Essere Un Black Significa...

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Dopo i primi anni in cui la mia famiglia sembrava il quadro perfetto iniziarono i veri problemi...
Nonostante, infatti, io amassi profondamente i miei figli dovevo attenermi alla dottrina purosangue, e questo significava dare a essi un educazione rigida arrivando persino alle punizioni fisiche.
Regulus continuava ad essere un bambino tranquillo, ma Sirius sembrava non voler capire troppe cose sulle tradizioni.
La prima domanda contro le idee familiari me la fece al suo quinto compleanno... "Perchè devo odiare quelli che non hanno la magia?" mi chiese, io pensai fosse solo una domanda posta da un bambino curioso e così gli dissi le differenze tra noi e la feccia babbana. Annuì poco convinto e questa cosa mi preoccupó.
Perchè non si accontentava della vita lussuosa che conducevamo? Perché voleva a tutti i costi capire l'odio per i babbani, e non si accontentava di conoscere le regole? All'epoca non lo capivo, ma con il tempo mi inizió a diventare chiaro che il mio primogenito avrebbe deluso le nostre aspettative. Più il mio prediletto cresceva più dovevo riempirlo di punizioni.
Di solito lo punivo, poi mi chiudevo in bagno e piangevo, Orion non aveva mai avuto il coraggio e quindi il lavoro sporco passava sempre a me. Solo a ricordare le urla del mio bambino mi si gela il sangue.
Dopo un pó capii anche, con rammarico, che non sarebbe finito in serpeverde. Mentre Regulus era furbo e puntava il dito contro il fratello per scampare le punizioni, Sirius proteggeva a tutti i costi il più piccolo per evitargliele. Lo avevo capito già, sarebbe finito in grifondoro.
Mi dispiace che ora ricordi solo gli anni più brutti passati con me, quelli in cui lo punivo o lo maltrattavo, e non quelli in cui lo tenevo in braccio o lo baciavo o quando si addormentava tra me e Orion.
Ma essere un Black significa essere in serpeverde,
Significa un matrimonio combinato,
Significa avere un erede,
Essere una persona con le idee giuste,
Rendersi rispettabili agli occhi degli altri.
Ma soprattutto essere un Black
significa essere fedeli al cognome e alla famiglia sempre:
Nel bene e nel male,
Nella gioia o nella tristezza,
Nell'amore o nell'odio.
E lui non lo fece, lui ci tradì, ci rese inrispettabili tra i purosangue e abbondonó me: sua madre.
Forse le mie abilità da legilimens lo sapevano già da molto, e quando saltó da quella finestra nella sua mente lessi solo due nomi: James Potter e Regulus Black.
Quel giorno piansi da sola, mi sfogai da sola e mi rialzai da sola. Orion era seduto vicino al camino insieme a Regulus, ci gusrdammo negli occhi e in un colloquio silenzioso ci dicemmo che NO! SIRIUS NON SAREBBE MAI PIÙ STATO PARTE DELLA FAMIGLIA BLACK.
Mi ritirai finalmente in camera, stremata dalle emozioni contrastanti che provavo. Orion non arrivó mai, si era addormentato probabilmente nel suo studio, e per questo mi concessi qualche altra lacrima, prima di sprofondare in un sonno profondo ma estremamente tormentato.

Spazio autrice:
Ah! Ragazzi sono felicissima che la storia vi stia piacendo. È bello vedere che più persone la leggono. Non mi dilungo troppo...
Ah scusate sempre per gli orari strani e spero che vi sia piaciuto il capitolo.
Alla prossima
Un bacio

The tragedy of Walburga BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora