tanto anche io.
Sento qualcuno arrivare.
Tony scende dalle mie cosce e si siede sulla poltrona dov'era prima.
Wong: Eccoti, come mai non sei a Kamar-Taj ad allenarti?
Guardo Wong e indico con il dito Tony.
Wong: Oh, ciao Tony.
Tony: Ciao Wong.
Wong: Quando andrai a Kamar-Taj porta questi tre libri, va bene?
Annuisco.
Wong: Perché non parli, Stephen?
Indico di nuovo Tony.
Wong: Cosa c'entra Tony?
Tony sorride.
Tony: Stephen è in punizione.
Wong: Eh? E perché?
Tony: Perché non mi ha lasciato finire di parlare.
Wong: E quindi per questo non può parlare?
Tony: Esatto.
Wong si mette a ridere.
Wong: Siete davvero divertenti! Potete anche smetterla con questo scherzo.
Tony: Non è uno scherzo.
Wong: Ah. E quando intendi ridargli la parola?
Tony: Mmm, per quanto tempo vorresti non sentirlo parlare?
Wong: Che ne dici di una settimana?
Tony: Mi piace, magari anche un po' di più!
Che cavolo vogliono fare questi due?! Non si azzardino a fare una cosa di questo genere!
Si mettono a ridere tutte e due.
Tony: Non ti preoccupare, non lo facciamo sul serio!
Wong: Sei già silenzioso di tuo, non servirebbe a nulla.
Bello essere reputato muto come un pesce.
Apro la bocca e la indico con il dito.
Tony: Va bene, non sei più in punizione, parla pure.
Stephen: Finalmente. E comunque, se voglio posso parlare tanto.
Wong: Certo, quando ti arrabbi e vuoi avere ragione a tutti i costi.
Stephen: Io non-
Wong: Non provare a dire il contrario, sai benissimo che è vero.
Stephen: Ti odio. Dico a bassa voce.
Tony: Mi è venuta voglia di gelato. Ti va andare a prenderlo insieme, Stephen?
Stephen: Uh, certo.
Tony: Perfetto! Wong vuoi venire anche tu?
Wong: No, devo rimanere al Sancta Sanctorum visto che Stephen non ci sarà.
Tony: Va bene. Stephen, non intendi uscire con quei vestiti, vero?
Stephen: Certo che no.
Con una magia cambio i vestiti che avevo addosso.
Tony: Aspe', puoi cambiarti anche i vestiti con la magia?!
Stephen: certamente.
Tony: Wow, e da quando puoi fare questa cosa?
Stephen: Da quando ho imparato ad usare la magia.
Tony: Ammetto che questa parte della magia mi piace. Ora andiamo, amore.
Tony e io usciamo dal santuario e ci dirigiamo vero una gelateria.

Weilà stelline, ecco un nuovo capitolo su queste due persone magnifiche! Tony e Stephen si amano sempre di più, chissà cosa succederà più avanti. Votate, commentate e condividete la storia ʕ•ᴥ•ʔ

⎊𝑰𝒓𝒐𝒏𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆۞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora