Capitolo 6

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12 Settembre... inizio dell'ultimo anno di scuole superiori. Dopo la gita in 3 superiore avevo capito che era meglio star lontana dalla Louis, io ero follemente innamorata e il solo pensiero di vederla ogni giorno in classe e non poterle toccare le mani, non poterla abbracciare, non poterla baciare, mi faceva stare troppo male.. Quella gita era andata benissimo, ma poi l'ultima notte successe qualcosa che cambiò tutto... Quella notte andai da Giulia, era come se fossi ubriaca ma giuro che avevo bevuto solo acqua e cocacola.. dopo che entrai nella sua stanza, la baciai intensamente e Giulia non si rifiutò, poi ci misimo a letto e iniziai a spogliarla, lei spogliò me e poi il mio corpo si unì al suo, il mondo sembrava non esserci più, esistevamo solo io e lei, lei ed io, noi, era tutta una cosa spontanea, non era proprio la prima volta che facevo l'amore con qualcuno, ma forse la prima volta l'avevo fatto solo per dimenticare l'amore impossibile con Giulia, quell'amore che era arrivato finalmente..  

Era proprio diverso, io mi sentivo serena, emozionata e amata, fu la notte più bella di tutta la mia vita, mi addormentai poggiando la testa sul suo seno, e la sua mano appoggiata alla mia spalla che mi abbracciava. 

Tutta la mia felicità svanì la mattina dopo quando Giulia mi svegliò, era già vestita, si era fatta una doccia e mi aveva già preparato tutti i vestiti.. Disse: "Ho fatto l'errore più grande della mia vita, cazzo Aurelie abbiamo fatto l'amore, ho il doppio dei tuoi anni, sono sposata e sono la tua insegnante, è stato tutto sbagliato e se solo qualcuno ci ha sentito o visto che entravi qui io passo seriamente i guai, sono una stupida, faccio sempre e solo casini, per fortuna questa gita è finita, ti prego dimenticati tutto e da domani io sarò solo la tua insegnante di Fisica"

Dire che il mio cuore si fosse gelato era dire poco, io non seppi reagire, per me era stata la notte migliore del mondo, per lei era stato tutto un errore. Io la guardai e le dissi: "Io comunque ti amo, e per me è stata la notte migliore della mia vita e lo rifarei altre mille volte ma proprio perchè ti amo, ti assicuro che le cose da domani cambieranno"

Quando tornai a casa dissi a mia madre che avevo sentito mia cugina Giselle e mi chiedeva se volevo andare a studiare in Irlanda con lei, lei studiava già li da 1 anno e poteva portare un'altra persona con lei.. era la cosa migliore da fare, allontanarmi da Giulia.. Mia madre accettò, per lei qualunque cosa mi tenesse lontana da casa andava bene, mia madre mi odiava e io le parlavo raramente.. Dopo una settimana senza dire niente a nessuno partii e raggiunsi Giselle in Irlanda. Dopo la gita, non avevo più visto Giulia ed ero riuscita a non scriverle.. passarono i mesi e ormai ero sicura che tutti si fossero dimenticati di me, avevo cambiato anche numero di cellulare, volevo solo sparire. Poi, una mattina mi arrivò un messaggio: "scusa se solo ora riesco a mandarti un misero messaggio, non riesco neanche a parlarti, non riesco piu a dormire, mi sveglio sempre ripensando a quella notte.. non so neanche dove sei ma spero che tu stia bene e che ti sia rifatta una vita, non posso dirti ciò che provo perchè farei solo del male sia a te che a me.. Giulia" 

Ho aspettato una settimana prima di risponderle.. cosa le avrei dovuto dire? Ma poi le scrissi "Stai tranquilla, ormai ci provo da 7 mesi ad andare avanti, prima o poi ci riuscirò, tutti prima o poi stanno bene" 

Dopo quel messaggio non la vidi ne sentii più per mesi e mesi fin quando passati due anni in quella scuola irlandese dovetti tornare a casa.. 

Neanche in due anni ero riuscita a dimenticarla.. Avevo avuto diverse storie ma non ero mai riuscita ad andare oltre con quelle ragazze.. Non avevo mai più fatto l'amore.. Ma ero pronta ad andare avanti. Quel 12 settembre, mi ritrovai di nuovo in quella classe dove era nato tutto.. Avevo deciso che non avrei dato tanta amicizia a nessuno, volevo solo che quell'anno finisse presto.. Arrivò il momento in cui entrò in classe Giulia, mi guardò e si creò il gelo fra noi, mi diede il bentornato e poi iniziò a spiegare e non mi degnò neanche una volta di uno sguardo...

La nostra lunga dolce storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora