Do it.||James Maslow

Capitolo 5

In fondo alla sala c'era lui,lui che mi fissava,urlai
"Oddio c'é James".

Carlos si girò,non vide nessuno,
"Te hai le visioni"mi disse,"Vieni ti porto in un posto".

Mi prese la mano,per sbaglio buttò a terra una sedia,quando la alzai rividi James

"Eccolo,ma come fai a non vederlo,é laggiù"
Carlos scosse la testa,poi gli occhi gli diventarono lucidi,scese una lacrima dal suo visto.

"No dai non piangere,piangi perché ho visioni?Ahahah dai ma lui c'è davvero,sta venendo verso di noi"
mi riprese la mano,si asciugò quella maledetta lacrima e mi condusse fuori dalla sala.

"Monta in macchina"forse era arrabbiato,non dovevo ridere,forse ha problemi di vista,non dovevo scherzarci.

Mi fece scendere dalla macchina,poi si avvicinò ad un uomo,era un posto bruttissimo,non sapevo di preciso cosa era.

Passammo una piccola foresta,

"Ecco,guarda"abbassai lo sguardo.Rimasi ghiacciata...

Ed ecco che ricompare sullo sfondo,lo vedo con la cosa dell'occhio.
Mentre guardo la sua tomba giacere per terra,anche lui stava piangendo.

Mi misi in ginocchio,quanta rabbia,singhiozzavo,mi misi una mano sulla bocca,ed urlai in silenzio.

Carlos mi abbracciò da dietro.
Altro che bella vita,mi si frantumò davanti,come uno specchio.

Poi James avvicinò,mi asciugò le lacrime che scendevano come delle cascate,non avevo mai pianto in modo così profondo,mi abbracciò,questa volta sentivo qualcosa,come un contatto diverso.

Intanto Carlos si era allontanato,non so cosa faceva.Mi sentivo male,malissimo,e stavolta veramente,morta.