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Draco si svegliò di colpo, con un forte mal di testa. Giù in cucina, probabilmente una certa Hermione Granger stava facendo tanto rumore.
Si alzò e si vestì con una maglietta nera e dei jeans scuri, per poi andare in bagno a fare la sua routine. Si, avrebbe detto alcune cose sul orario mattutino della Granger, ma prima di tutto doveva fare la sua solita routine.
Quando scese giù in cucina, vide la ragazza in ginocchio sul pavimento a raccogliere dei pezzi di ceramica.

- Granger, che cazzo fai alle 7 di mattina? Giochi a fare la cenerentola?- chiese poggiandosi a braccia incrociate sull'isola in mezzo alla cucina.

- Malfoy, per Merlino! Potresti almeno smetterla di farmi prendere dei colpi ogni santa volta? Oh Godric...- rispose lei sobbalzando e girandosi verso l'uomo.

- Beh, rispondi alla mia domanda o?-

- Stavo preparando la colazione e mi è caduto un piatto... - disse, indicando prima il lavandino con una padella sporca e poi il cosiddetto piatto.
- ... però mi sono ustionata quando ho preso la padella.- continuò mostrandogli il polso sinistro.

- Come mai eri sveglia a quest'ora? Sono le 07:15. -

- Con il lavoro al ministero e tutto il resto dovevo alzarmi presto e quindi ho fatto l'abitudine. Tu non ti alzi presto? Cioè Ron si alzava prima di me la mattina...-

- Io e Lenticchia avevamo orari diversi. In ogni caso, cosa cucinavi?- chiese mentre andava verso il lavandino per dare un'occhiata a cosa ha combinato la sua conquilina.

- Uova e bacon. Non mi piace mangiare il dolce a colazione e in più non ho tutta questa voglia di fare cose complicate, specialmente di prima mattina.-

- Capisco... Ad ogni modo, Granger... Non posso crederci che lo sto dicendo, ma... Come si fa un caffè? Non ci capisco niente degli utensili che ha mia madre al Manor, non me parliamo di quelli babbani.-

- Veramente? Il caffè? Okay senti. Dimmi cosa vuoi mangiare e come bevi il caffè e vai via. Già non sono un asso in cucina, non ho bisogno di te tra i piedi.- disse Hermione spingendo il ragazzo verso la porta.

• • •

Intanto al ministero si stavano ancora scervellando su come trovare il colpevole.

-Uh, ci sono! E se andassimo a chiedere all'ufficio postale babbano chi è il mittente?- Disse d'un tratto Zabini.

- Peccato che noi non siamo Hermione per chiedere questa informazione...- rispose monotono Harry, continuando a leggere una lettera.

- Idioti, potremmo chiedere alla Granger dei capelli e procurarci della polisucco!- evidenziò con tono ovvio la Auror, dando un ceffone ai due colleghi.

- Ahia! Si ma ci vorrà un mese per fare la polisucco!- protestò il Prescelto

- Chissenefrega! Almeno questo può funzionare, non come le altre vostre idee! Che razza di Auror farebbe una festa dove invita mezzo mondo magico per mettere nelle loro bevande il veritàserum, Blaise?!- disse Pansy, alzandosi dalla sedia.

- Non mi fare la predica tu volevi...- non finì la frase  a causa dal pugno dato al tavolo da Potter.

- Basta! Invece di litigare, che ne dite se ci sbrighiamo? Parkinson, tu che capisci molto meglio la tecnologia babbana rispetto a Zabini, contatta Malfoy...-

- Hey!- protestò Blaise, sotto lo sguardo irritato di Harry.

- Stavo dicendo... Tu...- continuò rivolgendosi al moro,
- ...vai a prendere le cose che servono per la polisucco. Io prendo gli altri fascicoli. Dobbiamo portarci avanti con gli altri casi per un mese fino a quando finiamo di preparare la pozione. Forza!-

• • •

- Umh, Granger?- chiese dal salotto il ragazzo.

- Che c'è, Furetto?- rispose entrando nella camera, la riccia.

- Ti ho detto di non chiamarmi così, Mezzosange. Secondo, Potter mi ha dato questa... Bachetta quadrata... per comunicare, evitando i gufi per non farci rintracciare...-  spiegò, mostrandole un telefono, ma fu interrotto.

- È un telefono, in pratica puoi comun...- Hermione non finì la sua spiegazione, perché lui la interruppe a sua volta.

- Ad ogni modo.- disse in tono abbastanza severo, riuscendo addirittura a zittire la "secchiona".
- Fatto sta che aveva iniziato a fare strani suoni e a vibrare. Tu che te ne intendi... È normale come alla TV o stavolta è una trappola? Sai, non mi stupirebbe se Potter...- fu interrotto la seconda volta, da una risata leggera:

- Si Malfoy è normale. Non fa sempre così, ma solo quando squilla. In pratica quando lo fa ti annuncia che qualcuno vuole parlarti. Certo, può fare altro ma non ho proprio voglia di spiegarti.- disse Hermione prendendo in mano il piccolo oggetto.

- Vabbè l'importante ora è che mi mostri come usarlo per comunicare con la squadra. Maledetto Potter e i suoi elettronici babbani.- tagliò corto, mentre riprendeva a esaminare l' aggeggio.

Proprio quando si portò il telefono molto vicino al viso, il telefono iniziò a squillare e vibrare. Draco si raddrizzò subito porgendo la "scatolina" metallica alla Granger, che rispose al telefono divertita. Mise in vivavoce la chiamata, così per poter sentire entrambi:

- Ciao Draco, sono Pansy! Allora ho una bella e una cattiva notizia. Prima che te le racconti chiama la Granger, tanto il tutto la riguarda.-

- Ciao Parkinson, sono Hermione e Malfoy è qui. Sei in vivavoce quindi vai.-

- Ok la bella notizia è che abbiamo un'idea su come rintracciare il mittente... -

- Fantastico! Prima lo rintracciate prima possiamo andarcene!- Esclamò il biondo.

- ... la cattiva, invece è che ci servirebbe la polisucco e dobbiamo ancora prepararla... Granger ci potresti mandare alcuni tuoi capelli? Non si sa mai quante ore dovremmo aspettare alla posta babbana.-

- Si certo, gli mando il prima possibile. Gli indirizzo a Harry su un nome falso e gli avrete sulla scrivania in tre-quattro giorni.-

- Perfetto. Ah, dimenticavo. Draco, il capo ha mandato ieri dei soldi babbani per cibo e cose varie. Arriveranno in una settimana o qualcosa del genere. Ciao ragazzi, non uccidetevi!- disse la mora prima di attaccare.

Quando la chiamata finì, Hermione si buttò di peso sul divano, mentre Draco si mise una mano tra i capelli, camminando nella stanza.

- Perfetto! Ancora un fottutissimo mese!- ironizzò l'ex-Serpeverde.

- Malfoy non fare una scenata non mi va proprio. Vado su. -

- Granger, il pranzo? Cioè...- fu interrotto la millesima volta dalla riccia

- Te lo cucini da solo. Ho fatto tutto io per una cazzo di settimana e non ho sbatti di continuare a fare la serva.- rispose a tono severo.

- Uhhh... Granger non lo sapevi che le signorine non dovrebbero parlare così?- iniziò a stuzzicarla il biondo, per la prima volta in sette giorni di convivenza, mentre indossava il suo solito ghigno.

- Fottiti Malfoy. - alzò gli occhi al cielo, mentre iniziava a salire le scale.

- È un invito, Granger?- continuò.

- Lo sarà quando l'inferno congelerà, stupido furetto viziato e incapace!- urlò prima di sbattere la porta della sua camera.

Lettere StraziantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora