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Fred Weasley's point of views

Avevo perso i sensi. Quando mi svegliai un dolore lancinante si fece sentire, impedendomi di pensare ad altro. Aprii gli occhi e vidi solo il freddo marmo della stanza dove mi trovavo. Un brivido mi attraversò il corpo ferito, ed io fui costretto a sedermi, premendo la schiena contro il gelido muro dietro di me. La testa iniziò a girare lentamente e avvertii una sensazione di stordimento. Fortunatamente durò poco e potei guardarmi attorno. Mi trovavo in una stanza stretta e soffocante, l'unica fonte di luce era una finestrella sul soffitto, irraggiungibile senza bacchetta... o senza una scala. Abbassai lo sguardo sulla tasca del mantello dove solitamente tenevo quel bastoncino magico e gli esplosivi, che avevo sempre con me in caso di noia o necessità, ma ovviamente la trovai vuota. I mangiamorte mi avevano perquisito probabilmente, e me li avevano sequestrati; non che mi aspettassi il contrario, però, dopotutto, la speranza è l'ultima a morire. Ad un tratto l'argomento 'Hermione Granger' riaffiorò tra i miei pensieri. Lei stava bene? Le era successo qualcosa? Nel mentre, una fitta dolorosa mi mozzò il respiro, ed io mi portai istintivamente la mano sull'addome, sanguinante. Mi avevano torturato...

Improvvisamente e stranamente, un pensiero diverso dalla riccia Grifondoro mi balenò nella mente: avevano preso qualcun altro? Dove mi trovavo e soprattutto, chi mi aveva catturato? Mi alzai lentamente, nonostante il dolore al fianco persistesse, intenzionato a guardarmi intorno cercando di capire dove mi trovassi e se ci fosse qualcuno qui con me, cercando di fare leva sulla gamba opposta al lato della ferita, per evitare di peggiorare la situazione. Come già descritto prima, la stanza era stretta e soffocante dal punto in cui mi trovavo io precendentemente, ma alzandomi mi ero accorto di un corridoio che probabilmente conduceva in un luogo più grande: la fonte di luce che precedentemente credevo proveniente dalla finestrella sul soffitto arrivava in realtà dalla fine di quel tunnel. Zoppicando, attraversai la strada che mi separava dalla stanza più grande e vi entrai. Era vuota, pertanto io ero ufficialmente solo in un posto di cui non conoscevo l'esistenza, benissimo. Non sapevo per quanto tempo sarei rimasto, ma se qualcuno me lo avesse detto, probabilmente gli avrei riso in faccia. No, ero sicuro che sarei scappato prima. 


- MOLTO TEMPO DOPO - 

Hermione Granger's point of views

Era passato un lunghissimo e interminabile anno dall'attaco dei mangiamorte e quindi anche dalla scomparsa di Fred Weasley. Lui mi mancava da morire e non riuscivo a darmi pace. Nessuno aveva più saputo niente, Molly era devastata e così tutta la sua famiglia e i genitori dei ragazzi scomparsi. Sapevo che in loro la speranza era già svanita da tempo. Ed è per questo che avevo finto di non soffrirne, per essere forte, per gli altri. Io e Ron eravamo di nuovo in buoni rapporti, entrambi distrutti dal dolore.Penso che il sentimento che provava per me fosse solo una cotta passeggiera, supposi che gli fosse passata. Ginny stava facendo un po' come me, mostrandosi forte per riuscire a consolare gli altri. Ora lei faceva parte della squadra di Quidditch come Cacciatrice ed era molto fiera per questo, tuttavia non era lo stesso giocare le partite senza Fred. Lei sperava di condividere il suo entusiasmo anche con suo fratello maggiore. Quello che più di tutti aveva bisogno di aiuto, sostegno, era senza dubbio George, caduto in depressione per lunghi mesi dopo la scomparsa dell'adorato gemello. Aveva iniziato a fare miglioramenti da qualche settimana e nessuno toccava mai l'argomento in sua presenza, per evitare una possibile ricaduta dovuta alla riapertura della ferita sulla perdita più di quanto già non fosse. Avete presente il detto "la sfortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo"? Be' perchè io non lo avevo mai sentito. L'unica cosa che sapevo è che in questo momento sarebbe azzeccatissimo. Avevo appena recuperato la memoria e lui subito era stato strappato via da me, inoltre non avevo ricordi dell'accaduto, se non le nostre ultime parole scambiate sotto il Platano Picchiatore. Mi sdraiai sul letto, fissando le tende rosse e oro che dalla scomparsa del mio... di Fred avevano perso il potere di trasmettere una piacevole sensazione di tranquillità e conforto. Strinsi forte le lenzuola, in quel momento volevo stare lì tra le sue braccia perchè sapevo che lui ci sarebbe sempre stato... se avesse potuto. Nessuno me lo voleva dire ma io sapevo che professori e Auror pensavano che lui e gli altri prigionieri fossero morti o comunque in fin di vita, sfiniti dalle innumerevoli torture che probabilmente erano costretti a subire ogni giorno a questa parte dall'accaduto. Le ricerche si erano bloccate tre mesi dopo la loro scomparsa e non sono mai sembrati interessati a un 'secondo round'. Non ne potevo più di stare a Hogwarts tutto il giorno, senza poter aiutare in nessun modo, in cuor mio ero certa che sarebbe successo qualcosa a breve, e non di troppo piacevole.

Effettivamente avvenne una settimana dopo, un ulteriore attacco dei mangiamorte ci aveva sorpresi, Silente era morto e Piton era il suo assassino. Harry era sconvolto ed inconsolabile. Qualche giorno dopo la morte dell'ormai ex-preside, il bambino sopravvissuto ci aveva confidato una cosa a cui lui e Silente stavano lavorando, ovvero la ricerca degli Horcrux che sembrava l'unico modo di sconfiggere Voldemort. Lui l'anno prossimo non sarebbe tornato a Hogwarts infatti, ma a cercare questi 'pezzi di anima' appartenti al Signore Oscuro. Fin qui sembrava tutto a posto, possibile che non ci fosse nemmeno un piccolo problema?Ovviamente no, infatti Harry non aveva idea dove e in quale oggetto si potessero trovare. Lui non voleva che io e Ron andassimo con lui, vi rendete conto? Siamo i suoi migliori amici, mi auguro non pensi che possa affrontare da solo tutto questo!!

- FLASHBACK DELLA SERA PRIMA; TORRE DI ASTRONOMIA - 

"Pensi che Draco lo avrebbe fatto?" Chiesi ad Harry, riferendomi all'assasinio di Silente.

"No," rispose lui, "stava abbassando la bacchetta. Alla fine è stato Piton, è sempre stato Piton... io non ho fatto niente." Gli si incrinò la voce. Si vedeva che il mio migliore amico in quel momento era frustrato, si sentiva in colpa. Riprese a parlare. "Quello" continuò lui,  indicandomi il medaglione che sarebbe dovuto essere un Horcrux, "quello è un falso. Aprilo" Mi disse.

Io feci quello che mi aveva detto e all'interno del medaglione trovai un biglietto. Con mani tremanti lo aprii e iniziai a leggere quello che c'era scritto.

'Al Signore Oscuro. So che sarò morto prima che tu legga questo ma volgio che tu sappia che ho scoperto il tuo segreto... Ho trovato il vero Horcrux e intendo distruggerlo il prima possibile. Affronto la morte nella speranza che quando incontrerai il tuo degno avversario sarai di nuovo mortale.
R.A.B' 

Il messaggio finiva lì; alzai lo sguardo e incrociai quello di Harry. 

"R.A.B." Ripetei.

"Non so a cosa corrispondono quelle iniziali," disse il grifondoro, "ma chiunque egli sia ha il vero Horcrux, quindi è stato tutto inutile. Tutto quanto" Lui deglutì, segno che stava trattenendo a fatica le lacrime.

"Ron accetta la cosa sai," dissi, simulando un debole tentativo di cambiare discorso, "tu e Ginny... però, fossi in te, quando c'è lui sbaciucchiamenti al minimo!" Volevo farlo sorridere, ma non ottenni l'effetto desiderato. Quello che disse mi privò di un battito.

"Io non tornerò Hermione; devo finire quello che ha cominciato Silente e non so questo dove mi porterà ma farò sapere a te e a Ron appena potrò dove sarò" Sollevai un sopracciglio poco convinta e gli risposi.

"Ho sempre ammirato il tuo coraggio, Harry. Ma a volte sai essere davvero ottuso. Tu credi sul serio di poter trovare tutti quegli Horcrux da solo, non è così? Hai bisogno di noi Harry"

Ci girammo a osservare il panorama sottostante, appoggiati alla stessa ringhiera davanti alla quale uno dei maghi più potenti e comprensivi al mondo aveva perso la vita qualche giorno prima. Uno strano silenzio aleggiava tra di noi e ben presto capimmo il perchè: Fanny, la fenice di Silente se ne era andata, aveva cessato di cantare. E seppi senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola, aveva lasciato il mondo... aveva lasciato nelle nostre mani il destino del mondo magico.

SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti! Come va?
Non mi sono fatta sentire per un po' ma eccomi qui con un nuovo capitolo... purtroppo le cose iniziano ad andare male e so che come capitolo non parlava molto della Fremione, ma mi serviva per una parte introduttiva dei prossimi capitoli, in cui il Golden Trio andrà alla ricerca degli Horcrux e anche incontro a Fred.
Dove si trova secondo voi il rosso? E che cosa succederà? Nel weekend spero di riuscire a scrivere un nuovo capitolo, altrimenti temo dovrete aspettare un'altra settimana...
Detto questo, un saluto e alla prossima!

- Cecilia

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