Pre Festa

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Will

Amo le feste.
Ma le pre feste sono orribili.
Le ragazze stavano sistemando il bellissimo vestito di Hazel, mentre frank era stato cacciato.
Quelle ragazze facevano troppe domande.
Ineffetti anch'io ne avrei un sacco se un ragazzo dice di avermi ucciso e poi si spruzza il sapone degli occhi.
Ci deve essere un motivo.
Ineffetti neppure io sapevo il perché, più che altro eravamo spaventati dalle ragazze arrivate all'improvviso... È un po' strano se tutti stanno in camera la mattina... Con due in pigiama nello stesso letto e gli altri due con sguardi interrogativi.
In sostanza Annabeth ci sarebbe arrivata con uno sguardo al volto di Nico.
Sapevo che quella ragazza sapeva già tutto, ma mi faceva piacere che non chiedeva né diceva niente... Al contrario delle altre.
Reyna era come una sorella per Nico... Non sono geloso, mi fa solo morire dalla paura.
Cercavo di non guardarla negli occhi... Magari lanciava raggi laser.
-perciò avete fatto questa messinscena.... Perché vi andava? -
Chiede Piper
-non sono affari tuoi McLean -
Dice Nico sempre poco delicatamente
-voleva dire.... Che è una storia lunga e complicata -
Dico sorridendo mentre nico sbuffa
-Hazel, posso andarmene? -
Chiede nico
-dove vuoi andare? Oggi non ce scuola-
Dice Hazel
-beh.. Hazel, lascialo andare da Jason-
Dice Calipso
-Jason... No piuttosto... -
Dice nico ma lo interrompo
-va bene, Nico portami da Jason-
Dico e Nico mi fulmina con lo sguardo
-ma-
Dice lui
-Nico, perfavore-
Dico e lui sbuffa e usciamo, attraversiamo la strada dove c'era una casa bianca, bella e grande.
-la mamma di Jason e Talia è una attrice-
Dice Nico suonando il campanello
-VAI TU JASON-
Urla percy
-MA VACCI TU SEI PIÙ VICINO-
Urla Jason
-NO, SE LASCIO LA PARTITA DOPO VINCI-
Urla Percy
-METTO IN PAUSA -
Dice Jason
-VA LEO-
Dice Frank
-COL CAVOLO, IO E PERCY STIAMO VINCENDO-
Dice Leo
-ECCO-
Dice percy
-E SE SONO LE RAGAZZE? -
Dice Jason
Si sentono dei passi, delle urla e finalmente la maniglia della porta si piega e si apre la porta
-ANNABETH... aspetta tu non sei annabeth-
Dice Percy deluso
-Will è biondo e riccio, è la stessa cosa-
Dice Nico
-divertente -
Dico ironico
-ragazzi, entrate-
Dice Jason aprendo la porta
Andiamo in salotto dove i 4 stavano avendo una partita a Mario cart...
-wow, Percy e Leo state vermante vincendo -
Dico
-si noi siamo i migliori-
Dice Leo battendo il 5 a Percy
-sono tutti e 4 incapaci-
Dice nico sedendosi sul divano di pelle bianca.
-grazie nico-
Dice ironico Percy
-mica dovete prepararvi per la festa? -
Chiedo
-si, non vedi? Siamo pronti -
Dice Jason
Tutti e quattro erano vestito con jeans e maglietta.
JaSon aveva una giacca viola con scritto dietro in giallo SPQR e sotto camp Jupiter (era un campo simile al campo mezzosangue, a Jason, Frank e Hazel piaceva molto di più il mondo romano e a volte passavano lì le vacanze)
Percy aveva una felpa bianca con stampata un'onda stilizzata e Leo aveva la maglietta simile ma arancio con un fuocherello.
Mentre Frank aveva una maglietta bianca con disegnato un panda.
Nico era vestito con una felpa nera con un teschio e io una maglietta a maniche corte arancione (del campo).
Non eravamo per niente pronti per la festa.
-questo non è un look da festa-
Dice Nico e tutti ridono
-e tu che ne sai -
Dice Leo
-perché non sono stupido come voi-
Dice Nico alzandosi e va verso le scale e noi lo seguiamo lentamente.
Nico va diretto nella camera di Jason dove c'era una cabina armadio ed entra.
Non mi aspettava un Nico fashion stilest.
-ho visto i vestiti che hanno le ragazze.... Annabeth si veste di blu-
Dice Nico guardando percy
-oh così il mio cuore esplode-
Dice percy quasi sul punto di piangere
-perciò dovrá avere una giacca blu-
Dice Jason ragionando
-esatto-
Dice Nico
-Hazel di viola
Piper di bianco
Calypso di giallo-
Dice Nico mentre i ragazzi frugavano in cerca di vestiti del colore.
-come fai a sapere tutte queste cose?-
Chiedo stupito
-Piper mi ha dato un bigliettino-
Dice Nico
AH... Ecco
Io e Nico aspettavamo sul letto di Jason mentre mangiavamo patatine, in attesa che i 4 facessero la loro mini sfilata.
Il primo ad uscire fu Frank che aveva un completo viola scuro con una camicia bianca.
applauso
Esce Leo che era vestito con dei pantaloni grigi e una camicia a maniche corte gialla.
Applauso
Jason un pantaloni bianchi e una maglia nera con una giacca di jeans bianca.
Applauso
In fine Percy aveva un completo interamente blu, giacca blu, camicia blu chiara e pantaloni blu, quel colore risalatava i suoi occhi color mare.
Applauso
Tutti perfetti
-grazie nico, ora tocca a voi-
Dice Jason
-oh io non ci vengo-
Dice nico
-ancora? Smettila e vieni -
Dico
-oggi mi sono spruzzato sapone negli occhi, col cazzo che ci vengo-
Dice nico
-ma stai zitto-
Dico spingendolo dal letto e lui cade
-SOLACE -
Urla il ragazzo mentre cercavo di non ridere
-è la seconda volta che mi butti giu dal letto-
Urla Nico mentre ci mettevo tutta la mia volontà per non ridere
-scusa am- NICO, NICO-
Dico a disagio e scendo dal letto cercando aria in un'altra stanza.
-hei hei hei, Will non andartene anche tu-
Grida Leo mentre scendevo le scale
- c-ci vediamo alla festa-
Dico uscendo dalla casa
Mi immagino cosa avrebbe fatto nico se lo avessi chiamato "amore" davanti ai suoi amici, mi avrebbe ucciso.
Mi aveva già spiegato che voleva tenerlo nascosto perché non voleva troppe attenzioni, e lo capivo... Ma alcune volte mi scappava.
Stiamo insieme da ieri! È normale che una coppia sia appiccicaticcia i primi giorni, ma Nico è diverso e dovevo lasciarli il suo spazio.
Faccio un giro per il parco vicino e mi siedo su una panchina.
Davanti a me c'era un mini laghetto artificiale dove c'erano un papà e si suoi figli che si rincorrevano e lanciavano il pane alle anatre.
Mi venne in mente un flashback di quando ero piccolo e il mio vero padre portava me, Austin e Kayla nel parco della mia vecchia città.
Abitavo in California, e tutti erano Praticamente sempre al mare, tutti tranne noi 3 che andavamo nel parco vicino a casa, era sempre isolato durante il weekend e ci divertivano un sacco.
Facevano un gioco che adoravo, lui era il mostro cattivo e noi dei bambini che non dovevano svegliarlo (spoiler: il mostro si sveglia sempre) quando si accorgeva di noi inizia a ricorrerci e noi correvamo come pazzi per il campo (spoiler: alla fine il mostro vince sempre) io sacrificavo sempre Austin mentre Kayla era pericolosa, una volta mi ha buttato dentro alla fontana per riuscire a scappare.
poi dopo averci sbranato (con il solletico) nostra madre ci chiamava per mangiare e facevamo un picnic tutti insieme.
Volevo che anche Chanel e Nathan avessero un ricordo comune al nostro, visto che papà era morto poco dopo la loro nascita.
Pensai che era una buona idea chiedere al nostro patrigno di fare questo gioco, all'inizio era sempre disponibile e paziente.... Ma la sua risposta fu: "no, ragazzino vai a studiare".
Pensai che era occupato, quindi rimandai al giorno dopo, sempre la stessa risposta.
Il giorno seguente e anche quello dopo.
E finalmente la settimana seguendo ebbi un'altra risposta : "hai 10 anni, cresci e smettila di fare la femminuccia, tua padre è morto e anche i suoi stupidi giochi".
Piansi per 2 settimane.
Poi decisi di fare di testa mia, convocai una mini riunione con i miei fratelli, e la collaborazione di mia madre.
Il sabato quando il mio patrigno usciva per andare a lavoro, correvano tutti insieme al parchetto vicino a casa.
Mio fratello Austin faceva il mostro e così a turni facevamo divertire i gemelli.
Gli raccontavano di papà, di come era gentile e disponibile e di come sgridava Kayla ogni volta che ci buttava nella fontana, o come cercava di incoraggiare Austin a non essere il nostro sacrificio oppure di come mi aggrappavo sul tronco degli alberi per cercare di mimentizzarmi o di arrampicarmi e papà faceva finta di non vedermi per poi farmi prendere infarti.
Ricordarmi quegli episodi mi fecero sorridere, finché non mi ricorsi cosa successe dopo.
Tornati a casa nostra madre ci aspettava in salone con la testa bassa e il mio patrigno ci guardava arrabbiato.
Presi la mano di Chanel e la misi dietro di me.
Il nostro patrigno aveva un voglio in mano e poi disse: "Andate in camera, tranne William".
Solo lui mi chiamava così, e riuscì a farmi odiare il mio stesso nome.
I miei fratelli andarono lentamente in camera lanciandomi sguardi preoccupati.
"amore mio, oggi è arrivata una chiamata"
Disse mia madre
"ci ha comunicato che hai molte insufficienze"
Continua mio padre
Da piccolo odiavo studiare (come tutti) ma piu che altro non riuscivo a studiare, mia mamma era spesso al lavoro e il mio patrigno le poche volte che c'era mi mandava via, dovevo farlo da solo e non riuscivo, non capivo.
"William Solace, ti sembra una bella notizia?"
Mi disse il mio patrigno e io scossi la testa lentamente
"ti meriti una punizione"
Disse lui e mi prese il polso per portarmi nel suo studio mentre mia madre urlava di non toccarmi ma la lasciò fuori.
Dopo un po' di urla, prese un frustino (non quello per cavalli o altro, era un frustino da collezione) e iniziò a colpirmi sulla schiena, nemmeno fossi un animale.
Non dicevo niente ai miei fratelli, non volevo fargli preoccupare e mia madre faceva di tutto per proteggermi ma gli dicevo che stavo bene, dopotutto lei soffriva più di me vedendomi stare male.
Ormai la punizione per un brutto voto o per un casino che facevo era quella.
Diedi il meglio di me per studiare, capire, farcela da solo, sopravvivere e non rovinare la mia famiglia.
Scoprí il mondo della medicina e questo mi salvò, aiutare le persone che stavano male, ecco quello che volevo fare.
Aiutare la mia famiglia se aveva problemi fisici, è l'unico sarei riuscito a fare.
Non mi accorsi che delle lacrime calde scorrevano sulle mie guance.
-WILL-
Urla una voce e mi asciugo velocemente le lacrime.
-hei Will, stai piangendo? -
Chiede nico preoccupato
-n-no, stai tranquillo-
Dico
-è perché non voglio andare alla festa? Ci vado ci vado l'importante è che non piangi -
Dice Nico spaventato
-tranquillo nico, se non vuoi possiamo restare a casa-
Dico
-non piangi per la festa, vero? -
Dice nico prendendomi la mano
-Nico, sto bene, veramente-
Mento
Ricordare mi aveva aperto ferite vecchie.
-non sono stupido, si vedi che stai male, Will parlami-
Dice Nico cercando il mio sguardo
-niente di che... Ricordavo-
Dico sofferente
-alcuni ricordi fanno male, Nico-
Dico appoggiandomi alla sua spalla, lui mi accarezzava la schiena.
-lo so, lo so, ma ora siamo insieme, il passato è passato, il presente è presente e il futuro è imprevedibile -
Dice lui
Cercai di respirare piano cercando di non piangere.
-questa sera andiamo alla festa di Talia, ci serve un po' di svago-
Dice Nico e mi stacco guardandolo confuso
-Nico, non devi venirci per forza-
Dico
-ci vado per te, e tu sei l'unico motivo per cui sono felice, faccio tutto quello che fai tu-
Dice nico
-sei dolcissimo-
Dico asciugandomi gli occhi
-vorrei ribattere, ma forse ho esagerato -
Dice Nico facendo una smorfia
-non ti fa male essere dolce -
Dico
-invece si, mi viene da vomitare-
Dice Nico mettendosi le mani sullo stomaco
-ma smettila-
Dico ridendo
-dottore, salvami-
Dice Nico
-arrivo, umile cittadino-
Dico in stile super eroe e abbraccio nico
-ormai starai meglio-
Dico dandogli un bacio sulla guancia
-grazie mille, dottore, mi hai salvato la vita-
Dice e ridiamo insieme

Will, mi hai fatto piangere, sappilo
Bye bye Dalie💮

Sunshine! ||  SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora