Oh Una Nuvola!

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Caro diario,
Stavo leggendo da troppo e iniziavo a chiedermi dove fosse finito il finto "satiro".
Non giudicatemi, amavo la mitologia e pregavo che esistesse veramente, ma dai... È impossibile.
Nonostante ciò sgattaiolo nell'ufficio di mio padre, dove lui fortunatamente non c'era.
C'era solo il ricciolino che faceva roteare una moneta in giro guardandosi in giro.

-hei maniaco-

Dico appoggiata sullo stipide della porta e il ragazzino salta dallo spavento.

-tu! Liberami di qui! -

Dice e sorrido
Sono malefica

-no-

Dico pacificamente

-ascoltami, sei in pericolo -

Dice lui e sbuffo

-ancora sta storia? Smettila di prendermi in giro -

Dico e lui sbuffa e si guarda in giro

-e se ti faccio vedere... Questo-

Dice togliendosi le all star gialle, dove spuntò fuori un comunissimo zoccolo.
Aspetta...
zoccolo!?

-oh diamine -

Dico sorpresa e mi appoggio allo stipite della porta, lui si mette velocemente la scarpa

-t-tu... Sei... -

Dico terrorizzata e lui scatta il piedi facendomi vedere meglio il suo viso, che prima era nascosto dal cappellino.

-Grover! -

Dico facendo un sospiro sorpresa
Colpo di scena

-Grover underwood... Tu... Come sai chi sono? -

Chiede e io faccio un sorriso imbarazzato ma prima che rispondessi Grover mi prende il polso e mi trascina fuori dall'ufficio.

-sta arrivando-

Dice Grover furtivo

-chi? -

Chiedo

-io-

Dice Tom e sbuffo

-è solo un ragazzino-

Dico indifferente

-oh no, quello è un mostro-

Dice Grover spaventato

-esatto satiro, finalmente potrò darti una lezione, Ruby Red-

Dice Tom o qualsiasi cosa fosse.
Una cosa che il libro mi aveva insegnato, tutti i mostri ti chiamano per nome e cognome.

-diamine-

Dico facendo un passo indietro

-prendi questa -

Dice grover passandomi delle forbici

-non una penna? -

Chiedo speranzosa e lui ride
Oh Ruby, sei un caso perso.

-non diventa una spada, mia cara-

Dice e questa cosa mi spezzò il cuore.

In tanto il mio amico tom era diventato una nuvola, aspetta... Cosa?

-spirito della tempesta -

Dice Grover sospirando

-dannazione, non c'è Jason quando serve-

Dico e il satiro mi guarda incuriosito

-quando usciamo di qui.. se usciamo vivi... Dobbiamo assolutamente parlare con Chirone-

Dice lui e la nostra amica nuvola inizia ad attaccarci.
Come fa una nuvola ad attaccare?
Beh con i suoi bei fulmini.
Vado di lato per schivarlo e Grover fa lo stesso ma dalla parte opposta.

-che faccio? -

Urlo ma il satiro era occupato a cercare dei semi dallo zaino.
Nel dubbio lancio la forbice contro la nuvoletta.
Morale della storia:
nessuno sa che fine ha fatto quella forbice.
Rip forbice

-trovato -

Dice Grover prendendo il flauto di Pan.

-cosa vorresti fare? È UNA NUVOLA-

Urlo e lui mi guarda nervoso

-um.. Scappa-

Mi dice e lui fu il primo a lasciare l'edificio mentre io lo seguivo.

-dove vorresti andare? -

Urlo ma senza smettere di correre.

-macchina-

Dice Grover stanco ed entra in una macchina a caso.

-la mia famiglia-

Dico nervosa, non potevo lasciarli così da niente.

-capiranno... Quando sei al sicuro ci preoccuparemo di loro, meglio una figlia scomparsa ma viva che una figlia morta-

Dice lui facendo partire l'auto e salgo.
La panda gialla parte alla riscossa.
Con dietro il mio amico Tom/spirito.

-VAI PIÙ VELOCE-

Urlo e Grover sbuffa accelerando

-scusa! Ma non ho dei piedi-

Dice lui

Presto rischiamo di fare un paio di incidenti ma arriviamo sulla famosa collina.
Long island

-non credevo... Che fosse vero-

Dico sorpresa e lui mi sorride

-muoviamoci, avrà trovato dei rinforzi-

Dice Grover scendendo dall'auto e...
In quel momento l'auto si rimbaltò, con me all'interno.

-RUBY-

Urla Grover ma l'ultimo suono che sentii furono le mie urla.

Vuoto completo.
Non sognavo
Non sentivo
Non c'era niente intorno a me.

Poi mi sveglia d'un tratto.

-GROVER-

Urlo e la faccia del ricciolino appare sopra la mia.

-sei viva! -

Dice lui sorpreso, aveva un po' di graffi in faccia, ma stava bene.
Quanto a me... Sono sicura di essermi rotta un braccio.

-tranquilla, con l'ambrosia e il nettare sarai come nuova-

Dice lui e annuisco, ineffetti avevo uno strano gusto di biscotti e vaniglia in bocca ma non capivo cos'era.

-siamo... Veramente... -

Dico guardandomi in giro.
Ero sdraiata in un prato e intorno a me c'era un bellissimo campo estivo con della capanne a semicerchio.

-BENVENUTA AL CAMPO MEZZOSANGUE -

Dice... Un cavallo?
Oh no scusate! È un centauro

-chirone -

Dico sorpresa

Rubino Rosso E Gli Eroi Dell'Olimpo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora