Sirius Orion Black II

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La nascita del piccolo Sirius fu l'evento più discusso nella famiglia Black. Ero orgogliosa di me stessa. Ero la donna che aveva messo al mondo il bambino che avrebbe portato avanti il cognome. Ah! Il mio piccolo Sirius, per la prima volta potevo dire di provare qualcosa per qualcuno. Decisi che mi sarei presa cura di lui personalmente, non lo avrei lasciato a nessuno. Già da appena nato fu chiara la netta somiglianza con Orion, gli occhi grigi e la pelle bianca dei Black erano impressi sul piccolo volto. I capelli ricci e neri. Ero completamente innamorata di quella creaturina così piccola e docile. Passavo le giornate con Sirius in braccio, con lui andavo nei salón a parlare con le donne, gli leggevo e raccontavo dei suoi antenati e lui mi guardava con i grandi occhi grigi con rispetto e ammirazione. Dopo il primo anno di vita in cui dormiva nella culla vicino al letto matrimoniale gli facemmo fabbricare una bellissima cameretta che lui però si rifiutava di sfruttare. Infatti aveva preso l'abitudine di sgattaiolare fuori dal lettino per gattonare fino alla camera mia e di Orion. All'inizio non ero d'accordo a farlo rimanere con noi, ma poi dopo che scoppiava a piangere  lo prendevo tra le mani e lo allattavo finchè poi non si addormentava nella nostra camera padronale. Questo evento peró inizió a ripetersi finchè non diventó una vera abitudine.
Era strano come la fredda Walburga Black si sciogliesse davanti allo sguardo tempestoso del suo bambino.
Tuttavia appena imparó a camminare il mio piccolo Black si riveló una vera e propria peste, non dormiva più il pomeriggio e passava le giornate a far  cadere vasi o quadri e ancora a rincorrere il nostro elfo domestico Kreacher, oppure se era stanco si attaccava al mio collo di giorno e a quello di Orion la sera. Orion. Mio marito quando aveva saputo che aspettavo un maschio era rinato. Dopo tanti anni passati a sentirsi dire di essere sterile era stato orgoglioso di essere colui che avrebbe continuato la dinastia Black. Si era affezionato a Sirius quasi quanto me. Gli aveva insegnato a giocare Quiddich e a vestirsi come un vero ometto. Insomma a due anni quella piccola peste si era rivelato un vero rampollo dignitoso.
Io continuavo ad affermare che fosse identico ad Orion sia di aspetto sia di carattere. Avevamo deciso di fargli crescere i capelli neri e ricci e gli occhi grigi erano diventati ancora più magnetici la pelle bianca era senza imperfezioni e la postura era senz'altro quella orgogliosa di mio marito.
A dicembre del 1960 scopriì di essere di nuovo incinta. A differenza di Sirius la creaturina che avevo in grembo era tranquilla e si muoveva poco anche negli ultimi mesi.
Il 12 Ottobre 1961 nacque il mio secondogenito Regulus Arcturus Black.
Si riveló da subito un bambino tranquillo, dormiva tutto il giorno e quando si svegliava mangiava. Mi somigliava molto, calmo e pacato il viso delicato e latteo e gli occhi grigio scuro. Sirius si mostró entusiasta all'idea di avere finalmente un pó di compagnia ed io ero felice che non si sentisse messo da parte.
All'epoca peró ancora non sapevo la tragica storia che avrebbe condannato i miei figli ad una vita piena di infelicità.

Spazio autrice:
Buon Natale!
Oggi ho deciso di aggiornare per farvi un regalo.
Questo capitolo secondo me è quello che dimostra come Walburga in realtà amasse i suoi figli in realtà. Orion mi sembra il classico padre orgoglioso dei suoi bambini.
Comunque peró la storia dei Black è assolutamente tragica e ce ne accorgeremo nel prossimo capitolo.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto... È so che non lo dico mai ma se volete potete commentare, mi fa piacere.
Ancora auguri.
Un bacio

The tragedy of Walburga BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora