𝕐𝕠𝕦𝕣 𝕃𝕒𝕦𝕘𝕙||𝔽𝕣𝕖𝕞𝕚𝕠𝕟𝕖

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Fred Weasley's point of views
Ero tornato alla Tana, Hermione era stata irremovibile... non dovevo andare con lei, Harry e Ron.
"D'accordo! E va bene!" Avevo risposto, ma la verità è che non andava bene proprio per niente. Era già passato un mese e poco più dall'ultima volta che ci eravamo visti...
- Venite presto! Una lettera da Ginny! -
Sentii gridare mamma dal piano di sotto: la nostra sorellina ci inviava una lettera a settimana, per informarci di quello che succedeva a Hogwarts e noi l'attendavamo con ansia.
- Aprila mamma, veloce! - Disse il mio gemello una volta che fummo tutti riuniti, impaziente di leggerne il contenuto.

Sono tornati!
Harry, Ron e Hermione sono qui! Sono entusiasta di vederli ma temo che siamo vicini... alla Guerra.
Dovete venire in nostro aiuto, Piton li ha scoperti e ha chiamato Voi-Sapete-Chi, chiamate anche gli altri membri dell'Ordine.
Mi spiace, fate in fretta.
GW

Nessuno esitò.
Hermione era lì, sarei corso da lei, il prima possibile. Ci siamo smaterializzati tutti a Hogsmeade, fatta eccezione di papà
che era andato ad avvertire il resto dell'Ordine. Con noi c'era perfino Percy!
Entrammo nell'osteria di Aberforth Silente, che ci condusse attraverso un quadro; spuntammo nella Stanza delle Necessità e fu lì che la vidi, bella come sempre. Feci l'unica cosa che mi passò per la testa in quel momento, ovvero correre da lei, abbracciarla, baciarla e dirle che mi era mancata.
Mi fiondai tra le sue braccia, inspirando a fondo il suo profumo di vaniglia e pergamena nuova. Amavo quell'odore. Affondai la testa nei suoi capelli, che mi solleticarono il volto. Amavo quei ricci ribelli.
Catturai le sue labbra rosee e le esplorai lentamente, come se non vi vedessimo da anni. Amavo quelle labbra. Amavo il suo sapore, amavo tutto di lei.
Non disse niente, semplicemente mi lasciò fare, mentre tutti i presenti (mamma un po' infuriata con me per non averglielo detto) ci guardavano sbalorditi e straniti, a eccezione di Ginny che aveva uno sguardo furbo e beh... di Ron. Non era facile decifrare tuttu gli insulti che passavano per la testa roscia di mio fratello minore. Ma adesso non mi importava. Inebriai nuovamente il profumo della mia So-Tutto-Io. Amavo chiamarla così, soprattutto perché a lei dava fastidio!
Lei si staccò leggermente da me e avvicinò la bocca al mio orecchio - Anche tu mi sei mancato coglione, ma ci stanno guardando tutti - sussurrò. Io spalancai gli occhi e sussurrai a mia volta - Ehi ehi, era una parolaccia quella che ho sentito? -
Mi fece la linguaccia, come faceva a essere così dolce perfino quando si arrabbiava? Le donne, non le capirò mai.  Ci vorranno verso tutti i curiosi che ci guardavano e evitai abilmente lo sguardo indagatore di Molly Weasley.
- Beh? - dissi- Che avete da guardare tutti? C'è una guerra da combattere, dobbiamo salutarci in modo adeguato, non credete? -  La riccia mi sorrise, spingendomi lievemente all'indietro e solo allora mi accorsi che effettivamente quella poteva essere l'ultima volta che.. che... per tutti i fuochi d'artificio, non riuscivo nemmeno a pensarlo! Ci allontanammo l'uno dall'altra imbarazzati e io mi posizionai al fianco del mio gemello preferito che sorrideva sornione.

- La Granger, eh? Beh congratulazioni fratello! - Mi canzonò lui.
- E tu invece? Che mi dici di Angelina? - Lui mi guardò molto stranito: o non era mai stato con Angelina, o sapeva mentire molto ma molto bene. Optai per la seconda.
- Angelina? Che c'entra Ang- oh - disse. Scoppiò a ridere e vidi che anche Hermione lo aveva seguito a ruota. Che mi stavano nascondendo?

- Vedi Gred, - continuò lui - mai sentito parlare di polisucco? Bene, - disse senza attendere risposta - quella che mi hai visto - qui abbassò il tono della voce - sbaciucchiare, non era la nostra cara Cacciatrice, ma il nostro carissimo portiere sotto l'effetto di questa pozione -

Lo disse con una tranquillità destabilizzante, e io rimasi a bocca aperta per qualche secondo, prima di trovare qualcosa da dire che non fosse "ehm, ah, uhm ok"

- Wood eh? Beh congratulazioni fratello! - Gli risposi con le stesse parole che lui aveva riservato a me precedentemente.
La verità? Avevamo paura. Per questo stavamo.. beh "rischiando". Non l'avremmo mai ammesso ovviamente, però i fatti sono questi.
Harry prese parola, illustrandoci il piano. O meglio quello che in teoria dovevamo fare. Da quel che avevo capito il Golden Trio era in cerca del diadema appartenuto a Cosetta Corvonero, che si trovava da qualche parte a Hogwarts.
Ah giusto, dimenticavo di dire che non era sicuro che avrebbe funzionato e che quel diadema era scomparso da più o meno migliaia di anni. Cho Chang, si quella che mi sono quasi fatto davanti a Hermione un paio d'anni fa, prese parola. Vedi la mia mezzosangue irrigidirsi e lo stesso fece la mia sorellina minore.
- Se quello che dici è vero Harry, il diadema si trova nella Torre Di Corvonero, potrei accompagnarti io! - Potter stava per rispondere ma al posto suo parlò Ginny... lievemente indemoniata - No! Ci andrà Luna con lui - Risi e la Granger mi diede una gomitata nello stomaco.
- Ginny, sicura di non essere stata posseduta nuovamente? Perché se- un altro calcio da parte della mia ragazza interruppe il mio brillante discorso mentre la rossa (adesso di quel colore anche la faccia) mi fulminava con uno sguardo che diceva "io e te dopo facciamo i conti".
Un primino visibilmente agitato fece il suo ingresso nella Stanza e iniziò a parlare alla rinfusa.
- Ehy piccolo, calmati! Che succede? - Parlò Ronald.
- Io ehm.. Piton lo sa! Sa che i
Harry Potter è a Hogwarts e ha convocato tutti nella Sala Grande -
Io e Herm ci scambiammo uno sguardo veloce e fugace. Mancava poco.

SPAZIO AUTRICE:
Mi odiate, lo so. Due settimane senza aggiornare, scusatemi tanto!
N.B.: so di aver cambiato l'ordine delle cose, per esempio era Ginny a dire che Piton lo sapeva e soprattutto lei nei film e nei libri parlava di Hogsmeade.
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Detto ciò siamo quasi alla fine della storia, mancano pochi capitoli. Non voglio che finisca ma non posso andare avanti all'infinito! Alla prossima.
:)

- Cecilia