ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 26 ℙ𝕠𝕧. 𝕊𝕖𝕣𝕧𝕚𝕦𝕤

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<Eve, che succede?>
La ragazza sembrava visibilemente sconvolta, aveva gli occhi lucidi e il viso rosso,
<Niente>
Disse semplicemente per poi incamminarsi verso la sua stanza. Servius ormai passava la maggior parte del suo tempo a casa delle ragazze per non doversi incrociare con il padre.
<Con me puoi parlare>
Fece un  tentativo il giovane e la ragazza si voltò, prese un respiro,
<Problemi con il conte.>
Disse scocciata, Servius indicò il divano,
<Parliamo un pò se vuoi...>
Lei annuì e si sedette, Servius la guardò per un secondo per poi prendere posto accanto a lei,
<Ho avuto una discussione con il conte,>
Cominciò a dire lei con la testa bassa, sembrava veramente ferita da quello che era successo, Servius le fece segno di continuare,
<Non si fida di  Seo-yun... Come se lui avesse il diritto di venire qui e decidere chi posso frequentare e chi no!>
Evelyn alzò lo sguardo, aveva le sopracciglia bionde scuro corrugate verso la piccola goccia che aveva tatuato nel mezzo. Jane gli aveva spiegato i significati dei tatuaggi delle due ragazze che caratterizzavano l'appartenenza ai propri clan.

<Maybe...Lui vuole proteggerti.>

Eve lo squadrò per un attimo,
<Non ho bisogno di protezione, ho bisogno che le persone di cui mi fido mi dicano la verità.

La ragazza si alzò e se ne andò in un'altra stanza, lui la seguì con lo sguardo e non disse niente, sembrava veramente arrabbiata, forse aveva bisogno di stare un po' da sola e di calmarsi. Servius si alzò dal divano e si incamminò verso la porta d'ingresso per uscire a fare una passeggiata. Anche lui aveva bisogno di stare un pò da solo, doveva ancora riprendersi del tutto dalla storia con Isla.

~~~~~~~~~~~~~~

Servius era preoccupato, non vedeva Jane da più di tre ore e aveva un brutto presentimento, continuava a camminare ormai da ore, ma dopo un pò il suo pensiero tornava sempre alla giovane drago, decise di tornare a casa delle ragazze per vedere se era lì e tranquillizzarsi,
<Eve, where is Jane?>
Disse il giovane non appena varcò la porta, Eve era intenta a leggere un libro sul suo divano anche se non sembrava molto attenta sulla lettura, alzò lo sguardo per incrociare quello del giovane,
<Non era con te?>

Servius allora sgranò gli occhi, aveva mandato Jane da sola a parlare con suo padre, se fosse successo qualcosa?

<Abbiamo un problem...>
Disse il giovane, era paralizzato, ormai Jane era l'unica persona che le era rimasta, non poteva più fidarsi del padre, dei Lord, di Isla, ma sapeva che poteva contare su Jane.
<Che succede?>

Eve era scattata in piedi, gli occhi fissi su quelli del ragazzo,
<Servius dov'è Jane?>
Chiese nuovamente la giovane,
<Devo andare.>
Disse solamente il giovane per poi correre via dalla casa. Doveva trovarla. Tornò a casa sua e spalancò le grandi porte bianche senza neanche aspettare che fossero gli automi a farlo per lui,
<Padre!>
Urlò, la casa era vuota, non c'era nessuno, era troppo tardi. Controllò ogni stanza, nessuna traccia di Jane, perchè l'aveva lasciata andare da sola? Era così scosso per la storia di Isla che non aveva pensato con lucidità.
Nella casa entrò anche Eve che lo aveva seguito, anche lei aveva evitato gli automi,
<Dov'è?>
Servius si voltò,
<L'ha presa>
Non aveva nessuna prova di questo, ma era come se lo sapesse, ne era sicuro.
Eve impallidì,
<Dovevamo proteggerla, sono stata così distratta...>
Era visibilemente scossa e si sentiva in colpa,
<Hey, la ritroveremo...>
Disse il ragazzo avvicinandosi alla giovane, più che a lei lo stava dicendo a se stesso, anche se non era del tutto convinto.

<Servius, sei tu?>
Nella casa era entrato qualcuno, Eve sarebbe impallidita ancora di più se fosse stato possibile,
<Sì dad, it's me, sono venuto a prendere una cosa.>
Disse anche se la sua voce era molto tremante, i passi si avvicinavano, sembrava che stesse venendo nella stanza dove si trovavano i due giovani sconvolti,
<Che facciamo?>
Sussurrò Eve, anche lei era troppo scossa per riuscire a mentire così bene da convincere Axius,
<Non ti deve vedere, se sa che Jane sa qualcosa sicuramente sospetta anche di te.>
Evelyn annuì mentre Servius si guardava intorno,
<Vai laggiù, ci dovrebbe essere una porta che ti farà uscire dalla parte posteriore della casa.>
Eve guardò dove il dito del giovane stava indicando,
<E tu?>
<Non mi farà niente, go!>
Eve annuì e corse verso la porta indicata da Servius, neanche due secondi dopo entrò nella stanza suo padre,
<Oh Servius>
Il sorriso dell'uomo era così largo e smagliante che al ragazzo dava un senso di disgusto,
<Sono venuto a cercare Jane>
Disse, effettivamente non aveva mentito, così non gli fu  difficile dirlo.

<Oh sì, ci ho parlato poco fa, la sua Arca gli ha assegnato un lavoro da fare, è dovuta partire immediately.>

Servius era davvero arrabbiato, il padre sembrava non avere nessun problema nel mentirgli,
<Ma don't worry, tornerà giusto in tempo per il vostro matrimonio.>

Servius prese un respiro, doveva reggere il gioco ancora per un pò, si sforzò di sorridere anche se non era molto convincente il risultato,
<Grazie dad, vado a informare Eve allora>
Lui annuì,
<Servius un'ultima cosa...>
Servius stava già per avviarsi verso l'uscita ma si voltò tenendo lo sguardo basso, non riusciva a guardare suo padre negli occhi,

<Ho scoperto una cosa su Evelyn>
Servius alzò un sopracciglio,
<What?>
<Mi sono arrivati dei referti dal Polo, sembra che Eve abbia un disturbo mentale, credo che sia pazza>
<Pazza?>
Ripetè Servius sconvolto, fino a dove si sarebbe spinto suo padre, adesso stava mentendo anche su Eve,
<Yes, da quel che ho capito  molto spesso si inventa delle cose, capisci? Quindi non credere a tutto quello che ti dice...>
Concluse l'uomo, Servius ormai era furente,
<Si dad, starò attento.>
Detto questo si voltò e si incamminò verso l'uscita, doveva parlare con Eve.

Viaggio a Babel: Storie di due nobiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora