...Hermione sbatté la porta della sua camera, dopo aver risposto male alle presa in giro del Furetto. Si strofinò il viso, camminando nella camera, pensando che doveva contenersi un pochino, perché lui non poteva saperlo. Non è un granché, ma solo non voleva che lui lo scoprisse.
Scoprisse cosa? Che le erano venute le mestruazioni proprio quella mattina, anche se non l'avrebbe mai ammesso a Draco Malfoy. Perché? Perché quel defficente l'avrebbe torturata con battute da quindicenni cretini per il resto della loro esistenza. Ne era più che sicura.
Non fece in tempo neanche di sbuffare che senti la porta spalancarsi e poi richiudersi.- Granger, quante cazzo di volte ti devo ripete di non chiamarmi né Furetto, né Malferret e né altri stracazzo di aggettivi, eh?! Sarai pure una Mezzosange ma cazzo, dovresti sapere come ti definiscono in giro per il tuo cervellone!- iniziò ad attaccarla Draco.
- E TU DOVRESTI SMETTERLA DI CHIAMARMI MEZZOSANGE, PORCO SALAZAR! LO VUOI CAPIRE CHE MI SONO ALTAMENTE ROTTA IL CAZZO CHE NON HO MAI AVUTO DI SENTIRTI INSULTARMI DA QUANDO ERAVAMO AD HOGWARTS?! -
- HOGWARTS E LA GUERRA SONO PASSATI DA 4 ANNI ORMAI! TU NON SEI LA STESSA PERSONA DI ALLORA! IO! IO NON SONO LO STESSO DI ALLORA! CAZZO, GRANGER CRESCI UN PO'!-
- Io dovrei crescere?! IO?! MINCHIA MA QUANTO PUOI ESSERE NARCISISTA ED EGOCENTRICO?!- disse facendo alcuni passi nella camera verso di lui.
- NON CHIAMARMI EGOCENTRICO! Vedi?! Non mi stupisce che Lenticchia se ne sia andato!- rispose a tono avvicinandosi ancora di più a lei.
- Non che siano affari tuoi, ma IO HO CACCIATO QUELLA MERDA DI CASA MIA! E poi parli te che hai fatto il puttaniere in giro e quella povera Greengrass è scappata chissà dove il giorno del vostro matrimonio combinato!- gli urlò in faccia.
Erano orami a qualche decina di centimetri di distanza, davanti alla porta bianca della camera. La rabbia dentro di lei era tale da donare alla pelle un colorito rossastro. Lui invece, spinto dalla furia, la spinse, bloccandola tra la porta bianca della camera e il suo corpo. Poggiò le mani ai lati della testa di Hermione.
- Non che siano affari tuoi, ma quella non è una santarellina neanche lei.- soffiò tra i denti,guardandola negli occhi.
- Si si, Platinato. Adesso spostati o ti faccio spostare io.-
- Con quale bachetta, eh? Pensi che non lo sappia che l'hai nascosta in salotto?- ghignò Draco mentre le si avvicinava ancora un pochino, che indietreggiò fino a incollarsi alla porta solo per non essere a contatto con lui.
In quel momento, mentre la guardava con il solito sguardo da bulletto che aveva negli anni della scuola, vide negli occhi della ex-grifondoro un pizzico di qualcosa che pensava non avrebbe mai visto. Paura. Rimase stupito, ma lo nascose subito dietro uno sguardo minaccioso, mentre si allontanava dalla riccia di qualche metro. Quando lei si allontanò dal muro, lui uscì dalla camera e andò dritto nella sua. Non pensava che lui, Draco Lucius Malfoy, avrebbe mai visto anche solo un briciolo di paura negli occhi di Hermione Granger.
• • •
- Quindi? Trovato qualcosa su quella puttana?- chiese entrando nell'ufficio l'uomo.
- Niente sulla Granger e niente su Malfoy. Cazzo, neanche Potter ha trovato niente, da quel che so.- disse il collega, mentre continuava a leggere una pergamena.
- Da quel che sai?! Ma ti informi mai sulle cose, te?! Oh Merlino! Sentì, non ci vengo più qui e tu non chiamarmi fino a quando non scopri qualcosa. Ciao!- rispose mentre si chiudeva la porta sulla quale era entrato pochi istanti prima, alle spalle.
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- Quando è pronta cena?- chiese un certo, adesso soltanto leggermente irritato, biondo entrando in salotto sedendosi su una poltrona.
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Lettere Strazianti
FanfictionDraco Malfoy, dopo la fine degli studi, intraprese la carriera di auror, diventando in poco tempo accettato e apprezzato. Divenne ancora più conosciuto grazie alle sue avventure di una sola notte con diverse streghe. Aveva di tutto, ma l'unica cosa...