capitolo 5

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È lui,il tipo dell'ascensore penso mentre ci stiamo baciando.Le mie labbra lo hanno riconosciuto all'istante,così come il mio corpo quando mi ha presa tra le sue braccia e come l'altra volta immediatamente mi rilasso e il mio attacco di panico svanisce.
Non so che potere abbia su di me ma ne ho una paura fottuta, non voglio che lui abbia questo potere su di me non dopo Stuart e quello che mi ha fatto.
Mi stacco improvvisamente da lui e già sento un vuoto dentro,ma la paura vince e rimetto la mia solita maschera di freddezza totale che indosso da anni con gli uomini.
John mi guarda stranito i suoi occhi sono nei miei che freddi guardano i suoi così caldi e profondi.
"Sei tu.." si avvicina di un passo ma io alzo una mano per stopparlo e tutto d'un fiato gli vomito addosso parole senza senso "non ti permettere mai più di baciarmi e di toccarmi ,non ti conosco non so di cosa tu stia parlando è la prima volta che ti vedo e spero anche l'ultima.
Come ti sei permesso?chi ti ha dato il diritto di prenderti tutta questa libertà,chi ti credi di essere!!!"
Mi rendo conto che sembro una pazza che sta urlando in un ascensore all'uomo più bello che abbia mai visto(ci sono rimasta sotto lo so) ma non posso farne a meno devo proteggermi.
John mi guarda stupito,nei suoi occhi noto un velo di irritazione,curiosità e qualcosa di più ma non voglio indagare oltre.
"Cosa ti hanno fatto Gresya?"
mi dice guardandomi seriamente negli occhi,con una dolcezza che solo mio padre Greyson aveva con me,mentre mi accarezza la guancia con la sua mano gentile e forte.
Non posso fare a meno di appoggiare la guancia sul suo palmo ho bisogno di quel calore,di quel conforto dopo tutta la merda che ho ricevuto nella vita.
Apro gli occhi,lui è a pochi centimetri dal mio viso e mi scruta ,mi legge,cerca di attraversare i miei muri e io benché vorrei potermi fidare scappo dalla sua presa quando le porte dell'ascensore si aprono al piano terra.

Tutto è complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora