Io, la natura e il cielo

VIII

Più avanzai assieme ad essa, più avevo capito che fosse una ragazza. Meno era la distanza, più era la curiosità e il battito del mio cuore. La figura iniziava a chiarirsi sempre più. Il primo lato che avevo notato nei suoi confronti era una folta chioma di capelli tendenti al castano, ma ciò che mi stringeva il cuore, in quel momento, era incrociarla ed osservare quegli occhi che già intravedevo. Ed ecco che, riavvicinate le distanze, mi aveva scorso anche lei, quasi estasiata quanto me, a quanto sembrava. Sinceramente la totale tensione non riusciva a farmi rapire nella concentrazione più totale per affrontare la situazione. Insomma, chi diavolo ci andava in spiaggia in pieno inverno se non me?! Questi pensieri riaffondarono ancor più la mia ansia, ma toccò il momento in cui il mio sguardo si era posato accanto al suo, ma l'imbarazzo e l'inquietudine si fecero sempre più elevati, a tal punto di farmi abbassare lo sguardo. Non sapevo se salutarla o meno in quel preciso istante, quando la mia voce poteva udirsi dopo tutta quell'attesa. Dopotutto, era solo suspance, anche se a dir la verità mi aveva colto moltissimo. Non sapevo se girarmi dalla parte opposta per rivivere concretamente parte di lei, ero intenzionato a non farlo. Ma istintamente mi scorsi, girandomi e vedendo lei girata verso di me. In quel momento volevo sotterrarmi, mutarmi in una talpa e morire sulle acque profonde del mare. Ma lei sembrava che tutto ciò la rendesse ancor più naturale di quanto non lo sembrava fosse stata prima. Tuttavia, arrivò il momento in cui sembrava di aver visto la sagoma che essa costituiva quando l'avevo individuata inizialmente. Tralasciando i particolari e viaggi mentali che presero parte della mia particolare testolina in quei minuti, mi ero avviato verso casa. Già dal pianterreno si udivano "leggermente" le urla dei bimbi che giocavano allegramente nel cortile a forma di pista di "Formula Uno". Dopo un energico piatto di lasagne, ero uscito di casa come il giorno precedente, alla ricerca di quei 3-4 amici con la quale questa estate avevo passato bellissimi momenti.