Sapevo Che C'era Una Fregatura || Ethan

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Caro diario,
Ciao sono Ethan Harris non Ruby, non ho mai scritto un diario, ma purtroppo in questa parte la piccola Ruby non c'era e mi ha chiesto di scriverla io.
Scrivo benissimo e sono fantastico!
Lo so, beh iniziamo.

Eravamo rimasti solo io, Lou Ellen, Annabeth, Percy, Nathan e Lester.
Mio padre, dannazione.
non lo avevo mai incontrato veramente, l'inverno in cui è stato trasformato in mortale io ero a casa, con mia madre.
Non gli avevo mai parlato e onestamente mi metteva ansia.

-c'è qualcosa che non va-

Dice Annabeth guardando Lou Ellen che sospira preoccupata

-è da anni che non vedevo dei poteri del genere, in realtà non l'avevo mai visti... L'ultimo che ha avuto poteri simili... -

Dice Lou Ellen

-Alabaster-

Dice Percy afflitto

-il ragazzino che è stato bandito dal campo? -

Chiede Nathan

-oh cavolo! Quello che voleva continuare la guerra nonostante la sconfitta di Crono-

Dice Apollo

-un ragazzino magico-

Bisbiglio guardando delle pozioni

-Ethan-

Dice Apollo e mi giro di scatto per sentirlo.

-signorino, stiamo parlando di cose importanti-

Dice Apollo e lo guardo abbastanza colpito.
Non ero abituato ad avere un genitore che mi sgridava o richiamava.
Mia madre... Beh era impegnata.

-oh.. Em-

Dico confuso e Nathan mi da un pugno sulla spalla

-era per sdrammatizzare, continua Lou-

Dice Nathan aiutandomi e lo guardo confuso, quel ragazzo era l'unico mio amico e la mia ancora di salvataggio.
Ma non diteteglielo.

-certo, em... Ho tante sorelle e fratelli e diciamo che mia madre ha fatto il possibile per salvarci ed integrarci nell'olimpo, ma lui... Non so... Se è morto o... È ancora in giro... Se scopre che Ruby è da capace di fare questo genere di incantesimi con i demoni... Non sarà difficile per lei controllare la foschia e tutti i suoi poteri-

Dice Lou Ellen

-solo Talia, Hazel e Percy riescono a controllarla-

Dice Annabeth

-diciamo... Che ci ho provato -

Dice percy ridendo

-è molto potente, ha anche un libro degli incantesimi-

Dice Lou Ellen

-LOU VIENI! DOBBIAMO PREPARARE IL LETTO DELLA NOSTRA NUOVA SORELLA-

Urla una ragazzina

-arrivo, Gemma! Scusate... Ne parliamo meglio domani-

Dice la ragazzina correndo via con i suoi capelli corvini legati con una treccia che le coronava i capelli.

Usciamo dalla cabina.

-io e percy andiamo a parlare con Chirone-

Dice Annabeth e i due corrono verso la casa grande.

-hei! Come è andata? -

Chiede Meg venendoci incontro

-scusate, ho avuto un problema con delle fragole -

Dice la sorella di Nathan sospirando

-tranquilla, sorella, capita a tutti-

Dice Nathan battendo il pugno alla sorella.

-Ethan... Come sta tua madre? -

Chiede Apollo continuando a fissarmi.

-bene-

Dico secco e Nathan mi guarda confuso, si non ero uno che parlava poco.

-suona ancora...? -

Chiede Apollo ma lo interrompo

-si, è bravissima come sempre -

Dico, odiavo parlare di mia madre

-sono felice che abbia ancora lhobby del violino, era veramente brava, il primo violino di tutti i concerti-

Dice Apollo soddisfatto della sua conquista

-mmh, si... Bravissima,come sempre -

Dico infastidito

-Emm... Ethan andiamo... Da Ruby? -

Chiede Nathan prendendomi il braccio.

-stai da lei durante il periodo scolastico? -

Chiede Apollo curioso

-da quando sei interessato sulla mia vita? -

Chiedo e lui mi guarda senza parole

-em.. Apollo, forse è meglio che andiamo-

Dice Meg

-ascolta, so che è difficile essere figli di un dio, ma non voglio che serbi rancore, tua madre è molto buona e sicuramente ti ha istruito al meglio... -

Dice Apollo ma lo interrompo

-certo! Mi hanno istruito al meglio, si si è proprio fantastico essere istruiti mentre la propria madre neanche ce! Era sempre a quegli stupidi concerti! Sempre lontana da me! Sempre occupata a divertirsi con quegli stupidi tizi ricchi! Non si è neanche presa la briga di dirmi che ero un mezzosangue! Non mi ha mai detto niente di di te! O della tua esistenza mi diceva solo: "tu non hai un padre, quel uomo non ti ha neanche visto da piccolo, perché non ti vuole, tuo padre ti ha abbandonato e non ti vorrà mai" -

Dico furioso e si crea un silenzio immacolato.

-ti prego, non ti voglio odiare, lasciami il pensiero che non ho un padre, non ho bisogno di te-

Dico sfinito e cammino verso l'infermiera.
Mi dirigo subito verso il bancone dove c'era Austin con le cuffie che ascoltava la musica, prendo una cartella che c'era sul bancone e guardo i pazienti.

Nessuno.

Sospiro, avevo bisogno di fare qualcosa.

-hei Ethan... -

Dice Austin allegro

-si ciao-
Dico e appoggio la cartelletta arrabbiato e vado verso la cabina 7.

- Ethan, sto sistemando il letto per Apollo, so che sembra strano ma dobbiamo cercare di aiutarlo in questa situazione difficile-

Dice Will prendendo delle coperte.

-no-

Dico uscendo dalla cabina

-Hei Ethan! -

Urla Will inseguendomi.

-lasciami stare-

Dico ma lui mi prende per le spalle.

-parlami-

Dice ma scuoto la testa

-riguarda apollo,vero? -

Dico e lo guardo addolorato

-so che è difficile, soprattutto per la tua posizione, ma Ethan non sei solo-

Dice Will abbracciandomi

-speravo di non incontrarlo mai-

Dico

-sono così gli dei-

Dice lui sorridendomi

-vieni, andiamo a sistemare il letto di Lester-

Dice Will ridendo.
Era speciale Will, era sempre stato un bravo fratello, una guida verso la luce... Per questo molte volte non lo ascoltavo

Rubino Rosso E Gli Eroi Dell'Olimpo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora