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Fred's point of views

Non sapevo a chi rivolgermi. Mia sorella era fuori discussione, mi avrebbe ucciso seduta stante.
Poi mi ricordai della mia migliore amica, serpeverde, un anno in meno di lui. Nemica giurata di Harry, Ron e soprattutto di Hermione. Mi sentivo un verme a essermi 'ricordato' di Pansy solo i quel momento di bisogno, mi sarei fatto perdonare. Decisi di andare da lei. Iniziai a correre, fino a quando arrivato da poco nei sotterranei dei serpeverde, non mi scontrai con qualcosa un altro nemico giurato, questa volta non solo del Golden Trio, ma anche mio. Draco Lucius Malfoy era visibilmente incazzato.

"Ma che cazzo fai Weasley!" disse.

"Simpatico come al solito, Malfoy, non sono qui per te."

Allungò il braccio per picchiarmi ma una voce femminile, o meglio un incantesimo scagliato da quella voce, bloccarono il furetto.

Pansy Parkinson's point of views

Mi trovavo nella Sala Comune di serpeverde quando ho sentito Draco Malfoy imprecare. Beh, come suo solito. Incuriosita, mi ero affacciata sul corridoio e avevo visto l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere: il mio migliore amico, con cui però avevo litigato da mesi ormai. Fred Weasley era lì e stava per beccarsi un cazzotto in pieno viso da parte di Draco. Senza pensarci due volte sfoderai la bacchetta.

"INCARCERAMUS" Pronunciai. 

"Parkinson?" In persona, avrei voluto rispondere "Difendi quella feccia?!"

Esasperata, gli spiegai la situazione "Malfoy lascialo stare. Weasley è qui per un ehm... lavoretto, ho vinto una scommessa, già una scommessa e lui beh, è qui per scontare la sua punizione e non ho intenzione che tu faccia scappare il mio servo prima ancora che abbia iniziato a lavorare!" Fortunatamente ero piuttosto brava ad inventare bugie. 

Detto questo mi fermai. Fred mi guardava con occhi colmi di ringraziamenti. 

"Quindi Malfoy, ti sarei grata se non lo menassi per un po'. Grazie." dissi. "Weasley muoviti, entra." Entrammo nella stanza di Pansy e lui, impulsivamente, mi strinse in un abbraccio mozza fiato... letteralmente. 

"Per Godric! Pansy mi dispiace per... quella cosa, io ho sbagliato, lo so. " Arrossii, e mi tornarono in mente i momenti trascorsi con lui la sera del litigio. Era ubriaco e.. beh, aveva cercato di mettermi le mani addosso. Scossi la testa, rimuovendo quelle immagini dalla mia mente. 

"Non sapevi quello che stavi facendo, è tutto ok... piuttosto, perchè sei qui? Non dirmi che ti mancavo e basta perché so che non è così." Conoscevo troppo bene quel ragazzo, era successo qualcosa. 

"Non smetterò mai di sorprendermi per la tua conoscenza approfondita su di me." Disse lui, facendo una faccia buffa e subito dopo sorridendo. Lo spinsi amichevolmente sul letto e io mi sedetti di fronte a lui. 

"Dai, ti ascolto." Enunciai. Fred si sfogò, raccontò tutto quello che era successo, da quando aveva capito di provare dei sentimenti confusi per la Granger, quando quei sentimenti erano diventati amore e quando lui si era comportato da schifo nei confronti della grifondoro, andando all'appuntamento che aveva organizzato con Cho Chang. Io, d'altra parte, lo ascoltai senza ribattere o giudicarlo e anche se non so per quale motivo, improvvisamente mi tornò in mente il motivo della stretta amicizia tra noi due, quando avevamo iniziato a legare. 

Ero chiusa in uno sgabuzzino a piangere, per l'ennesima volta non ero stata capace di dire di no a Malfoy, quando lui mi portava in camera da letto ogni volta che voleva. A quel tempo, avevo paura della reazione che il biondo avrebbe avuto se io gli avessi negato il mio corpo. Fred Weasley stava scappando da Filch, il custode. Era entrato in quello sgabuzzino emi  aveva trovato totalmente in lacrime, mi aveva chiesto il motivo, mi aveva permesso di sfogarmi e mi aveva consolata. Da quel giorno, in amicizia, abbiamo continuato a vederci di nascosto. Avevamo entrambi paura di quello che gli altri avrebbero potuto dire del nostro legame.

Mi accorsi poco dopo, una volta interrotti i miei pensieri, che il rosso non parlava più, era sdraiato sul letto mio letto e dormiva, sfinito da quella giornataccia. Trasfigurai un cuscino in una coperta per il ragazzo, baciai la sua fronte e scesi nella Sala Comune, per dare spiegazioni a Malfoy.

Avrei lasciato Fred dormire lì quella notte, dopotutto il giorno dopo non ci sarebbero state le lezioni. Cullata dai piacevoli pensieri che parlare di nuovo con il mio migliore amico mi avevano suscitato, mi addormentai, non pensando che Daphne Greengrass, mia compagna di stanza, sarebbe potuta andare nel suo dormitorio e trovare un grifondoro, per di più un Wealsey,  addormentato sul suo letto.

***

LO SO CHE QUESTA È UNA FREMIONE, ma questo capitolo mi serviva per il resto della storia,
ho deciso che non voglio far sembrare Pansy un oca come in tutte (o quasi) le altre
fanfiction. Mi piace molto come personaggio anche se è completamente trascurato e sottovalutato.  Spero vi sia ugualmente piaciuto. 

- Cecilia

𝕐𝕠𝕦𝕣 𝕃𝕒𝕦𝕘𝕙||𝔽𝕣𝕖𝕞𝕚𝕠𝕟𝕖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora