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" questo è il nostro primo appuntamento" disse Taehyung sempre col suo maledetto sorriso.

D'altro canto Jungkook riuscì a sentirlo e vederlo, solo non come sentiva e vedeva Solitamente, era tutto molto più sfocato ed ovattato.

La vista e l'udito erano appannati, la pelle sbianchita  e sudata, i muscoli di ogni parte del corpo nemmeno li sentiva più.
il suo sguardo girava per tutta la stanza andando a posarsi sul pazzo che ancora sorrideva realizzando che lui si stesse riprendendo.

D'istinto iniziò a divincolarsi cercando di fuggire alle manette nere che avvolgevano i suoi polsi in modo insistente creando una specie di bracciale rosso quasi il sangue usciva mentre attorno le botte viola erano evidenti.

"Non sarà divertente, mh?" chiese mentre il suo sorriso si ingrandiva e quasi quasi sbavava nel sapere che tra poco si sarebbe divertito,prese a capovolgere Jungkook mettendolo a pancia in giù sedendosi sopra di lui mentre dalla tasca dei suoi pantaloni estrasse il suo coltellino svizzero.

Iniziò a strapparli la maglietta finché non scoprì tutta la schiena bianca, muscolosa e soprattutto sexy della vittima che non aveva mai smesso un attimo di singhiozzare e pregare e mentre per farlo smettere decise di passare il coltello sulla sua schiena senza tagliarla, solo per farli sentire che avrebbe dovuto smettere di pregare invano e divincolarsi, subito il ragazzo avendo capito si irrigidì impaurito, era come un coniglio in gabbia, senza scampo.

Sorrise soddisfatto mentre col bacino si muoveva per calmare la sua eccitazione, prese a leccare la schiena di Jungkook che sussultó mordendo le lenzuola mentre lacrime silenziose non smettevano di cessare, iniziò a baciarlo mettendoli le mani sulle spalle, prese a succhiare certi punti che ritenesse più sensibili e nascosti alla vista degli altri mentre Jungkook cercava di trattenere gli ansimi quando prese a mordere i punti succhiati e violacei leccandoli poi.

Jungkook quasi si sentiva in paradiso anche se esitante, la sua intimità in contatto col materasso faceva frizione grazie ai movimenti di bacino del ragazzo sopra di lui, che continuava il suo lavoro creando segni di morsi e punti violacei ovunque.

"sai ora arriva il divertimento" sussurrò Taehyung sorridendo vicino all'orecchio di Jungkook mentre passava il coltello sulla schiena.

Aprí gli occhi facendoli diventare a cerchio mentre un urlò di atroce dolore si impossessó della sua gola che quasi bruciava, mentre dal dolore li si contercavano anche le viscere.

Dalla sua pelle candida il sangue usciva in modo prosperoso e veloce sporcando le lenzuola bianche.

Taehyung iniziò a leccare il sangue mentre inconsciamente alzò gli occhi al cielo per il piacere, l'eccitazione e il gusto del sapore metallico su tutta la sua cavità orale.

"mh, sei così eccitante " disse iniziando a fare un'altro taglio per avere altro sangue che nell'altra ferita si era già calmato un po anche se i singhiozzi di Jungkook non avevano mai smesso.

E così la serata passò, Jungkook dal troppo pianto si era addormentato mentre Taehyung se ne era andato fiero di aver avuto ciò che voleva dopo aver liberato Jungkook dalle manette.

Aprí gli occhi trovandosi solo in quella specie di capannone di legno che non sapeva nemmeno lui perche ci stesse un letto,si mise in ginocchio guardandosi attorno con la poca luce lunare che filtrava tra le tende mentre tutti i suoi muscoli tremavano.
Si grattó l'occhio rosso e gonfio circondato da lacrime secche mentre si accorse di avere i tagli della schiena disinfettati e senza perdite mentre il suo sguardo scese capendo di indossare una maglietta nuova e pulita che li ricopriva, iniziò a toccarsi su tutto il petto fino ad arrivare perfino nel punto più basso della schiena dove si rese conto di essere bagnato e subito dopo aver spalancato gli occhi comprese il perché cercando di non rigettare tutto il cibo che era nel suo stomaco.

Un bigliettino poco distante da lui lo  incuriosí, cosi lo prese e lo lesse rimanendo scioccato e con la voglia di piangere e suicidarsi a livelli superiori della sua norma quotidiana :

ᴘʀᴏᴠᴀ ᴀ ᴅɪʀᴇ ᴜɴᴀ ᴘᴀʀᴏʟᴀ ᴅɪ ǫᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ᴇ' sᴜᴄᴄᴇssᴏ ᴇ ᴛᴜᴀ ᴍᴀᴅʀᴇ ɴᴏɴ ᴠᴇᴅʀᴀ' ᴘɪᴜ ʟᴀ ʟᴜᴄᴇ ᴅᴇʟ ɢɪᴏʀɴᴏ,ɪʟ ᴘʀᴏssɪᴍᴏ sᴀʀᴀɪ ᴛᴜ. Cɪ ʀɪɴᴄᴏɴᴛʀᴇʀᴇᴍᴏ ᴘʀᴇsᴛᴏ ɴᴏɴ ᴘᴇɴsᴀʀᴍɪ ᴛʀᴏᴘᴘᴏ;).

Ci volle circa mezz'ora prima di capire dove si trovasse e cercare casa ma alla fine ci riuscì a varcare la porta di casa.

"Ehy, come mai sei tornato così tardi? non mi hai nemmeno avvisato... un'alta volta..."disse delusa sua mamma.

" scusa mamma è che Jimin passava di qui e mi ha visto, così siamo andati a prendere un gelato"disse Jungkook sparando una scusa al momento.

"e non me ne hai portato uno?" chiese fintamente ferita la madre che fece ridere il figlio dimenticandosi quasi dei suoi problemi.

"dai la prossima volta lo prendiamo insieme , ora scusa ma vado a dormire ho troppo sonno" disse facendo un finto sorriso

"va bene, buonanotte figliolo" lo abbracciò sua mamma mentre poi salì le scale a mala voglia.

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psychopath☠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora