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Hermione Granger's point of views

Mi allontanai furiosa dalla Camera Dei Segreti. Come aveva potuto!? Ronald Weasley in persona, aveva tentato di baciarmi. Gli avevo tirato uno schiaffo ed ero corsa via, scandalizzata. Insomma, ero fidanzata con suo fratello, possibile che non lo volesse accettare? Mentre correvo sorpassai diversi corpi accasciati a terra, individuai quello di Lavanda e quello di Colin... mi dispiaceva per entrambi ma quest'ultimo... era solamente un bambino. Non avevo il tempo di fermarmi e autocommiserarmi però, gli altri avevano bisogno di me. Individuai la chioma rossa di Ginny, che era al fianco di Molly, mentre guardava sua madre e la famigerata Bellatrix Lestrange combattere. Vidi che non necessitavano di me, e allora mi guardai ulteriormente attorno. Una donna dai capelli colorati era sdraiata per terra e un uomo... oh mio Dio! R-Remus e Tonks! Iniziai a muovere dei passi veloci che poi si tramutarono in una corsa, quando vidi quei due sdraiati insieme. Lacrime sgorgavano dai miei occhi, bagnandomi il viso sporco di fulliggine. Mi inginocchiai dinnanzi a loro, e feci in modo che le loro mani si incrociassero. Con la vista ancora appannata dalle lacrime mi alzai in piedi, barcollando. Non feci in tempo a girarmi che sentii un terrorizzato "Hermione!", mentre un lampo di luce verde si scagliava contro di me. Una figura possente mi si parò davanti, incassando il colpo al posto mio. Nonostante fossi grata per quel salvataggio, mi sentii improvvisamente in colpa nel realizzare che una persona si era appena sacrificata per me. Il mio petto sembrò lacerarsi dal dolore che provai nel momento in cui mi accorsi della persona che si trovava morente ai miei piedi. Gridai, utilizzando tutta la voce che avevo in corpo, ma non riuscii a piangere, né a muovermi. Mi sentivo paralizzata, l'unica cosa che volevo fare in quel momento era morire, morire con lui.

"Herm... mione"

Abbassai lo sguardo, lui mi stava parlando. "Freddie, per Godric, Fred!" 

"I.. io star-ò bene. S-alutami George, io gli v..oglio b-ene" 

Annuivo, incapace di parlare. Chiamare qualcuno era inutile, non si sfugge ad un avada kedavra. L'ultima cosa che gli sentii pronunciare fu "Vivi per me, ti amo". 

Lo baciai febbrile sulla fronte, mentre gli accarezzavo i capelli, sconvolta. L'unica cosa che avrei voluto era essere morta al posto suo, l'ultima che volevo invece era reagire. Non mi sembrava giusto nei suoi confronti. Poi mi ricordai delle sue ultime parole, vivi per me, aveva detto. Fu questo che mi spinse ad alzarmi; corsi, improvvisamente la tristezza era stata sopraffatta dalla rabbia. Incrociai lo sguardo di quel bastardo che era Augustus Rookwood, che stava sorridendo beffardo, e feci un incantesimo che mai avrei pensato sarebbe uscito dalle mie labbra. "Crucio" dissi.

Volevo che lui soffrisse, almeno la metà di quanto stavo soffrendo io per colpa sua.  Aveva ucciso la mia ragione di vita, il mio sorriso. "lui non tornerà indietro, sei un bastardo assassino Rookwood!" asserii a denti stretti. Quel mangiamorte gridava, implorandomi di fermare quella maledizione, quella tortura, ma io non volevo. Lui mi aveva distrutto mentalmente, e adesso io avevo intenzione di fare la stessa cosa, aggiungendo il dolore fisico. Alzai lo sguardo, e incrociai quello di Ginny. Aveva individuato il corpo ormai privo di vita di suo fratello, ma non so con quale gentilezza, mi implorava con gli occhi di porre fine a quello strazio. Interruppi la maledizione, ma tirai un pugno sul naso di quell'assassino. Lo presi per i capelli, in modo che mi guardasse negli occhi. "Ti pentirai di quello che hai fatto, stronzo. Non finisce qui!" Sferrai un calzo sul suo fianco, per terminare il lavoro. A quel punto corsi dalla mia migliore amica, che in quel momento stava sicuramente soffrendo quanto me, se non di più.

***

A mezzanotte era tutto finito. Voldemort era morto, il male sconfitto. Il male non si può sconfiggere in realtà, come non si possono sconfiggere felicità, tristezza, dolore. Sono tutte emozioni e sentimenti, tutti astratti. Harry ci era finalmente riuscito, ero andata ad abbracciarlo subito dopo la definitiva scomparsa dell'Oscuro Signore. Lui mi aveva stretta a se, ed io ero scoppiata a piangere. Molly era distrutta, ma George era fermo accanto al corpo del gemello, scosso dai singhiozzi. Ecco, questo era successo. Mi ricorderò per sempre il momento in cui ho visto l'anima e lo spirito di quel ragazzo che tanto amavo, lasciare per sempre quegli occhi ridenti, lasciare me. Per sempre. 

nota autrice:

Eccoci qua, al penultimo capitolo di questa storia. So che mi odiate, e mi odio anche io, per aver fatto morire Fred. Questo capitolo è stato piuttosto difficile da scrivere, per la delicatezza dell'argomento. 

*piange per la morte di Fred*

Il prossimo probabilmente lo sarà ancora di più, dal momento che sarà l'epilogo, in questo caso l'ultimo capitolo di questa fan fiction. 

*piange nuovamente perchè questa storia sta per finire* 

Sto scrivendo una one shot dove Ginny scrive una lettera a Fred, dopo la sua morte, e potrete considerarla un continuo di questa. La pubblicherò nello stesso giorno dell'uscita dell'ultimo capitolo di YOUR LOUGH. Volevo inoltre informarvi che, prima della pubblicazione dell'epilogo, revisionerò tutti i capitoli precedenti, eliminando ripetizioni e correggendo eventuali errori grammaticali. 

Un abbraccio, ci sentiamo presto:) 

- Cecilia

𝕐𝕠𝕦𝕣 𝕃𝕒𝕦𝕘𝕙||𝔽𝕣𝕖𝕞𝕚𝕠𝕟𝕖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora