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PIANGENDO IN SILENZIO

HERMIONE'S POV

Dopo ore arrivammo finalmente ad Hogwarts. Salutai Ginny ed entrai nel mio dormitorio. Feci l'incantesimo "muffiliato", mi buttai sul letto, ed afferrai  il cuscino più forte che potevo. Iniziai ad urlare, come mai prima. Urlai così tanto che la mia voce svanì quasi del tutto. Stavo male. Era come se una parte di me fosse svanita.

Erano giorni che non mangiavo. L'unica cosa che riusciva a tirarmi su di morale era la biblioteca. Lì mi incontravo con Ginny.

GW: Hermione non posso vederti così. Sono giorni che non mangi. Sto iniziando a preoccuparmi sul serio. Hai bisogno di distrarti.
HG: Non ci riesco! Non credi ci abbia già provato?! Ma qualsiasi cosa io faccia mi viene in mente lui! Stando qui mi viene in mente la prima volta che studiammo insieme. Ovunque io vada, qualsiasi posto, mi ricorda lui! E non riesco a non pensarci! Sto impazzendo! Ogni giorno mi maledico per quello che ho fatto! *urlai io con gli occhi rossi dalle lacrime*

Mi sentii davvero male in quel momento. Quasi non respiravo più.

GW: Hermione adesso calmati. Stai per avere un attacco respiratorio.
HG: Ti prego. Riportalo da me. *dissi singhiozzando*
GW: Tornerà da solo. Vedrai. Ora però cerca di calmarti. Usciamo a prendere una boccata d'aria.

Ginny mi afferrò per il polso e mi portò fuori.

GW: Aria fresca. Ti propongo una cosa. Che ne dici se facciamo un giro nel campo da quidditch?
HG: Ci provo.

Ci avviammo così verso il campo da quidditch.

GW: Posso farti una domanda Herm?
HG: Sì.
GW: Voi due... l'avete mai fatto? Non devi rispondermi per forza.

Presi coraggio e feci un grande respiro, e risposi alla domanda.

HG: Sì.
GW: Oh. Bene. E com'è stato?
HG: Bello.

Io e Ginny scoppiammo a ridere pochi secondi dopo.

GW: Visto? Sono riuscita a farti sorridere.

Io e Ginny tornammo nel castello dopo un'oretta circa. Giusto in tempo per cenare.
Nella sala grande non c'era quasi nessuno, a parte qualche studente. 

Morivo di fame. Non mangiavo da giorni, perciò presi tutto ciò che potevo.

Finimmo presto di mangiare. Io e Ginny tornammo nella nostra sala comune.

GW: Ti senti meglio?
HG: Sì. Grazie per essermi stata accanto.
GW: Qualsiasi cosa per la mia migliore amica. Sai che domani torneranno tutti vero?
HG: Domani?
GW: Si, perciò ti consiglio di prepararti bene.
HG: Tranquilla. Posso farti una domanda?
GW: Certo. Dimmi pure.
HG: Qual è il vero motivo per cui sei tornata?
GW: Sai nemmeno le mie vacanze sono andate a meraviglia. Ho litigato con Harry.
HG: Oh Ginny. Mi dispiace così tanto. Abbiamo passato tutto il tempo a parlare di me e Draco.
GW: Sta tranquilla Herm. Non è nulla di grave.
HG: Sicura?
GW: Si sì. Ora vado a letto. Buonanotte.
HG: Notte notte.

E così rimasi lì sola. A riflettere. Avevo mille problemi per la testa. Mi sentivo senza forze. Mi stava tornando la voglia di gridare. L'avrei fatto, ma non volevo far preoccupare Ginny, perciò mi chiusi in camera e affogai dentro le coperte, piangendo in silenzio.

Nonostante tutto (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora