capitolo 11

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Non so cosa mi sia preso ma ho dovuto portarla via con me,le sue parole,la sua voce e il suo profumo mi hanno mandato fuori di testa.
Devo proteggerla, saperla al sicuro le sue parole hanno scatenato istinti in me mai avuti.
È così vulnerabile, così dannatamente assettata d'amore,di affetto che quando il mio sguardo si è incastrato con il suo la prima cosa che ho pensato e che deve essere mia e che devo tenerla al sicuro.
Siamo fuori aspettiamo un taxi e Gresya con la mano intrecciata alla mia mi chiede "cosa stiamo facendo?perché mi sento così legata a te?"
Senza dire una parola l'abbraccio e le sussurro all'orecchio con voce roca che la stessa cosa sta capitando anche a me e di venire a casa con  me.
Lei rossa in volto mi sussurra si e andiamo via in taxi diretti a casa mia abbracciati.
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Siamo arrivati a casa di John e benché pensassi di essere impaurita  e spaventata mi sento sicura anche se la tensione tra noi due si sente.
Entriamo in casa sua una bellissima villetta tutta su un piano completamente di pietra bianca e grigia.
All'esterno c'è una bellissima piscina immersa in un giardino ben curato e pieno di fiori bianchi e rossi che creano giochi di luce con le piastrelle della piscina.
Ne rimango abbagliata,ma la cosa che adoro di più è il camino in pietra bianco del salotto dove già mi immagino d'inverno a leggere un buon libro sulla mia sedia a dondolo e la mia amata coperta.
Sorrido per le stranezze dei miei pensieri, ma sento di appartenere a questa casa.
È in stile country chic,lo stile che amo,e gioca sui colori del bianco grigio e beige dandogli quell'atmosfera calda e accogliente che ti fa sentire al sicuro.
Sulle pareti in soggiorno compaiono foto della sua famiglia e dei luoghi che ha visitato e sono meravigliose,così intime che mi incanto ad osservarle pensando a come mi manca la mia famiglia.
John mi porge un bicchiere di vino e mi invita a sedermi sul divano beige di pelle mentre io vorrei sedermi sugli sgabelli posti davanti la grande penisola della cucina e glie lo propongo.
John sorride,capisce il mio imbarazzo e per smorzare le mie paure asseconda le mie esigenze.
Mi guarda intensamente e il mio cuore sbatte inpazzito nella cassa toracica, si avvicina sempre di più e i suoi occhi così caldi e pieni di desiderio mi stanno facendo impazzire.
"Gresia chiedimelo,non ce la faccio più " mi dice John fissando le mie labbra e io senza più fiato gli sussurro "baciami per favore.."
E si avventa sulle mie labbra che ricambiano il bacio più rovente e bello che io abbia mai dato in vita mia.

Tutto è complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora