Draco si svegliò all'improvviso per i rumori che arrivavano da sotto. Erano le 6 di mattina e la Granger aveva già disturbato abbastanza negli ultimi giorni, uscendo e rientrando sbattendo la porta e nascondendo sacchetti su sacchetti di roba. Si alzò di scatto perché anche quel giorno era saltato il suo piano di dormire fino a tardi.
Arrivo di sotto pizzicandosi il ponte del naso e avendo gli occhi chiusi:- Granger, per l'amor del cielo, sono le 6 di Mattina, che cazzo fai?- chiese mentre apriva gli occhi per vedere cosa stesse facendo.
Hermione era seduta a gambe incrociate per terra, cercando di assemblare un albero di natale artificiale, avendo attorno tante decorazioni natalizie in diversi colori:
- Mi pare ovvio, non credi?- alzò gli occhi al cielo mentre cercava di fare stare in piedi la base dell'albero.
Il biondo alzò un sopracciglio vedendola fallire nel suo compito.
- Perché stai addobbando?- chiese ad un certo punto incrociando le braccia al petto.
- Perché tra una settimana è Natale, magari?- puntualizzò la riccia mentre sorrideva per essere riuscita a far reggere in piedi metà dell'albero.
Il sorriso le morì subito quando vide l'albero cadere a terra con un tonfo e sentì alle sue spalle qualcuno che cercava di reprimere le risate.
- Ha ha, molto divertente Malfoy.- alzò gli occhi al cielo mentre si copriva la faccia e sbuffava.
- Ti serve aiuto, Grangy?- disse con il solito ghigno alla faccia, cercando di stuzzicarla.
- Come siamo gentili oggi. Comunque se potessi muovere le chiappe in qui e darmi una mano te ne sarei grata, questo... Albero non sta in piedi- rispose Hermione riuscendo a reprimere a stento una parolaccia, sapendo che se l'avesse detta Il ragazzo avrebbe continuato con le sue solite battute.
Draco scosse la testa divertito e si avvicinò alla Grifondoro, mentre prendeva il foglietto delle istruzioni sul tavolino del salotto, per poi riuscire al primo tentativo a fare reggere l'albero.
In quel momento Hermione si sentì le guance andare a fuoco. Come poteva essersi dimenticata delle istruzioni?! Per di più, si era messa in ridicolo davanti a Malfoy! Cercò di sembrare indifferente e prese uno dei sacchetti che erano sparpagliati intorno, tirandone fuori decorazioni in colori rosso e oro.- Ovviamente...- sussurrò per sé stesso il biondo, mentre la Granger si girava verso di lui non capendo di cosa stesse parlando.
- Che c'è?-
- No niente, solo che ero sicuro che avresti preso addobbi dei soliti colori che metti da quando avevi undici anni.- alzò gli occhi al cielo mentre si girava per andare in cucina.
Hermione lo seguì, incrociando le braccia al petto mentre lo osservava bere un sorso di caffè, poggiandosi al piano cottura dietro di sé:
- E quindi? Che c'è di male, scusa? Non possono piacermi quei colori?- sbuffò la ragazza mentre cercava di contenere l'impulsività di rinfacciargli quanto era arrogante.
- Stavo solo puntualizzando che sei molto prevedibile.- rispose, cercando di leggere il giornale, per poi arrendersi date le scarse conoscenze sulla lingua del posto.
- Prevedibile? Io? Ma per favore...- una risata ironica uscì dalle labbra della riccia, essendo osservata dal biondo:
- Pensi che io sia prevedibile? E tu? Guardati, fai le stesse cose ogni giorno, allo stesso modo e dici che io sono prevedibile?-- Io non sono prevedibile, Granger. Sono abbastanza impulsivo, se posso permettermi questo termine...-
Draco non finì la sua frase perché venne interrotto dalla risata della ragazza, che lo infastidì parecchio:
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Lettere Strazianti
FanfictionDraco Malfoy, dopo la fine degli studi, intraprese la carriera di auror, diventando in poco tempo accettato e apprezzato. Divenne ancora più conosciuto grazie alle sue avventure di una sola notte con diverse streghe. Aveva di tutto, ma l'unica cosa...