HARRY'S POV
Era arriva un altro week end ed Evan non sembrava più lo stesso, lui beveva, fumava ma ormai era da una settima che si ritirava puntualmente ubriaco o accannato, il bello è che non mi diceva il motivo, per non parlare del fatto che quasi ogni sera ero obbligato ad andare a dormire da Niall perché si portava un tipo diverso in camera.
Dovevo parlarci non potevo vederlo così, dovevo capire il perché e giuro che avrei fatto di tutto pur di farlo star meglio.
Ritornai in camera mia dopo un'altra notte passata da Niall, un po mi sentivo in colpa, quel ragazzo non aveva quasi più vita sociale per colpa mia, purtroppo non avevo amici e lui era la mia unica ancora di salvezza.
Quando tornai trovai Evan ancora a letto ma non da solo come da un po di tempo, mi feci una lunga doccia e al mio ritorno Evan era ritornato in solitudine, nel periodo in cui "stava@ con Zayn non lo avevo mai visto andare con un altro che non fosse lui.
"Buongiorno" mi disse con voce rauca piuttosto mascolina rispetto al suo essere.
"Buongiorno"
"Devo chiederti scusa e dovrei farlo anche col nostro vicino, visto che deve sopportarti a causa mia"
"Non penso che a Niall dia fastidio la mia presenza, ma si dovresti smetterla con questo atteggiamento e spiegarmi cosa o chi ti ha spinto a fare questo"
"Nessuno e niente, sono sempre stato così"
"Chissà come mai questo tuo modo di essere lo sto scoprendo solo ora, solo dopo il troncamento con Zayn"
"Zayn non c'entra nulla" non era per niente sincero, quando lo aveva detto abbasso lo sguardo, strinse i pugni e serrò le mascelle, sembrava mia madre quando giustificava mio padre per le sue violenze fisiche dicendo che lo faceva per il mio bene, per farmi avere una buona educazione, questo mi portò a capire la causa del suo 'malessere'.
"Non ci vuole tanto per capire che è per colpa di Zayn che stai così ma dimmi il perché, fondamentalmente la vostra amicizia è mista tale semplicemente non potrai più scopartelo" dissi molto schiettamente
"Il problema non è Zayn" si fermò, alzò la testa "Sei tu"
Rimasi quasi sconvolto da quell'affermazione, non mi sembrava di aver fatto qualcosa.
"Cosa ti ho fatto? Non ti infastidisco, anzi penso di non essere stato mai di intralcio"
"Il problema non è quello che fai è quello che NON fai" sottolineò il NON, ma continuavo a non capire, così lo guardai perplesso senza dire nulla.
"È da quando sei arrivato che ti lancio segnali e quando mi hai confermato di essere gay ancor di più" continuavo a non capire "Harry non ti facevo davvero così stupido è poco intuitivo, credo che tu mi attraa più di qualunque essere umano su questa terra"
"Non lo avevo mai capito, eh beh si non sono intuitivo, ma con questo? Ti sei innamorato di me? Non capisco"
"No assolutamente, cosa pensi" disse ridacchiando "Non sarebbe da me, semplicemente voglio scoparti" Non avevo mai avuto dichiarazioni di questo genere, si anche lui mi attraeva fisicamente ma di certo la mia prima volta non sarebbe stata così, con il mio coinquilino, bello indubbiamente, ma non senza amore
"Non credo di poterti accontentare Evan" dissi secco
"Non ti piaccio abbastanza?"
"No non è questo..." Esitai "Ma di certo la mia prima volta non la immaginavo così, senza amore, fatt solo di attrazione"
"Dio Harry ancora con queste robe all'antica?"
"Non sono 'robe all'antica' semplicemente non mi va di infrangere le mie prospettive di vita e poi ci sono altre cose da poter fare oltre all'atto sessuale in se"
"Vorresti dire andare avanti a pompini e seghe?" Non sapevo come rispondere, era abbastanza imbarazzante, cioè dovevo conviverci con Evan non poteva nascere quest'imbarazzo.
"Quanti anni hai 16?" Disse ridendo
"Dio Evan non c'è un'età per queste cose"
"Lo so..." Rifletté alzandosi dal suo letto e mettendosi davanti a me che ero seduto sul mio "Hai ragione, potremmo provarci"
"Io non ho ancora detto che voglio" non sapevo dove guardare la nostra differenza di altezza in quel momento mi portava ad avere una strana prospettiva dal mio sguardo.
"Su Harren, te lo stai mangiando con gli occhi" Sembrava un'altra persona in quel momento, totalmente diverso a quell'Evan che avevo conosciuto il giorno in cui arrivai, timido, riservato che sembrava aver paura quando lo guardavo un po in più.
Non ebbi il tempo di rispondere che mi ritrovai steso sul mio letto con Evan a cavalcioni su di me, non volevo respingerlo, forse era il bisogno che parlava al mio posto ma ci stetti. Iniziò a baciarmi con foga, a differenza di quei pochi baci etero che avevo avuto fino ad allora quello fu diverso senza tappe, senza vie di mezzo, senza quegli attimi di suspance prima di passare da un bacio a stampo a quello con la lingua, quel bacio fu diretto non ebbi tempo di replicare o prendere fiato prima che Evan mi ficco la sua lingua in bocca, viaggiava come un vortice, nelle nostre bocche spalancate si creò un tornado di desiderio, mentre mi baciava si muoveva sinuosamente e ritmicamente su di me sfregando la sua erezione, ancora compressa nei pantaloni della tuta, sulla mia. Io a differenza sua ero in mutande ma c'era davvero degli strati molto sottili a doverci, lui penso di fare a meno di uno dei suo togliendosi i pantaloni dandomi un attimo di tregua per respirare. Continuò a baciarmi sul collo usando la lingua quasi bollente, iniziò a tracciare un percorso tra i tatuaggi che portò fino all'elastico dei miei boxer con colpo secco li abbasso è quasi percepii che stesse osservando la mia erezione ormai libera. Prese a leccarla prima sul fondo per poi arrivare alla punta tracciando dei cerchi su quel pezzo di pelle, mi sentivo morire, ero al massimo dell'eccitazione per un momento aprii gli occhi e notai che mentre si accaniva sul mio membro contemporaneamente si stava tirando una sega, mi diede fastidio che stava facendo tutto da solo quasi usandomi con un aggeggio inanimato allora mi misi quasi a sedere per accorciar le distanze e presi in mano la sua è sezione mentre lui affondava il mio membro quasi interamente nella sua bocca io spingevo allo stesso ritmo, più aumentava lui, più aumentavo io "il fatto che tu sia vergine mi eccita ancora di più" capii che non si stava riferendo al mio pene visto che sapeva che la verginità l'avevo persa già, con una ragazza per altro. Continuammo freneticamente fin quando, quasi a metterci d'accordo venimmo contemporaneamente, lui nella mia mano, io nella sua bocca, e con molta sorpresa ingoio il mio liquido seminale senza spostarsi, senza sputare quasi a dissetarsi con quello. Sembrava nato per quello, io potetti fare poco visto che ero preso dell'eccitazione, che era ancora più elevata visto il tasso di tempo in cui ero stato senza. Lui si alzò e mi guardò "Sei bello proprio sotto tutti i punti di vista, peccato che in quello più importanti non possa ancora vederti" credo che arrossii in quel momento quasi lusingato da quel suo complimento quasi esplicito "E tu sembri nato per questo" mi complimentai.
"Sta a te ricambiare la prossima volta"
"Con piacere" dissi con sorriso malizioso, quelle parole furono un segno che quella non sarebbe stata una cosa occasionale.La sera uscii con Niall avevo bisogno di raccontargli a grandi linee cos'era successo, con Niall non potevo scendere nei particolari scabrosi, avrebbe dato di stomaco per strada, del resto era abituato ad altri dopo di preliminari o magari a riceverli non di certo a farli.
"Mi raccomando Harry vacci piano con Evan, ricorda che sarà solo un passa tempo un modo per soddisfare le vostre voglie, non pensare di innamorati o roba simile"
" Lo so Niall, si anche perché lo sta facendo, credo che si sia innamorato di Zayn e mi stia usando per dimenticarlo o come scusa, ed io accontento lui ma soprattutto me, sperando che stia meglio"Da quel giorno le cose non cambiarono di molto, tranne che alla maggior parte delle sbornie di Evan partecipavo anche io e che dopo vi soddisfavamo a vicenda, ma ero certo che Evan non stava dimenticando Zayn anzi forse ogni volta che beveva un bicchiere o mi faceva un pompino pensava a lui, pensava che ci fosse lui al posto mi, anzi ne ero certo, ero certo perché una notte mentre ricambiavo ai suoi lavoretti in un suo gemito sentii quasi urlare il nome Zayn ma feci finta di non sentire. In cambio feci nuove amicizie e anzi una sera uscimmo proprio con la coppia Zayn-Liam, e bhe capisco a cosa si riferiva Zayn quando diceva che Liam avrebbe ucciso per lui, era innamoratissimo, lo guardava come quando si guarda per la prima volta la persona che ami, come quando un uomo guarda la propria donna sull'altare prima del fatidico si, Liam era perdutamente innamorato di Zayn ed ero certa che che Zayn lo fosse, solo che aveva un modo diverso di esternarlo magari lo faceva solo in privato. Quella sera notai frustrazione negli occhi di Evan mentre li guardava e dopo poche ore mi prese e mi portò a casa, ma lui non si ritirò con me anzi, alle quattro quando sentii i passi di Niall mi imbucai nella sua stanza per avere compagnia, visto che neanche quella sera Evan fece ritorno a casa. La mia preoccupazione era abbastanza elevata aumentava sempre di più, forse perché vedevo che peggiorava a vista d'occhio e si sarebbe fatto del male prima o poi, non intendo fisico ma mentale, avrebbe dato di matto magari proprio in una di quelle sera in cui era presente la coppia, magari avrebbe fatto del male anche a Zayn, rivelando tutto sul loro passato a Liam, magari anche inconsapevolmente e io non potevo permetterglielo, quindi pensai che la cosa giusta sarebbe stata parlarne con Zayn che poi a sua al volta avrebbe parlato con Evan, facendolo ragionare.
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NOTHING IS LOST_ Larry
FanfictionCredi che la tua vita abbia sempre preso una piega sbagliata, che tutto sia sbagliato, che tu sia sbagliato... E che ormai non hai più niente da perdere, costretto ad abbandonare i tuoi familiari per non renderli partecipi del tuo dolore, il dolore...