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ᴍᴀᴍᴍᴀᴀᴀᴀᴀʜ ʙᴀsᴛᴀᴀᴀᴀᴀ ʜᴏᴏᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏᴏᴏ"

dissi sbuffando;è la terza volte che mi raccomanda sulle stesse cose.

Cose come :

Tieni il telefono accesso che ti chiamo. Stai vicino agli altri,chiamami quando torni,non bere,ecc..

"ᴍʜʜ....ᴠᴀ ʙᴇɴᴇ,ᴅɪᴠᴇʀᴛɪᴛɪ. Cɪᴀᴏ"mi disse rassegnata

"ᴍᴀᴍᴍᴀ ᴛʀᴀɴǫᴜɪʟʟᴀ,ᴘᴏɪ ᴛɪ ᴄʜɪᴀᴍᴏ"

dissi cercando di rassicurarla,d'altronde non uscivo molto e quelle poche volte che uscivo di certo non andavo in discoteca.

Una di quelle discoteche  famose,piena di gente pazza pronta a vendersi droga; dicono che ci sono state molte risse e qualche morto,questo è l'unico timore che ho.
Per il resto penso a divertirmi.

Non so nemmeno perché mia madre sia così agitata,dovrebbe riposarsi un po'.

"ᴘʀᴏᴍᴇssᴏ?"mi chiese mia madre speranzosa,anche se di sicuro mi avrebbe chiamato lei se non l'avrei fatto io.

"sɪ ʜᴀʜᴀ"

"Vᴀ ʙᴇɴᴇ. A ᴅᴏᴘᴏ"

"A ᴅᴏᴘᴏ"

Così si concluse la chiamata.

Dopodiché entrai in quell'enorme discoteca,ovviamente non ero solo.

Con me c'erano:
Namjoonie ,Jin ,Hoseokie e Jiminie.
Sono tutti i miei hyung.

"Allora? Che ha detto?" chiese divertito Hobi mentre dopo che mi recai al bancone.

Anche se mi aveva detto di non bere,io lo avrei fatto.
É la prima volta in discoteca e la trascorreró al meglio.

"Niente. Le solite raccomandazioni" dissi sbuffando

"Dai. Non ti rattristare è pur sempre tua madre.
Però ora non pensarci e bevi" disse Hobi passandomi un bicchierino con del liquido marroncino dentro.

Tutti i miei hyung mi guardavano sorridendo aspettando che la mia reazione.

Tutti loro avevano le labbra lucide e rosse,le guancie leggermente rosate,gli occhi lucidi e sorridevano da ebeti...siamo qui solo da nemmeno un quarto d'ora e mentre io ero fuori a parlare a mia madre loro hanno osato bere senza di me,tutti tranne Namjoonie hyung.

Presi il bicchierino,lo annusai con un po' di timore anche se probabilmente era meglio se non lo annusavo e lo bevvi tutto in un sorso chiudendo gli occhi.
Bruciava tutto,ma non era male.

Subito sentii i miei hyung ridere e passami il secondo bicchiere.

POV'S NARRATORE

Chissà perché sua madre era così preoccupata si chiedeva continuamente Jeongguk o almeno fino a che non arrivò al quarto bicchierino.

"ᗩTTᗴᑎᘔIOᑎᗴ,ᖴᑌᘜᘜITO ᑌᑎO ᗪᗴI ᑭᗩᘔᘔI ᑭIᑌ' ᑭᗴᖇIᑕOᒪOՏI ᗪᗩᒪ ᗰᗩᑎIᑕOᗰIO.
ᐯI ᑕOᑎՏIᘜᒪIᗩᗰO ᗪI ՏTᗩᖇᗴ ᗷᗩᖇᖇIᑕᗩTI Iᑎ ᑕᗩՏᗩ ᖴIᑎO ᗩ ᑕᕼᗴ ᑎOᑎ ᖇIᑌՏᑕIᖇᗴᗰO ᗩ ᖇITᖇOᐯᗩᖇᒪO.

ᑭᗩᖇᒪIᗩᗰO ՏOᑭᖇᗩTᑌTTO ᑭᗴᖇ ᒪᗩ ᘜᗴᑎTᗴ ᗪI ՏᗴOᑌᒪ;

ᑕI ᗴ' ՏTᗩTO IᑎᖴOᖇᗰᗩTO ᑕᕼᗴ ᑕI ՏOᑎO ᘜIᗩ' ᗪᑌᗴ ᐯITTIᗰᗴ.
ᖇIᑭᗴTO: ᗷᗩᖇᖇIᑕᗩTᗴᐯI Iᑎ ᑕᗩՏᗩ."

Disse la giornalista alla TV mentre la mamma di Jeongguk, dopo due ore dalla chiamata decise di richiamarlo.

Prese il telefono e cliccó il nome di suo figlio nella rubrica,iniziando a mangiarsi le unghie mentre il telefono segnava "chiamata in corso".

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