Innamorata di una serpe||Draco Malfoy

8: Riunione

Draco pov's
" Si professore e Bellatrix ha detto queste parole: Sarai tu la prossima " dice la mia migliore amica.
" Professore cosa significa? " domanda Astoria.
" Non ne ho la più pallida idea " risponde il preside.
Cazzo perché i Mangiamorte sono entrati? Avevo detto loro che non era ancora il momento!
Ops scusate, non lo sapete ora vi spiego: sono alleato con il Signore Oscuro, mio padre mi ha costretto a diventare un mangiamorte anche se non avrei mai e dico mai voluto.
" Dra stai bene? " domanda Astoria.
Annuisco.
" Madame Chips quando sarò dimessa? " domanda Matilda all'infermiera.
" Se tutto va bene tra due giorni " detto questo l'infermiera va via.
" Ragazzi scusate ma io devo andare " dice Astoria facendo una sorriso perverso alla mia migliore amica ma non ci do molto peso.
" Perché Astoria è andata via? "
" Ehm avrà da fare forse " dice Maty.
Annuisco.
QUALCHE ORA DOPO...
Sono in una riunione con il Signore Oscuro e tutti gli altri Mangiamorte, tra cui i miei genitori.
" Allora Draco come procede il lavoro a Hogwarts? " domanda Voldemort.
" Abbastanza bene Mio Signore..Si fidano di me e delle mie capacità nessun sospetto " dico.
" Eccellente Draco...E quando potrai concludere il lavoro con tu sai chi? "
" Beh a dire il vero non lo so per adesso sta male ma appena starà meglio porterò qui la persona "
" Ottimo! La riunione è conclusa " dice e va via.
Sospiro.
" Hai fatto un ottimo lavoro Draco " dice mia mamma sorridendo.
" Lo spero " dico.
" Tua madre ha ragione, hai fatto e stai facendo un ottimo lavoro " dice mio padre.
Annuisco accennando un sorriso.
" Torno a Hogwarts Matilda mi starà cercando " dico.
" Va bene...Ci vediamo presto Draco " dice mia madre abbracciandomi.
" A presto figliolo " dice mio padre con la sua solita freddezza..Ormai ci ho fatto l'abitudine.
Con la mia bacchetta apro un portale e per non dare nell'occhio arrivo nel bagno della mia stanza.
Esco e mi dirigo in infermeria dalla mia migliore amica ma Pansy cambia i miei programmi.
" Cucciolo dove stai andando? " domanda.
" A cercare Blase e non chiamarmi cucciolo io e te non siamo fidanzati e mai lo saremo " dico più freddo che mai.
Ovviamente non potevo dirle che stavo andando da Matilda sarebbe finita male anzi malissimo così ho mentito.
La porta della nostra sala comune si spalanca e Matilda fa il suo ingresso.
" Matilda finalmente sei qui! " esclamano i presenti tranne Pansy.
" Che ci fai qui? " domando.
" Madame Chips mi ha dimessa oggi non sei contento?  "
" Assolutamente si " dico abbracciandola.
" Dracuccio vieni non stare con questa mezzosangue " dice Pansy.
" Mia cara il preside vuole parlarti e credimi non è molto contento di ciò che mi hai fatto " dice la mia migliore amica.
" Cosa vuoi dire? " domanda Pansy.
" Behh lo scoprirai quando sarai da lui. Oh e ti consiglio di sbrigarti Silente è parecchio arrabbiato "
" Eh va bene vado " dice Pansy.
" Mi sei mancata tantissimo "
" Anche tu furetto " dice sorridendo. Poi aggiunge:" Potresti aiutarmi a salire in camera sono ancora un po' indolensita? "
" Certamente "
" Maty hai bisogno di aiuto? " domanda Goyle .
" Si grazie "
E così Matilda mette un braccio attorno al mio collo e l'altro nel collo di Goyle.
Arriviamo al piano di sopra, apriamo la porta e entriamo poggiando la ragazza serpeverde sul letto.
" Grazie mille ragazzi "
" Figurati...Ora devo andare scusate " dice Goyle.
" Rimango a farti compagnia? "
" Mi piacerebbe molto ma se hai da fare vai tranquillo "
" Non ho nulla da fare perciò rimango"
Sorride e mi abbraccia.
Si alza dal letto e inizia ad aprire i cassetti e l'armadio: " Cosa stai facendo? " domando confuso.
" Preparo la borsa per questo fine settimana cosa che dovresti fare anche tu "
" Lo farò stasera dopo cena "
" Bravo furetto " dice ridendo.
Sorrido.
È bello avere una ragazza così come amica, anzi come migliore amica solo che non riesco a dirle che sono un mangiamorte, non trovo le ne parole ne il momento giusto; però vorrei che lo venisse a sapere da me e non da qualcun'altro...Non voglio perderla e credo che si sia capito.