⎊𝑰𝒓𝒐𝒏𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆۞

10

Abbiamo preso i gelati: delirio Stark al cioccolato per Tony e spaccatella Hulk per me.
Tony mi guarda.
Stephen: Che c'è?
Tony: Sei sporco di gelato.
Stephen: Dove?
Tony: Qui.
Tony mi bacia.
Stephen: Lo sono ancora?
Tony: Fammi guardare meglio. Direi di sì.
Tony mi bacia ancora.

Ci siamo diretti verso il parco, dove abbiamo passeggiato mano nella mano.

Tony: Ti va di venire a casa mia?
Stephen: Sì, mi va.
Tony: Ottimo, allora chiamo Happy.

Poco dopo arriva Happy, io e Tony entriamo in auto e ci sediamo sui sedili posteriori.

Happy: Salve signor Stark. Uh, signor Strange, salve anche a lei.
Stephen: Salve, mi chiami dottor Strange.
Happy: Certo, come vuole lei.
Tony: Happy, portaci a casa mia.
Happy: Ai suoi ordini. Posso fare una domanda?
Tony: Tutto quello che vuoi.
Happy: Come mai c'è anche il dottor Strange? Voglio dire, non l'ho mai visto con lei.
Tony: Io e Stephen siamo amici da molto tempo e volevamo stare del tempo insieme, al di fuori del nostro lavoro.
Tony mi guarda e ricambio lo sguardo.
Happy: Adesso mi è chiaro.

Arrivati a casa di Tony, siamo scesi dall'auto e ci siamo diretti all'interno della abitazione.

Tony: Sediamoci.
Tony mi prende la mano e mi porta verso il divano.
Tony: Ti va di guardare un film?
Stephen: Certo.
Tony: Cosa ti va di guardare?
Stephen: Mmm, mi va bene qualsiasi cosa.
Tony: Sherlock Holmes va bene?
Stephen: Va benissimo.
Tony: Friday, prepara dei popcorn.
Friday: Subito, Tony.
Stephen: Non potevi farlo tu?
Tony: Devo usare il mio assistente.
Stephen: Troppa fatica, eh.
Tony: Non è fatica, non ho voglia di farli io.
Stephen: Sei uno scansafatiche.
Tony: Non è vero.
Stephen: Ah no?
Tony: Non è semplice organizzare le feste, gli allenamenti, i progetti delle tute, le tute e le nuove tecnologie.
Stephen: Quindi per il signor Stark richiede troppa fatica alzarsi, mettere i popcorn nel microonde, aspettare tre minuti e metterli in un contenitore?
Tony: In quei tre minuti potrei fare altro.
Stephen: Ad esempio?
Tony: Questo.
Tony mi bacia.
Friday: Tony, i popcorn sono pronti.
Tony stacca le sue labbra dalle mie.
Tony: Grazie, Friday. Adesso guardiamo il film, amore.
Mi metto sul lato del divano e mi stendo, Tony appoggia la testa sul mio petto, stando sopra il mio corpo.

Tony: Certo che quel John è proprio ceco: è palese che Sherlock provi qualcosa per lui, ma non se ne accorge.
Stephen: Beh, John è impegnato con Mary.
Tony: Eppure ci tiene a Sherlock. Il problema è che non vuole capire che il suo miglior amico lo ama. Dai, flirta con lui.
Stephen: Questo non lo metto in dubbio. Magari sta aspettando che Sherlock si faccia avanti.
Tony: Come ho fatto io con te.
Stephen: Io mi sono fatto avanti.
Tony: Certo, ma se non fosse stato per Wong che ci ha chiusi in quella stanza, tu non ti saresti mai dichiarato. Non voglio immaginare quanto tempo avresti impiegato ancora. Sicuro avrei fatto io la mossa, dopo un po' mi sarei stufato di aspettarti.
Cavoli se ha ragione, non posso nemmeno contraddirlo. Odio quando devo dare ragione a qualcuno.
Stephen: Hai ragione.
Tony: Aspetta, cosa?
Stephen: Ho detto che hai ragione.
Tony: Non ci posso credere!
Stephen: Cosa?
Tony: Hai detto che ho ragione.
Stephen: Sì... Torniamo a guardare il film.
Tony: Va bene.
Stephen: Vuoi dare anche a me dei popcorn?
Tony: Non è colpa mia se mi piacciono.
Stephen: Ho capito, ma potresti lasciarmi prenderne alcuni?
Tony: Ok, tieni.
Stephen: Grazie, amore.

Il film è finito, devo dire che mi è piaciuto.
Tony: Ti è piaciuto?
Stephen: Certo, è stato bello vederlo.
Tony mi sorride. Gli accarezzo i capelli.
Tony: Mi piace quando fai così.
Stephen: Ti amo.
Tony si alza, si siede sulle mie cosce e mi bacia.
Tony: Ti amo, Stephen.
Ci baciamo, ancora e ancora. I baci diventano sempre più appassionati.
Metto le mani sui fianchi di Tony.
Tony continua a baciarmi fino ad arrivare al collo.
Stephen: Non mi lasciare segni.
Tony: Non ti preoccupare.
Tony ritorna alle mie labbra.
Mi alza la maglietta, avvicina la sua mano al mio pettorale.
Lo amo, lo amo sempre di più. Tony è diventato come l'aria per me.
Mi aiuta a togliere la maglietta, sono a petto nudo. Mette la sua mano sul mio pettorale. I nostri corpi diventano ancora più caldi, si attraggono.
Sento squillare un telefono.
Perché proprio nei momenti migliori devono disturbare?!
Tony: Ignoralo, continuiamo ad assaggiarci.
Stephen: Oh si.
Ricominciamo a baciarci. Tony scende verso il petto. Gli accarezzo i capelli, facendogli capire di andare più in basso.
Squilla di nuovo il telefono.
Tony: E che cazzo!
Tony prende il suo telefono dal tavolo.
Tony: Pronto? Sì, certo. Puoi andare anche tu lì. Non posso venire. Perché sono occupato. Non puoi chiedere a qualcun altro di venire? E dai, cosa ti costa, Steve? No, non posso. Salve pirata. Come ho detto a Steve, in questo momento sono occupato. Ma... E va bene, tra venti minuti sono lì. Certo, arrivederci.
Ed ecco che finisce il nostro momento di amore.
Abbasso lo sguardo.
Tony: Scusami, amore. Non essere triste, non è colpa tua.
Mi avvicino a Tony e metto la mia testa sulla sua spalla.
Stephen: Devi per forza andare?
Tony: Vorrei tanto non andarci, ma quel pirata di Fury si è messo in mezzo e mi vuole a tutti i costi.
Tony mi abbraccia e io faccio lo stesso.
Stephen: Ti amo.
Tony mi bacia la spalla.
Tony: Anche io, e tanto. Ti prometto che la prossima volta ti darò tutto il mio amore.
Sciolgo l'abbraccio e guardo Tony.
Stephen: La prossima volta saremo una cosa sola.
Tony: Esatto, amore.
Sorridiamo tutte e due. Tony mi bacia sullo zigomo.
Si alza e mi dà la mia maglietta che mi aveva tolto.
Ci salutiamo, apro un portale, l'attraverso e si chiude alle mie spalle.

Hey stelline, sono tornata dopo tanto tempo, purtroppo ho avuto un blocco e non sapevo come continuare. Spero tanto che vi sia piaciuto! Vi ricordo di votare, commentare e condividere la storia ʕ•ᴥ•ʔ
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