capitolo 17

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Come ben vi immaginate io e john siamo arrivati in ritardo all'appuntamento con Jenny e Will ma dovevamo festeggiare no?
Io Gresya diventerò la moglie di John ci credete???io ancora faccio fatica ,ho paura che tutto possa scivolarmi tra le mani,lo so direte che devo essere più positiva ma credetemi non è proprio facile per me.
Comunque adesso vi racconto quello che è successo con i nostri amici.
Appena entriamo nel locale e il mio sguardo si incontra con quello di Jen ci capiamo al volo e in poco tempo siamo abbracciate a piangere.
"Prima tu.." dico alla mia amica
"No tu.." mi risponde lei
"Insieme" le rispondo io.
"Mi sposo! Sono incinta!"
Entrambe urliamo e piangiamo ancora più forte mentre John e Will ci osservano inteneriti e divertiti dal nostro comportamento.
Si stringono la mano, si abbracciano e si fanno gli auguri come due fratelli che augurano all'altro tutta la felicità del mondo.
"Diventerò ziaaaaaaaa! Oddio non vedo l'ora di tenerlo tra le braccia che meraviglia sono così felice per noi !!"continuo a ridere piangere con la mia Jen.
"Ed io non vedo l'ora di sposarti e avere almeno tre figli.." mi dice John abbracciandomi.
"Non vedo l'ora che tutto ciò si avveri "e lo bacio dolcemente.
"Basta così mi state facendo venire il diabete con tutta sta dolcezza adesso mangiamo o rischiamo che Jen ci divori per la fame!" E ride mentre Jen con un pezzo di pane in bocca gli urla fingendosi arrabbiata "stai dicendo che mangio troppo?"
"Non lo farei mai cuore mio sei perfetta così e poi adesso devi mangiare per te e il nostro bambino!" E la stringe a sé tutto emozionato.
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Li guardo e penso che non vedo l'ora di avere una famiglia con Gresya,quella famiglia che non ho mai avuto a causa di un padre alcolizzato che riempiva mia madre di botte e che ci costringeva    a scappare di notte per non dover subire i suoi deliri.
Ho passato gli anni dell'infanzia con il solo ricordo positivo di mia madre e mio fratello per il resto è stato uno schifo.
Il bastardo ha ucciso con un fucile,preso chissà dove,mia madre e mio fratello una notte di dieci anni fa e poi si è ucciso ore dopo in un momento di lucidità perché non ha sopportato quello che aveva fatto sotto l'effetto di droga e alcol.
Io mi sono salvato solo perché vivevo al college.
Mi ricordo ancora quando arrivarono gli agenti di polizia,mi bastò solo guardare il loro volto per capire quello che era accaduto.
Mia madre lo aveva accolto ancora in casa dopo un periodo di riabilitazione in un centro e benché non mi fidassi di lui lei voleva aiutarlo perché lei era così una donna buona e gentile che aiutava il prossimo e che si è fidata  una volta di troppo dell'uomo che avrebbe dovuto proteggerla e che invece non lo ha fatto.
Mio fratello aveva solo dieci anni quando successe,io ne avevo venti.
Non  c'è un giorno che io non  pensi a lui,hai suoi occhi scuri dolci e curiosi,al suo sorriso timido  e solare e al suo modo goffo di volermi imitare.
"Da grande sarò come te John,forte e buono come te,sei il mio eroe"e mi abbracciava stretto in vita nascondendo la sua testa ricciuta sul mio petto.
Sammy non diventerà mai grande.
Rimarrà sempre il mio piccolo fratellino adorato così come mia madre.
Ho giurato sulla loro tomba che, non sarei mai diventato come lui e che sarei stato un uomo migliore e un padre degno di essere chiamato tale.
Ritorno alla realtà quando sento il tocco di Gresya sulla mano.
"Stai bene amore?sembravi essere in un mondo tutto tuo"
Le sorrido e le dico solo " Pensavo al mio passato solo che io.."
Lei mi precede "me lo dirai quando sarai pronto ok?un passo alla volta io non scappo comunque.
"Ti amo "le sussurro e più che mai ringrazio Dio di averla messa sul mio cammino.
"Anche io ti amo " mi bacia e poi ridendo mi dice "Ordiniamo sennò mammina si mangia anche le gambe del tavolo ".
Guardo Jenny affamata che mangia grissini e in men che non si dica il cameriere prende le nostre ordinazioni e corre in cucina, spaventato dallo sguardo famelico della futura mamma.
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Vi auguro un felice nuovo anno e spero che per tutte sia un anno positivo,felice e soprattutto che si porti via questa pandemia.
Grazie per esservi interessate a me e della mia salute l'ho apprezzato tantissimo e grazie per avermi aspettato e per aver letto il mio libro fino ad ora.
Grazie davvero di cuore.

Tutto è complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora