Capitolo 2

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Stavo per tornare a casa,ma mi ritrovai davanti ad uno spettacolo incredibile,impossibile non guardarlo,un albero di Natale alto tre volte me,con tanto di luci,stelline e il puntale un cima,ed d'argento,il mio colore preferito.

"Bello vero?"mi girai,
era James Maslow,

ah si,James Maslow,c-cosa?

JAMES MASLOW

J A M E S--M A S L O W.

Oh mio Dio,feci la tipica faccia di quando una persona vede una pizza,no aspetta una pizza?ma che dico.

Era una sensazione troppo forte per essere descritta.Mi passò tutta la vita davanti,pensai alla prima volta che li visti,ero innamorata,da subito,da quel 28 novembre in cui mi hanno sorriso per la prima volta.

Non dissi niente,mi avvicinai,"Mi conosci?"disse lui guardando in basso

"Sei il mio idolo,la persona per cui morirei,l'unica"

dissi piangendo,così mi abbracciò,era da tanto che lo aspettava,cinque anni.Poi sparì nel nulla,mi guardai attorno.Era sparito,ma cosa...

Lo cercai a lungo urlando come una scema piangendo,ma dove era finito?

Stordita,tornai a casa,mi stesi sul letto,non volevo addormentarmi.Sapevo che a distanza di giorni mi sarei sentita male per quello che era successo.Incontrare lui,da suicidio.

Tanto me ne sono già andata la prima volta che io e mia madre abbiamo parlato di papà,morta dentro.

Mia madre è sempre a lavoro,dalle due del pomeriggio fino alle quattro di mattina,poverina pensai,va al lavoro per mantenermi.
Inconsapevolmente mi addormentai.

Infatti mi svegliai,erano le 5,mia madre non c'era,doveva ritornare un'ora fa(?)lo so che ci litigo sempre,ma non posso non volerle bene,ha fatto tanto per me.

Ah,eccola là,è in cucina accanto alla stufa che legge un libro.Ritornai a letto,stavolta non mi addormentai subito,passavano ore,ore e ore,non dormivo,continuavo a pensare a lui,mi ritornava in testa quel maledetto sorriso incastrato nei miei occhi.

Do it.||James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora