Si Ritorna Al Solito Posto

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Nico
Odiavo le persone.
Si so di averlo detto spesso, ma non fa male ricordarlo.
Ero fradicio e per colpa dei miei amici stupidi mi ero pure scottato, potevo prendermi un insolazione.
Purtroppo ritorno in infermeria perché mi mancava ancora l'ultimo giorno.
Dopo sarei stato libero.
-Bene Nico, ora non uscirai più senza il mio permesso -
Dice Will puntandomi un dito sul petto.
Ruoteo gli occhi al cielo e mi sdraio sul letto.
-che facciamo? -
Chiedo e Will mi sorride alzando il suo librone di medicina.
-scordatelo-
Dico
-va bene, va bene, ti ho preso un regalo-
Dice dandomi una scatola in mano
-che è? -
Chiedo
-Sai giocare a scacchi? -
Mi chiede e annuisco
Iniziamo diverse partite dove vinciamo a turni.
-sai... Sei simpatico dopotutto -
Dico insicuro
-oh che complimento -
Dice Will mettendosi le mani al cuore
Beh... Si diciamo che mi piace, era una delle poche persone che non odiavo.
Ma avevo paura di sbagliarmi... Sui miei sentimenti, come con Percy.
E molto probabilmente lui non mi vedeva allo stesso modo, chi amerebbe un asociale come me?
-non montarti la testa -
Dico e lui ride

Finalmente era arrivato l'ultimo giorno, ero felice... Ma mi sarebbe mancato passare l'intera giornata con Will.
-Buongiorno Death boy-
Dice lui e lo guardo male
-ti hi detto di non chiamarmi cosi-
Dico incirciando le braccia e lui ride
-va bene, allora... Questo è il tuo ultimo giorno.. -
Dice Will grattandosi la nuca
-già... -
Dico e lui si siede a fianco a me
-sei diverso dagli altri-
Dice lui
Forse perché ti amo come un pazzo?
-sei più sincero -
Dice Will
-dico quello che voglio dire-
Dico e lui annuisce
-ti fa coraggio, vorrei essere come te-
Dice Will
-è semplice, basta parlare-
Dico e lui mi guarda sorridendo
-seh...allora...che facciamo? -
Chiede lui
-parliamo-
Dico e lui mi guarda stranito
-wow.. Cioè... Va bene, allora Nico... Come stai? -
Chiede e io sbuffo
-stupido, intendo... Boh parlare delle nostre vite-
Dico indeciso, volevo conoscerlo meglio
-oh certo, cosa vuoi sapere? -
Chiede
-in che classe vai? -
Chiedo e lui ride
-se ho 16 anni vado in terza, genio-
Dice lui e annuisco
-sei un classe con alcuni dei ragazzi? -
Chiedo
-si, molti del campo vengono nella nostra scuola... Se non sbaglio Cecil e Lou vanno anche loro in seconda-
Ragiona il biondo
-boh... Non parlo molto con le persone-
Dico e lui annuisce sorridendo
-mi sono trasferito l'anno scorso, e non ho conosciuto bene i miei compagni di classe, sono arrivato gli ultimi mesi, ma mi pare che anche.... -
Dice e lo interrompo
-Percy, Jason,Piper, Leo e Annabeth... Si mi hanno detto che sono nella tua classe -
Dico
-frank e Hazel? -
-Hazel è in prima e Frank è nella mia classe -
-oh interessante... -
Dice
-perché ti sei trasferito? -
-beh... È complicato... -
Dice lui distogliendo lo sguardo
-non devi per forza dirmelo-
-tranquillo, è colpa di mio padre... Diciamo che abbiamo avuto diversi problemi con lui... -
Dice Will
Cerco di cambiare argomento
-mio padre è scappato-
Dico pensando di sollevare la tensione, cioè non sono mai stato legato a mio padre e non ho nemmeno sentito più di tanto la sua mancanza, quindi non era difficile dirlo.
-oh.. Mi dispiace tanto Nico-
Dice Will
-ma si, è scappato ...ma poi è tornato con Hazel...poi è scappato di nuovo-
Dico tranquillo e lui mi guarda con gli occhi spalancati.
Il che era strano,non era quella la parte dolorosa delle mia vita.
-ma... Ma... -
Dice Will
-la madre di Hazel è morta... Quindi lha porta da me visto che ero più grande di lei... Avevo...10 anni -
Dico tranquillo
-e tua madre? -
Mi chiede Will e mi si gelarono le vene
-non c'è... Più... Ne lei... Ne.. -
Dico ma blocco non avevo coraggio di dire il suo nome
-non c'è bisogno che parli-
Dice Will
-beh avevo una sorella-
Dico con le mani tremanti
-purtroppo è mancata poco prima che Hazel arrivasse-
Dico e lui mi stringe la mano.
-mi dispiace Nico-
Dice e Il mio cuore perse un battito.
-HEYYY-
Dice Chanel entrando e butto Will per terra
-ahia-
Dice lui e Chanel ride per la scena
-ciao Chanel-
Dico
-scusate il disturbo, ma è ora di cena -
Dice la ragazzina saltellando via
-è già cena? -
Chiedo guardando l'orologio
-così sembra, andiamo.... -
Dice Will e lo seguo.

Dopo cena raccolgo tutte le mie cose dall'infermeria mentre Will era appoggiato sullo stupide della porta a guardarmi.
-Nico... Ricordati di salutarmi -
Dice lui e lo guardo male
-mica me ne sto andando dal campo, ci vedremo lo stesso in giro, paranoico-
Dico e lui ride
-Mio padre ha litigato con mia madre per colpa mia-
Dice d'un tratto e lo guardo sorpreso
-Will-
Dico andandogli incontro
-volevo dirtelo... Me lo sono sempre tenuto dentro -
Dice lui guardando il pavimento
-will,guardami-
Dico e lui obbedisce
-non puoi prenderti la colpa di un Litigio tra due persone sposate-
Dico
-mio padre... In realtà è morto dopo un po' che sono nati i gemelli, mia madre si è risposata... E il mio patrigno mi odia -
Dice prendendo un respiro
-Will-
Dico ma lui non voleva fermarsi
-non ha mai accettato che fossi gay, mi trattava come un mostro e mia mamma mi ha sempre difeso.... Così hanno iniziato a litigare -
Dice lui e lo guardo sorpreso
-purtroppo lui non ha voluto il divorzio... Così ci siamo trasferiti...-
Dice
-i miei fratelli, non sanno la vera storia, mia madre gli ha detto solo che nostro padre doveva rimanere a casa per il suo lavoro e che lei avrebbe lavorato da un'altra parte così ci dovevamo trasferire -
Dice lui
Non ero una persona brava a consolare le altre persone... Ma in quel momento mi sembrò opportuno fare un gesto... Che odio.
Mi avvicino e lo abbraccio mentre lui mette la sua testa nella mia spalla.
Sapeva di girasoli e di cannella.
Aveva un buon profumo.
-non eri costretto a dirmelo-
Dico
-tu mi hai parlato di tua sorella, è giusto che sappiamo entrambi del nostro passato -
Dice lui staccandosi e guardandomi negli occhi.
Aveva le iridi di un azzurro celeste, non elettriche come quelle di Jason e neppure verde Marino come quelle di Percy, ma un azzurro chiaro e divino, quasi come un cielo senza nuvole.
Semplici e bellissime.
Eravamo vicini, troppo vicini.
-devo andare-
Dico interrompendo il nostro contatto visivo.
Era troppo presto per fare di cui azioni potevo pentirmene.
Presi lo zaino e la mia giacca ed uscí da quel posto.

Niente bacio😞
Bye bye Dalie ✨

Sunshine! ||  SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora