I love Ya.

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ZAYN'S POV
Mi svegliai ogni mattina solo nel letto, Liam era già a lavoro avevamo orari diversi e poi io il lavoro lo avevo a quattro passi lui doveva arrivare abbastanza lontano, decisi che quella sera gli avrei parlato, non di Evan, non avrei mai avuto il coraggio ormai erano due anni che stavamo insieme e non avrei mai potuto sfasciare tutto solo per una soddisfazione sessuale, gli avrei parlato di quanto avevo bisogno di lui, che stesse più con me che magari poteva evitare tutto quel buonismo nei confronti di Louis che se non ricordo male neanche l'aveva una ragazza e non aveva nessuno a cui dar conto, avevo bisogno della sua presenza giornaliera e questo sapevo che non poteva essere possibile dato che lavoravano entrambi ma almeno nel week end o la sera dopo un giornata stremante, io avevo bisogno delle sue attenzioni, quelle che non ricevevo da tempo ormai, non volevo che rinunciasse al suo sogno ma volevo averlo solo un po di più accanto a me. Prima di parlare con Liam però avevo da fare un'altra cosa, so che forse sarà un modo sbagliato per dire questa cosa a Evan, ma non mi va di vederlo per ora quindi gli mandai un messaggio.
'So che forse non te lo saresti aspettato, non in questo modo ma stasera parlo con Liam e ho pensato che prima di farlo dovevo mettere un punto con te, la nostra non è mai stata una vera e propria relazione ma comunque mi sei stato accanto più di chiunque altro quindi ti dovevo almeno questo messaggio e non mettere una fine di punto in bianco, volevo che lo sapessi e volevo che sapessi che la nostra amicizia continuerà comunque, continuerai sempre ad essere il mio 'diario segreto' quello a cui dico e dirò sempre tutto, scusa se può sembrare ti abbia usato ma penso che lo abbiamo fatto reciprocamente, ti voglio bene, Zay x'

HARRY'S POV
Mi alzai, ma Evan già era sceso, avrei voluto parlargli il prima possibile del mio peso, non ne potevo più cioè prima o poi avrei trovato un ragazzo disposto a stare con me e come avrei fatto, non potrei portarlo a casa sapendo dell'inconsapevolezza di Evan nei confronti della mia omosessualità, io volevo essere libero, mi ero trasferito proprio per quello e non potevo complicarmi la vita anche li. Ma pensandoci Evan lavorava di fianco al negozio quindi avrei potuto dirglielo nella pausa pranzo. Allora gli mandai un messaggio
'Sei libero nella pausa pranzo? Devo parlarti'
La risposta fu quasi immediata.
'Certo ci vediamo fuori l'agenzia alle 13:30 devo parlarti anche io'

Arrivai li alle 13:39 ed Evan era già lì fuori ad aspettarmi
"Ciao Harren" mi schioccò un bacio sulla guancia
"Ehilà, dove andiamo?"
"Andiamo qui fianco, come mai tutta questa urgenza di parlarmi?"
"Lo scoprirai presto" e gli sorrisi
Arrivati luci sedemmo ed ordinammo
"Chi parla per primo?" Disse
"Penso sia il caso che parli prima io"
"Va bene vai pure, spara"
"Ti premetto che non è facile per me parlare di questa cosa ma proprio non ce la faccio più come ti ho già raccontato io ho cambiato città per essere più libero e spensierato ma c'è un motivo" -mi fermai per un minuto credo ma lui non mi mise fretta- "Io sono gay, ma non te lo sto dicendo per un motivo specifico è solo che voglio essere libero, senza nessun peso, non voglio avere un continuo tormento nel pensare che tu non lo sappia e non essere me stesso"
Mi sarei aspettato una faccia scioccata ma invece era tranquillissimo quasi come se già lo sapesse
"Beh Harry dirti che lo sapevo sembra stupido ma non ti nego che l'avevo intuito, l'abito no fa il monaco è vero, ma dai la tua cura per te stesso e per il tuo abbigliamento è maniacale neanche un donna lo farebbe, per non parlare di Lottie, cioè le tue scuse erano al quanto banali, le usavo anche io prima di fare coming out quando i miei amici mi presentavano delle ragazze"
"Ah... Però sei un bastardo, perché non me l'hai detto avresti potuto facilitarmi le cose"
"Non è facile dire ad un ragazzo che conosci a malapena 'sai sembri gay' e se non lo fossi stato?"
Scoppiai a ridere e lui mi segui a ruota
"Beh significa che dalla prossima volta invece di presentarti delle amiche di presenterò qualche mio amichetto"
"Ma magari" lo dissi quasi urlando credo che si fosse percepito il mio bisogno di avere qualcuno accanto, scoppio in una risatina prima che me ne accorgessi quella già si trasformò in un'espressione seria
"Zayn mi ha mandato questo messaggio, leggi"
Presi il suo telefono e glielo restituii dopo aver letto un messaggio senza risposta
"Beh avresti dovuto aspettartelo prima o poi, sapevi che Zayn avrebbe trovato il coraggio di parlargli, loro si amano mi sembra normale che cerchi di trovare un rimedio... Perché non gli hai risposto?"
"Non c'era una risposta da dargli cioè non mi sembra una cosa da Zayn, tutto qui, me ne avrebbe parlato da vicino"
"Credo che già abbia abbastanza casini per la testa e ha voluto semplificare un po le cose e poi ha detto che ci sarà modo di parlarne"
"Già..." Sospirò.
"Che problema c'è Evan, dopotutto non avevate un relazione, eravate solo due amici che si usano oltre a confessarsi le proprie cose, l'amicizia resterà Zay è stato chiaro"
"Lo so è giusto che sia così, a me sta bene, dopotutto io... Gli voglio bene"
Non lo vidi estremamente convinto di cioè che stava per dire ma non potevo sapere cosa pensasse realmente, lo conoscevo troppo poco.
Dopo pranzo tornammo entrambi a lavoro ma Zayn al mio rientro non c'era, immaginai che se ne fosse andato per parlare con Liam.

LIAM'S POV
Rientrai a casa prima del solito, Zayn mi aveva quasi supplicato quindi chiesi a Louis di coprirmi per un'ora e lui senza batter ciglio accettò. Quando arrivai a casa trovai Zayn che mi aspettava a tavola, una tavola diversa dal solito a lume di candela, con rose sparse sul tavolo e il profumo del mio piatto preferito, era tutto così dannatamente perfetto ma credo che quello che lo rendesse così perfetto era la presenza di Zayn, diamine quanto amavo quell'uomo, era la mia vita, il mio unico pensiero da due anni, ammetto di averlo trascurato un po ultimamente ma lui mi capirà e so che com'è fatto lui stasera mi parlerà proprio di questo.
"Buonasera amore" disse
"Wow devo preoccuparmi?"
"Assolutamente no, è solo che era da tanto che non stavamo un po insieme così"
"Hai ragione, scusami, so che ti sto trascurando"
"Eh si... Dai siediti"
"Hai cucinato tu?"
"A dire la verità... No, ho chiamato mamma e le ho detto che doveva farmi il tuo piatto preferito, non se l'è fatto ripetere due volte" rise, era così bello quando rideva, il ritratto della bellezza.
"Ah ecco sembrava troppo appetibile per essere stato fatto da te" Risi ma lui mise il broncio per fare il finto offeso allora mi alzai e lo baciai e il broncio scomparve in me che non si dica. Finito di mangiare e sparecchiato ci recammo in camera da letto, non nego che eravamo entrambi un po brilli nel percorso cucina-camera Zayn iniziò a baciarmi, credo che non facessimo l'amore da due settimane, a pensarci per noi non era normale non farlo per tutto questo tempo, ci siamo sempre dimostrati l'amore e l'attrazione reciproca sempre, soprattutto facendo l'amore, in quel momento mi sorse un dubbio atroce 'E se Zayn non mi amasse più? E se stava facendo tutto quello per l'ultima volta per poi dirmi addio?' .
Zayn mi prese dolcemente e mi stese sul letto, con quei modi che solo lui aveva, iniziò a baciarmi come faceva sempre, ma mai banale, mai scontato, sempre dolce come la prima volta, iniziò a sbottonarmi la camicia per poi toglierla del tutto, così feci con lui, mentre lo baciavo sul collo, passai ai suoi pantaloni la parte peggiore, a differenza mia usava molto spesso quei pantaloni che bloccano quasi la circolazione, giuro che dopo due anni ancora non avevo imparato a toglierli quindi mi dava sempre una mano, lui fece la stessa cosa con i miei senza nessun aiuto visto che per lavoro usavo dei pantaloni classici.
Dovevo farmi perdonare da Zayn, fargli capire che a lui ci tenevo, più di qualunque altra cosa al mondo, quindi ribaltai la situazione, mi misi a cavalcioni su di lui lo baciai e iniziai ad accarezzarlo come se fosse la cosa più preziosa di questo pianeta, per me lo era, Zayn era diventato la mia felicità credo che senza di lui non sarei riuscito a vivere, Zayn era il mio tutto, era la mia vita quando mi sorrideva e la mia morte quando si spogliava, era la causa del mio benessere nonostante lo stress del lavoro, quando pensavo che dopo il lavoro mi sarei ritrovato il suo sorriso alla porta o la sua faccia serena a letto mentre dormiva tutto mi sembrava più semplice anche 12 ore di lavoro consecutive, in poche parole Zayn era il mio amore. Iniziai a sfilare i suoi slip e lui fece la stessa cosa con i miei le nostre erezioni erano già pronte, preparai Zayn alla penetrazione e mentre lo facevo gli sussurrai "Zayn come stai?" Lui quasi non capendo mi disse "Se ci sei tu accanto a me, meravigliosamente" sentii il cuore quasi esplodere nel petto, Zay è sempre stato di poche parole, ma quando parlava era la cosa più soave del mondo, usava frasi brevi, coincise ma devo dire d'effetto.
Lo penetrai lentamente sentendo un suo gemito, Zayn era abbastanza delicato, lo dovevi trattare con cura anche nel sesso, mentre continuavo a spingere nel punto che sapevo fosse quello giusto, lui prese la propria erezione e dopo quasi dieci minuti venimmo contemporaneamente, mi accasciai sul suo petto, e dissi le parole più scontate del mondo, ma non se dette con l'amore che provavo io nei suoi confronti.
"Ti amo, Zay credo di non poterti mai lasciare"
"Nessuno te lo sta chiedendo e stanne certo che non sarò di certo io a farlo, ti amo infinitamente Liam"
Ci lasciammo uno di quei baci a stampo che sanno di solo amore prima di cadere in un grande sonno.

NOTHING IS LOST_ LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora