Alle ore 9:54, ci siamo svegliati, c'è chi ha dormito sui divani; o c'è chi ha dormito sul tappeto...il camino ovviamente era spento.
Non abbiamo fatto colazione, nessuno nè aveva voglia; ma il cielo era nuvoloso e ancora nevicava.
Quando siamo usciti; e io ho detto : " Cerchiamo due persone aglievi ".
" Potremmo cercare il signor Albert; che era il mio maggiordomo " consiglia Geoffroy.
" Sono d'accordo. Ma anche una mia vicina, una persona che conosco molto bene; e i miei genitori conoscono i suoi ".
" Chi sarebbe ? " Domanda Clotaire confuso.
" Marie-Edwige ". ho risposto pensando a lei.
" Ma non è quella dove tu eri andato ? eri stato accompagnato da tua madre per tua scelta ". ha ricordato Geoffroy.
" Iniziamo con il signor Albert e poi cerchiamo Marie-Edwige la mia vicina ". ho detto io con l'intezione si sistemare le cose.
Una volta che ci siamo allontanati, c'era una bella giornata, c'era il sole; ma non si scoglieva niente e la neve continuava a cadere. Ci siamo messi dei cappelli per non farci riconoscere dalla gente, ma abbiamo trovato un bar, fuori dal bar c'erano tavolini e sedie; e ognuno faceva colazione. Geoffroy bisbigliò : " Eccolo ". e indica con il dito verso il signor Albert, era seduto da solo a bere un caffè e un croissant, aveva i capelli un pochino grigi; era un pò invecchiato e leggeva un giornale con dei piccoli occhiali abbassati sul naso.
" Aspettate qui; andiamo io e Geoffroy ". ho ordinato io bisbigliando.
Agnan guardò Geoffroy e gli rassicurò dicendo : " Fate presto, qualcuno potrebbe insospettirsi; fate in fretta ".
Io e Geoffroy ci siamo seduti, nel tavolino dove il signor Albert era seduto, aveva tre sedie a disposizione; appena ci siamo seduti...ha mosso lentamente lo sguardo verso di noi con quegli occhiali.
" Posso aiutarvi ? ". chiese lui.
" Sì, e molto, voi dovreste già sapere cosa è successo di tre anni fa ? Alla villa dello sfortunato Geoffroy ". disse Geoffroy fissando il signor Albert.
L'ex maggiordomo di Geoffroy, ha fatto un sospiro guardando un attimo il giornale; e rivolse lo sguardo su di noi...e ha detto : " Già. Il piccolo Geoffroy amava travestirsi di qualunque costume ".
" Abbiamo bisogno di lei " ho detto io.
" Per cosa ? " ha domandato lui.
" Sono io Geoffroy, ma la prego faccia silenzio; è lui è Nicolas ". ha finalmente rivelato l'identità Geoffroy.
" Non è possibile. Sono morti insieme agli altri ". ha risposto Albert con un tono di perplessità.
" Sì; sono veramente io ". ha ancora detto Geoffroy.
" Parliamo da un'altra parte forse è meglio ". ha consigliato Albert spalordito.
Ci siamo alzati subito e siamo andati dal resto del gruppo; e tutti chiedevano cosa aveva detto.
" Aspettiamolo " gli ho detto girandomi ad Albert per due secondi.
Dopo aver aspettato, lui esce dal bar; e cammina velocemente e viene verso di noi.
" O mio Dio ragazzi, siete vivi; qui vi credono tutti morti ". parla scioccato il signor Albert.
" Sì ". gli ho risposto.
" Ma non eravate in otto ? " domanda lui perplesso.
" Lo eravamo. Purtroppo, il nostro amico Euds è morto in un incidente; per nove anni abbiamo vissuto come una famiglia in Canada " racconto io al sognor Albert.
" Mi dispiace " risponde lui dispiacuto " aspettate...ma ".
" Io ho aspettato abbastanza ! " Grida Clotaire.
E come al solito, perplessi lo abbiamo guardato; e il signor Albert dice : " No, intendo; che voi siete stati in Canada per molto tempo quindi...nove anni ".
Tutti noi abbiamo annuito, a ancora il signor Albert : " Ragazzi...ma vi rendete conto, della gravità delle cose; avete lasciato la vostra terra all'improvviso e tutta la Francia cercava voi " ci rimprovera lui.
" Abbiamo voluto rimanere insieme, è importante, l'amicizia è così forte, per noi è così importante; non sapevo delle conseguenze ". ho spiegato tutto al signor Albert e lui ci dice con tono ironico : " Eh, ma lo sapete le decisioni che prendiamo, sono serie; ogni decisione porta una conseguenza positiva e negativa ".
" Lo so, queste parole me lo avevano detto un'altra persona in gamba; che adesso lui e sua moglie sono morti...era il capo di mio padre ". mi sono ricordato di quelle parole del signor Moucheboume.
" Ora tuo padre..."
" gestisce l'ufficio; sì lo so...so tutto ormai ".
" Bene. Allora, cosa facciamo; avete bisogno di qualcosa ? ".
" Bhè, stiamo cercando una persona che io conosco, so dove si trova; intendiamo a riaggiustare le cose ".
" Oh ! molto bene e andiamo allora ".
Il signor Albert pagò dei biglietti e con lui siamo andati con un tram fino alla via dove abitavo.
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Il Piccolo Nicolas e i suoi Amici
AdventureIl Piccolo Nicolas dopo che è riuscito a sapere cosa vuole fare da grande, passa un anno, e in estate dopo che lui e i suoi amici hanno compiuto undic'anni, una notte in pigiama party, Euds esprime il desiderio di restare per sempre con i suoi amici...