Capitolo 4

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Arrivai a casa di Noemi

Io: "sei sola vero?"

N: "certo, ma che succede?"

Io: "sono una cretina, perdonami, io sono pronta per stare con te, voglio fare l'amore con te"

N: "ma sei sicura? Io ti aspetto, non voglio obbligarti"

La baciai, e iniziai a spogliarla, arrivammo in camera sua, ci sdraiammo sul suo letto e facemmo l'amore.. mi sentivo uno schifo dentro, stavo tradendo l'amore per Giulia ma forse era l'unico modo per dimenticarla.. non provavo nulla, mi sentivo senza cuore proprio. Poi ci addormentammo e l'indomani mi sveglia accanto a lei, ci lavammo, ci vestimmo.. mi sembrava tutta una cosa assurda, stavo fingendo con me stessa.. Mano nella mano, andammo a scuola, prima di separarci mi disse: "stanotte è stato bellissimo, voglio rifarlo altre mille volte con te" ma proprio in quel momento passò Giulia che sentì tutto, mi crollò il mondo addosso, non ci capivo più nulla, continuavo a sbagliare e a far soffrire me e le persone a cui volevo bene.. 

In classe a prima ora c'era proprio Giulia, non riuscivo a guardarla negli occhi e lei era arrabbiata, lo capivo dal suo tono di voce. Nel pomeriggio le mandai un messaggio: "possiamo vederci? Ho bisogno di parlarti".

Non mi rispose ma andai comunque a casa sua, suonai e mi aprì suo Marito, pensai che mancava solo lui per distruggere la mia sanità mentale.. dissi che ero passata solo per fare un saluto al piccolo Daniel, entrai e andai ad abbracciarlo, vidi Giulia, mi salutò a stento.

Me ne andai a casa, mi misi a letto e dormii tutto il pomeriggio, per due giorni, non andai neanche a scuola, non ce la facevo più. Chiamai Noemi, le raccontai tutto, le chiesi scusa e le dissi che se voleva odiarmi aveva tutte le ragioni per farlo, disse che forse anche lei lo stava facendo per dimenticare la sua ex e quindi non mi avrebbe odiata anzi decisimo di restare amiche!! Poi mi venne a cercare Giulia, le raccontai tutto, e le dissi che da oggi anche se lei mi considerava piccola, mi sarei comportata da donna e non avrei fatto più stupidaggini. Finì così un altro lungo anno scolastico...!

Passò in fretta un'altra estate, quanto ero cambiata in quell'anno!! Era stato un anno complicato, pieno di difficoltà e ora ne stava iniziando uno nuovo e speravo che sarebbe andato meglio. Decisi di sedermi sempre a primo banco, mi trovavo bene, i professori erano cambiati quasi tutti, Giulia non l'avevo vista per tutta l'estate ma purtroppo non ero ancora riuscita a dimenticarla.. il primo giorno non fu in classe da noi, la vidi solo il secondo giorno. Era abbronzata ed era tornata a star bene, il suo sorriso, la sua risata, la sua eleganza, la sua dolcezza nel parlare, mi faceva stare davvero bene. Fin dai primi giorni, ci organizzammo per la gita lunga perchè la nuova preside aveva deciso che per evitare di fare uno stacco di una settimana a fine anno era meglio partire ad Ottobre. Decidemmo di andare in Germania e l'unica prof che voleva accompagnarci era proprio la Louis... non potevo crederci, Giulia sarebbe partita con noi...  In quel mese, io mi comportavo da alunna e Giulia da insegnante, mai una parola in più, mai un sorrido o uno sguardo di troppo, sembrava essere tornati alla normalità ma al momento della partenza per la Germania qualcosa cambiò di nuovo. Eravamo tutti in aereoporto, Giulia mi chiamò da parte e mi disse che era contenta di partire proprio con la mia classe. Facemmo un lungo viaggio e arrivammo in albergo tardi, stanchissimi, ci sistemammo nelle stanze, io ero con Clara e Isabella. Di notte, senza che nessuno mi vedesse, uscii e andai a bussare nella camera di Giulia che mi fece entrare assicurandosi che nessuno mi avesse visto. La abbracciai, stavo seguendo il mio cuore, se avessi seguito la mia testa sarebbe stato peggio. Gli abbracci di Giulia erano calorosi, poi ad un tratto mi disse che se volevo avrei potuto dormire con lei, così ci sdraiammo nel letto e senza parlare, abbracciandola, mi addormentai. Fu una notte bellissima, avevo dormito fra le braccia delle donna che amavo!!

La mattina Giulia si svegliò prima di me, mi abbracciò e poi disse che era meglio se non sarebbe successo più. 

"Giulia non capisco, abbiamo dormito abbracciate, cosa abbiamo fatto che non dovevamo?" I suoi occhi da cerbiatto continuavano a fissare il pavimento, non riusciva a guardarmi negli occhi ma non capivo, cosa era successo di tanto drammatico.. "Aurelie vai in camera tua, è meglio per tutti, dimenticati di questa notte". Non feci in tempo a rispondere che aprii la porta e mi fece segno di uscire..

Non riuscivo a capire il suo comportamento, le inviai un messaggio: "Ehi Giulia, cosa succede? Ti prego fammi capire, non posso vederti così, non capisco perchè prima mi abbracci e poi non riesci a guardarmi negli occhi",  non ricevetti nessuna risposta e quando andammo a fare colazione non mi degnò di uno sguardo. Ero riuscita anche a sentirmi in colpa per qualcosa di cui non ero nemmeno a conoscenza! Quel giorno andammo in giro per la città, ero stufa di vedere Giulia triste, come se qualcosa le impedisse di essere felice.. mi avvicinai a lei e le dissi a bassa voce: "prof, lei ha un sorriso così bello che non mostrarlo a tutti sarebbe uno spreco".

La nostra lunga dolce storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora