Svizzera? Ok (14-08)

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Caro diario,
La Svizzera era noiosa

-quando siamo arrivati? -

Chiedo stanca

-è la millesima volta che lo chiedi, Ruby, stai zitta-

Dice Annabeth fulminandomi con lo sguardo e sbuffo.
Scommetto che è ancora arrabbiata con me per non aver ceduto al suo stupido gioco del silenzio, ma io sono più forte.
Non stiamo qui a commentare la mia scenata di ieri, ok? Grazie.
Prendo il braccio di Ethan e mi appoggio alla sua spalla stanca, non preoccupandomi dell'impressione che avevano gli altri con il mio gesto, ero stanca e il calore di un figlio di Apollo mi rendeva più viva.

Eravamo in viaggio gia da una vita.
Io, Ethan, Jason e Annabeth.
Stavamo viaggiando per le strade della Svizzera seguono la pista di un sogno della bionda.
Iniziavo ad odiare i sogni.

Annabeth aveva sognato un uomo in un bar con un bicchiere di birra che parlava con un gruppo di persone.
Secondo Annabeth quell'uomo le era famigliare ed era sicura che era l'uomo che cerchiamo.
Anche se non voleva dirmi chi era o che occhi aveva.
Lamentona

-eccoci-

Dice finalmente Annabeth davanti una taverna.
L'insegna diceva:
Qui bevono solo i valorosi.

-ANDIAMO, VALOROSI-

Urlo spalancano la porta.
Dentro c'erano più di venti burbere persone che si godevano la loro fresca birra in calici grandi come pozzi.
Mi sentivo una strana sensazione nello stomaco.
Rabbia?
Ansia?
Nervosismo?

Guardo Annabeth confusa e lei annuisce.

-siamo nel posto giusto -

Dice superandomi e andando verso il bancone.
Ethan stringe la mia mano e mi porta dietro di lui.

-questo posto... Non mi piace -

Dice insicuro.

Ci avviciniamo ad annabeth che stava discutendo con il barista
Jason era troppo silenzioso, mi stava preoccupando, non avevo mosso ciglio nemmeno nel vedere la mia mano intrecciata a quella di Ethan, e di solito queste cose lui le nota.

-.....perciò In che tavolo si trova? -

Chiede annabeth sbattendo il pugno sul tavolo.

-non vuole essere disturbato-

Dice il barista e annabeth socchiude gli occhi irritata.

-ascolta ragazzo, io devo parlare con quell'uomo adesso, se tu non mi vuoi dire dove si trova allora andrò da sola-

Dice e l'uomo scuote la testa

-no-

sospiro e guardo Ethan

-non..-

Accenna il mio ragazzo

-somnum -

Dico muovendo la mano mentre il barista mi guardava stranito.

-sei un streg-

ma Prima di finire cade a terra addormentato.

-lo stavo per convincere-

Si lamenta annabeth sbattendo ancora il pugno sul bancone

-sì certo ... prego-

Dico fancendole una smorfia

-muoviamoci...mi sa che ci sta aspettando-

Dice Jason indicando verso una porta.
Era ansioso
Sembrava molto contrariato a questa missione e Annabeth sembrava anche peggio, continua a borbottare parole in greco, insultando Percy e il fatto che lo avesse incontrato e anche qualche imprecazione contro Zeus e..la sua testa...
Ma chi cavolo è sto aiuto?

Rubino Rosso E Gli Eroi Dell'Olimpo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora