Capitolo 8

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Gli scritti andarono bene, gli orali un po' meno ma alla fine quando lessi sul tabellone 88 fui felice.. me lo meritavo quel buon voto, ora però la scuola era finita e io dovevo pensare alla mia vita, a quel bambino.. avevo fatto finta di non essere incinta in quei giorni, ogni volta che Giulia cercava di prendere quel discorso, io abbassavo lo sguardo  e stavo zitta ma ora dovevo far qualcosa.. chiamai in ospedale e chiesi se potevo avere una visita con il ginecologo, mi dissero che quello stesso pomeriggio sarei potuta andare alla visita.. tornai a casa e chiesi a Giulia se poteva accompagnarmi lei, Giulia fu contenta, soprattutto perchè avevo preso in mano la situazione..

Arrivai in ospedale e davanti la porta del dottore iniziai a piangere come una bambina, mi tremavano le gambe.. Giulia mi fece coraggio, era incredibile quella donna, era la donna giusta per me, io senza di lei non ce l'avrei mai fatta..! Entrammo e mi sdraiai sul lettino, il ginecologo mi chiese quanti anni avevo, che scuola avevo fatto, domande stupide diciamo, fatte per farmi passare un po' l'ansia.. non guardai mai il monitor dove si vedeva il mio bambino fin quando il dottore mi disse si ascoltare.... "tum.. tum.. tum.. tum.. " 

Era il battito del mio bambino, guardai Giulia, aveva gli occhi lucidi, le presi la mano e gliela strinsi.. era una bella sensazione.. ormai era passato un mese e mezzo da quando ero rimasta incinta, presto avrei dovuto prendere una decisione..

Passammo a prendere Daniel all'asilo e poi tornammo a casa.. 

Daniel mi fece una domanda strana..

D: "Posso chiederti una cosa? Io non so se ho capito bene ma dentro di te c'è un altro bambino? Pensi che quando nasce vuole giocare con me? "

Io non sapevo cosa rispondere.. 

D: "dici che non vorrà giocare con me?  Non sono bravo? Ma lui è mio fratello o solo tuo figlio?"

Giulia stava per prendere Daniel e portarlo di la quando io la fermai.. Giulia lo faceva per me, per evitarmi spiegazioni che forse mi avrebbero fatto male..

Io: "Daniel quando nascerà questo bambino, tu mi dovrai aiutare, sarai il suo fratellino grande, sarà da te che verrà quando litigherà con me e mamma, giocherete insieme e saremo una famiglia bellissima, potrebbe essere anche una femminuccia, pensa come sarà bello o bella quando nascerà!! Tu mi hai fatto capire che stavo facendo un errore perchè questa creatura dentro di me deve avere la fortuna di vivere in una bella famiglia come la nostra" 

Appena finì di parlare, Daniel mi diede un bacio nella pancia, era proprio tenero, Giulia mi baciò e mi disse che ero la donna più forte che conosceva!!

Ogni tanto, soprattutto quando ero sola, iniziavo a ripensare a quello che era successo.. e iniziavo a stare male.. 

Giulia un giorno tornò e mi trovò rannicchiata sul divano, corse da me, mi alzò il viso e vide le mie lacrime, sapeva che ogni tanto iniziavo a piangere.. poggiai la testa sul suo petto e lei mi strinse in un abbraccio, quando mi calmai mi diede una scatola grande, con un fiocco rosa sopra, la aprii e dentro c'erano tantissime cose!! Tutine di ogni colore, cappellini, biberon, ciucci, bavette, scarpette e tutto quello che mi sarebbe servito per i primi 3 mesi di vita della mia bambina.. ..ormai mancava poco, solo 15 giorni e poi sarebbe stata fra le mie braccia, avevo un po' paura del parto ma Giulia mi faceva coraggio!! Preparai la borsa, misi dentro tutto ciò che mi sarebbe servito in ospedale e poi andai all'ultimo controllo... il dottore disse che era pronta la piccolina per nascere, l'indomani mi avrebbero ricoverato..

Quella mattina avevo tanta paura, mi diedero qualcosa per far si che le acque si rompessero e così fu.. dopo neanche un'ora mi si ruppero le acque, mi portarono in sala parto e con tanto dolore e tanta fatica riuscii a partorire la mia bambina mentre a tenermi la mano c'era l'unica donna che io abbia mai amato, la donna che mi ha salvato.. Le infermiere dopo aver lavato e vestito la mia bambina me la portarono e io la tenni fra le mie braccia per la prima volta..

L'emozione, la gioia, la felicità, mia figlia!! 

Fu il momento più bello della mia vita, in quel momento dimenticai tutto il male che mi era stato fatto, i ricordi che mi tormentavano svanirono, le mie insicurezze, le mie paure, le mie debolezze sparirono, quella bambina, la mia bimba, la piccola Paola mi aveva dato la felicità che forse non avevo mai avuto.. tenevo in braccio Paola e vicino a me c'erano solo Giulia e Daniel, quella era la mia famiglia. In quel momento non desideravo più nulla perchè tutto ciò che amavo era con me...

La mia famiglia non era una famiglia come tutte le altre però era una delle poche famiglie in cui ci si amava davvero... Io avevo 19 anni, Giulia 36 eravamo una coppia omosessuale, nonostante tutto avevamo due figli, un maschietto e una femminuccia che per noi rappresentavano il mondo. Due mamme e due bimbi, una famiglia non proprio come tutte le altre, ma una vera famiglia perchè in fondo la famiglia e dove ci si vuole bene, dove si affrontano insieme tutti i problemi, dove si ride e si scherza ma anche dove si piange. 

"Cara Paola, 

Ti ho scritto questa storia perchè non voglio segreti, voglio che tu sappia che se sei nata tu è stato perchè una sera un uomo mi ha violentata ma mi ha regalato la felicità che non avevo mai avuto, dopo la tua nascita, finalmente, per la prima volta in vita mia mi sentivo nel posto giusto con le persone giuste.. ero a casa con la mia famiglia, con te, con Daniel e con mamma Giulia. Forse qualche volta ti prenderanno in giro perchè non hai un papà e hai due mamme, spero però che tu sia sempre felice perchè io, nonostante avessi un padre e una madre, non ho mai avuto una famiglia.. 

Spero invece che io e mamma Giulia saremo in grado di farti crescere nel migliore dei modi e in una famiglia vera. Sei la mia salvezza piccola Paola, sei tutto quello che avrei potuto desiderare, forse sei anche di più, grazie, grazie, grazie

                La tua mamma Aurelie" 

                    The end

Ho scritto una storia, una storia che di vero ha ben poco, forse é vero solo l'amore che provo per te..

Oggi sono venuta a scuola solo per vedere se c'eri, quando ho saputo che sei stata male ho avuto tanta paura, non voglio perderti, ho bisogno di te non chiedermi il perché.. Quando ti ho vista, il mio cuore ha ricominciato a battere, sei la donna più bella di tutte.. farei di tutto per te e se fosse per me ti starei a fianco ogni secondo.. é una storia impossibile la nostra anzi.. non possiamo parlare ne di storia e di 'noi' ma allora perché ho così bisogno di te? Vorrei che fossi solo mia, vorrei che tutti i tuoi studenti sparissero così i tuoi occhi guarderebbero solo me, vorrei stringerti le mani e dirti che anche se stai male non sei sola, ci sono io e ti aiuterei in tutto se solo potessi, ti difenderei da chiunque anche a costo di farmi male e ti abbraccierei all'infinito. 

Hai il sorriso più bello del mondo, sei il mio cerbiatto tenero.

Scusate se pubblico questo ma avevo bisogno di sfogarmi e qui é l'unico posto in cui posso scrivere di lei... forse mi sono innamorata...

La nostra lunga dolce storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora