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COME TI SALTA IN MENTE DI USCIRE MENTENDOMI  SU DOVE ANDASSI!!"
sbottó la signora Jeon facendo sussultare Jungkook essendosi abituato al silenzio che lo aveva accompagnato per tutto il viaggio in macchina che stranamente era stato silenzioso, insomma si aspettava già una strillata o  una punizione ma non arrivò.

Si limitò a fissare il pavimento cercando di non piangere nonostante i suoi occhi fossero già umidi.

"i-io mi ero fidata di te... e tu che hai fatto? mi hai men-tito" disse iniziando a tremare facendo sentire Jungkook ancora più in colpa.

"s-se ti fosse s-successo qualcos-a i-io-" non finí la frase che il le parole li morirono in gola mentre velocemente la faccia si colorava di rosso accompagnati da un'espressione di dolore, gli occhi ormai erano gonfi e da lì uscivano lacrime impaurite impazzite dovevano uscire tutte o sarebbe svenuta.
Il labbro formò un broncio tremolante cosa che aveva ereditato Jungkook quando piangeva, era praticamente la sua sosia se non fosse che hanno sesso opposto.

Subito vedendola tremante e ormai in un pianto disperato  Jungkook andò ad abbracciarla fregandosene che fosse tutta bagnata fradicia.

"scusa, prometto che non lo farò più" disse accarezzandola mentre la accompagnava a sedersi nel divano in salotto.

"sai-tirò su col naso ormai rosso facendola sembrare una coniglietta- avevo promesso a tuo padre di prendermi cura di te e non vorrei delurlo" disse tenendo lo sguardo basso.

"se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei mai-" non riuscì nemmeno a finire la frase che Jungkook la interruppe curioso.

"e com'era papà? cioè che tipo di uomo era?" chiese con occhi curiosi e un leggero sorriso che contagió anche lei.

"bhe sai, tuo padre era un uomo fantastico. Lo adoravano tutti, portava rispetto, era gentile perfino con gli sconosciuti, metteva sempre da parte l'orgoglio anche quando non era lui nel torto ma comunque non si faceva mai mettere i piedi in testa, tutti apprezzavano anche la sua sincerità e maniere gentili di dire le cose. era un tipi molto realista, insomma per certi lati li assomigli di carattere"disse sempre col sorriso.

"dovevi vedere la sua reazione quando ha scoperto che fossi incinta di te mhmh, non sapeva se piangere e urlare  dalla gioia o svenire credendo fosse un sogno" disse mentre Jungkook le si avvicinava prendendo una coperta e il telecomando.

Aveva già deciso come avrebbe voluto passare quella serata.

E infatti così passò, tra racconti, coccole e film o almeno fino a quando sua madre non lo mandò a buttare la spazzatura fuori.

L'aria era gelida per via della pioggia che si poteva odorare anche quando finita, le stelle nel cielo ero coperte dalle nuvole mentre piano piano con una smorfia di disgusto per via dell'immondizia si avvicinava al cassonetto enorme e verde bottiglia della spazzatura.

Lo aprí cercando di non rompere nulla e ci lanciò il sacchetto puzzolente e nero chiudendo il cassonetto con un tonfo.

Diede le spalle al cassonetto ispirando l'aria fresca e rilassante della pioggia e della notte mischiate insieme col pensiero di dover tornare a casa ma qualcun'altro aveva già deciso i suoi piani per quella serata.

"mh chi si rivede, il mio babyboy"

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