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Sto correndo, vedo la luce che mi raggiunge ed io che cerco di avvicinarmi.

Eppure sento più ansia che fatica.

Più mi avvicino, più sento la consapevolezza, in cuor mio, di capire dove voglio arrivare.

Ad un certo punto la visione si abbaglia, mi acceca. 

Ah no, era solo mio fratello che, come al solito,  mi regala il suo caloroso buongiorno con i suoi dispetti da bambino birichino.

Dunque era solo un sogno...

Era mattina presto e dovevo rilocalizzare i miei programmi.

Ho una fissazione che penso mi rimarrà eterna, ovvero quella nel controllare perennemente l'orario.

Tuttavia, nel mio polso non tengo mai un orologio e di conseguenza mi guardo sempre in giro,  in ogni circostanza,  per aggiornare e soddisfare la mia ossessione.

Parlando di orari, voglio anche aggiungere che io sono un esperto nell' essere una persona ritardataria, ma non tanto perché me la prendo con calma, anzi!

Sono molto veloce nel soddisfare ogni mio singolo bisogno , ma la mia unica fregatura è aspettare di fabbisognarmi fino a che il tempo mi concede altri interessi da svolgere.

Per questo motivo , anche oggi, dopo che alle 7:05 ero entrato in bagno per docciarmi con shampoo e bagnoschiuma ed essermi vestito di tutto punto, dopo essermi lavato accuratamente i denti, dopo essermi asciugato i capelli , dopo aver fatto la cartella dimenticata di "aggiornare" la sera precedente , dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua nel giro di un millesimo di secondo e dopo aver corso per le scale come se fossi un innocente rincorso da un cane impazzito, ecco che corsi per la fermata e persi "puntualmente" il bus.

Il pomeriggio stesso, dopo aver attraversato le dodici fatiche di Ercole moltiplicate per ogni giorno scolastico, ero andato a rimpinzarmi di merendine dal mio migliore amico Fausto, per poi digerire il raccolto nel mio solito allenamento di calcio.

Fausto è una persona particolarissima,  che mi fa perdere un polmone ogni giorno che lo vedo, grazie al suo istinto omicida facilmente suscettibile.

È una persona vista molto male dalla gente , come se chissà da quale problema mentale avvolge questo pover uomo.

Io facevo parte di quella gente,  ma per strane coincidenze il mio fortunato destino mi ha portato alla sua piena conoscenza, facendomi capire che in realtà era una persona molto intelligente ed estremamente simpatica. 

Non per altro è il mio "bff".

Finito l'allenamento, ho ripercorso la mia abituale serata tra pc , cellulare, televisione e pensieri compressi da quei martelli pneumatici dei miei fratelli che urlavano per casa come se dovessero lanciare un grido di guerra.

Per non pentirmi dell'amara sensazione ripercossa ogni mattina da un sonno incontenibile, ero andato a dormire alle 22:30, silenzio permettendo, nell'attesa che un giorno la mia vita avesse un motivo per non essere programmata, ma vissuta a seconda delle esigenze per respirare meglio qualcosa di nuovo.

Io, la natura e il cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora