SENTIVO IL TUO PROFUMO
HERMIONE'S
Venni dimessa ben presto dall'infermeria. C'erano due cose che avrei voluto fare: la prima era parlare con Ron, e avrei tanto voluto tirargli uno schiaffo; la seconda era poter passare del tempo con Draco.
Giravo per i corridoi quando vidi Ronald appoggiato ad una colonna che parlava con Harry.
HG: Ronald Weasley!
Ero furiosa. La persona alla quale avevo dato tutta me stessa in quei sette anni. Il ragazzo che ritenevo mio migliore amico. E lui mi aveva colpito alle spalle. Non potevo starmi zitta. Non potevo non fare qualcosa. Presi coraggio e mentre mi avvicinai a lui gli stampai la mia mano sulla sua guancia ormai rossa.
RW: Hermione ti sei svegliata! A cosa è dovuto questo schiaffo?
HG: A cosa è dovuto? Mi prendi in giro? Lo sai benissimo! Perché non ammetti ciò che hai fatto?
RW: Cosa dovrei ammettere? Che ti ho dato dell'Amortentia? Si l'ho fatto,
HG: Come ti è saltato in mente?! Io mi fidavo di te! E tu mi hai colpito alle spalle!
RW: L'ho fatto perché avevo paura per te! È di Draco Malfoy che stiamo parlando! Presto si sbarazzerà di te!
HG: Sbarazzerà di me?! Cos'hai al posto di quel micro cervello che ti ritrovi Ronald?!
RW: L'ho fatto solo per proteggerti.
HG: Non pensare che questo possa giustificarti.Mi voltai e me ne andai. Ero più che furiosa. Gli avevo dato una bella lezione.
Mi sentivo esausta, avevo bisogno di riposare.
Quando entrai nel mio dormitorio vidi subito Draco seduto sul mio letto.
HG: Draco? Che ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?
DM: Ho chiesto a Ginny di farmi entrare. Che ne dici se facciamo un giro al lago nero?
HG: Mi sembra un'ottima idea.Arrivati alle rive del lago ci sedemmo per terra. Io mi sedetti in braccio a lui. Mi era mancato.
HG: Di cosa volevi parlarmi?
DM: Nulla. Desideravo solo passare del tempo con te.
HG: Aww.Sentendo quelle parole mi strinsi ancora di più a lui.
HG: Cosa farai per Natale? Ormai manca poco.
DM: Te ne avrei parlato più in là, ma non importa. Che ne dici di venire con me al Malfoy Manor per le vacanze?
HG: C-con te?
DM: Si. Se non ti va lascia stare. Lo capisco.
HG: No no, certo che voglio, e solo che non me l'aspettavo.Per un attimo fu come se qualsiasi cosa intorno a noi non esistesse più. Potevamo sentire solo il rumore del vento che ci scompigliava i capelli.
DM: Posso farti una domanda?
HG: Dimmi tutto *dissi io spostandogli i capelli da un lato con la mano, così da poter guardarlo negli occhi*
DM: Ricordi la lezione del Professor Lumacorno? Posso sapere che odore aveva la tua Amortentia?
HG: Sentivo il tuo profumo. Qualcosa di fresco.Lui mi sorrise. Vedevo la gioia nei suoi occhi.
Sentivo la sua felicità quando stava con me. Sentivo la sua felicità quando ad ogni bacio che mi dava ripeteva la parola "Mia"Rimanemmo così per tutto il pomeriggio.
Stare con lui. Era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Eravamo di nuovo insieme. Nonostante quello che era successo. Nonostante tutto.