Il tempo scorreva velocemente nel nascondiglio dei due raggi e mancavano solo 2 giorni fino a Natale. Hermione aveva per lo più evitato il contatto con il biondo, ma per una qualche ragione stava continuando a pensare all'ultima volta che hanno parlato senza essere in imbarazzo oppure urlarsi contro... Si rese conto solo dopo qualche giorno che non ci fu mai stata una conversazione senza un minimo di tensione, rabbia o imbarazzato. Qualcosa in lei voleva cambiare questa situazione e parlare con Draco come un vecchio... quasi amico. Forse stava impazzendo davvero però aveva passato più di un mese nella sua compagnia e ne avrebbe passato un'altra grazie alle "strabilianti" capacità nell'ambito delle pozioni di Blaise Zabini.
La Grifondoro decise che voleva parlare con Malfoy e risolvere le loro incomprensioni, esistenti dai tempi di Hogwarts. Si alzò dal letto e uscì dalla sua camera.Draco Malfoy si trovava nel salotto della casa a cambiare i canali della TV. Quando finalmente trovò qualcosa di assai interessante secondo il suo giudizio, avvertì dei passi dietro di sé.
"Sarà solo la Granger che va in cucina" si disse chiudendo gli occhi per un momento. Pochi istanti dopo sentì un tonfo abbastanza vicino a sé sul divano.- Cosa c'è, Granger? - si schiarì la voce mentre girava la testa per guardarla con un sopracciglio alzato.
- Io... Voglio capire alcune cose e... Ecco beh fare una sottospecie di pace con te... Tutto qui... - annunciò la riccia guardando dritto davanti a sé, pregando di essere presa sul serio.
- Pace? Hai paura che io possa strangolarti nel sonno per caso? - chiese stupito lui.
- No no è solo che vorrei capire da dove parte tutto questo disprezzo che hai verso di me ed Harry... E anche per Ronald. -
- Anche voi odiate me, perché dovrei spiegarmi? -
- Perché appunto voglio capire... In realtà forse so da dove parte quello per i ragazzi ma... Ma non puoi odiarmi solo per il mio stato di sangue... Giusto? -
Il biondo fece una pausa, cercando le giuste parole da utilizzare, poi sospirò e guardò davanti a sé.
- Potter ha guadagnato la mia antipatia al primo anno quando gli ho offerto la mia amicizia e mi ha rifiutato.... Lenticchia l'aveva presa nel secondo quando ha riso quando mi sono presentato e non lo perdonerò mai per questo... E a te non ho mai... Odiato o disprezzato in realtà... È solo che... Credo di essere stato geloso perché eri più brava di me a scuola, eri amica di Harry e non ti giudicavano solo perché mettevi una fottuta cravatta dei colori che loro consideravano cattivi.... - si sfogò lui serrando la mascella poco dopo pensando a tutte le cose succede tra di lui e il Trio dei Grifondoro.
La ragazza rimase in silenzio con la testa girata verso di lui a osservarlo... Non si aspettava quella risposta... Lui, geloso di lei? Com'era possibile?
Hermione guardò per terra davanti a sé e decide di confessare le sue impressioni:- Io... Beh io prima del secondo anno non ti ho mai disprezzato e sinceramente sentire Ron ed Harry parlare di quanto tu pensavi di essere superiore non era minimamente nel mio interesse... Quando mi hai chiamata... "Sangue sporco" quel giorno... Non nego di esser stata malissimo... Ho smesso di provare disprezzo nei tuoi confronti quando ho scoperto che ti hanno costretto a unirti a Voldemort. -
A sentire quel nome Draco si tirò ancora più in giù la manica sinistra della camicia bianca che aveva indosso. Odiava tutti quelli che l'avevano costretto, ma odiava ancora di più se stesso per non aver trovato un modo per non essere marchiato.
Dopo le loro confessioni nella stanza calò il silenzio. L'ex- Grifondoro si avvicinò leggermente di più al biondo e gli porse la mano.- Non... Non-nemici? - chiese con le guance leggermente rosse e un minuscolo sorriso sulle labbra.
Draco girò la testa piano verso di lei e fece viaggiare lo sguardo dalla sua mano al suo volto un paio di volte, poi con la mano leggermente titubante afferrò quella della ragazza.
- Non-nemici... Granger. - confermò concedendo alla vista della donna un sorriso quasi impercettibile.
- Quindi... Niente più... Rivalità e battute stupide o prese in giro? -
- Granger ti sembro un moccioso di 12 anni? Sono più maturo oggi, ok? - rispose lui inarcando un sopracciglio.
- Tu invece? Niente saputella rompipalle? - aggiunse con un sorriso leggermente più ampio.- Non sono saputella! -
- Già certo come no... Ne riparleremo un altro giorno. -
- Non è finita qui Malfoy, sappilo! - disse mentre si alzava Hermione.
- Vado in cucina, tu cosa vuoi mangiare? -- Sinceramente scegli tu... Voglio capire che cos'è quello che hai in bagno. - annunciò indicando lo spazzolino elettrico della riccia.
- Fai come ti pare ma attento a quello che ci fai... È uno spazzolino per i denti. - su sforzò di non ridere mentre preparava tutte le posate ed eventuali utensili che forse potrebbero essere d'aiuto.
Entrambi provavano dentro una certa sensazione di tranquillità che gli fece rilassare un po' anche nella presenza dell'altro. Era questa forse l'inizio di una "amicizia"?
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Lettere Strazianti
FanfictionDraco Malfoy, dopo la fine degli studi, intraprese la carriera di auror, diventando in poco tempo accettato e apprezzato. Divenne ancora più conosciuto grazie alle sue avventure di una sola notte con diverse streghe. Aveva di tutto, ma l'unica cosa...