BUON SAN VALENTINO

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Lo chalet è un incanto, è molto intimo e vige un'atmosfera calorosa. Gli arredi confortevoli sono in materiali naturali che trasmettono un'avvolgente sensazione di tranquillità e beatitudine. Il caminetto è già acceso e Fiamma passerebbe le ore, solo ad osservare la danza della fiamma, il crepitìo del legno, le scintille che risalgono su per la cappa...

"Ti piace? Mi sono preoccupato di organizzare tutto nei minimi dettagli, frigorifero pieno e fuoco già acceso per il nostro arrivo."
"È bellissimo Khan."

Fiamma gli salta in braccio senza preavviso stringendolo talmente forte che Khan barcolla, fa due passi in dietro fino a stabilizzarsi, posa le sue mani sotto il fondoschiena di Fiamma per sorreggerla. Lei lo riempie di baci ripetendo quanto sia felice di essere lì con lui.

"Non so tu, ma io ho fame. Dopo i toast di questa mattina non abbiamo più mangiato nulla. Propongo di prepararci qualcosa da mangiare. Sono un po' stanco e preferirei non uscire per la cena."
"Concordo, dovremmo aspettare troppo."
"Accendi un po' di musica, io apro il frigorifero e decido cosa preparare."

Khan le dà una pacca sul fondoschiena e la incita a staccarsi dal suo collo.

Dopo cena Khan si assenta per controllare il fuoco mentre lei riordina la cucina e quando ritorna le si avvicina, le sposta i capelli e si china a baciarle il collo.

"Ti ho preparato un bel bagno caldo e profumato al giglio, proprio come piace a te."

Fiamma chiude gli occhi e si lascia trasportare dalla bellissima sensazione.

"Così mi vizi e potrei abituarmi troppo bene alle tue attenzioni."

Khan continua a baciucchiare il suo collo stringendo le braccia intorno alla sua vita.

"Cercherò di stupirti sempre. Non ti dovrai mai stancare di me."
"Non succederà mai."

Non c'è nulla di meglio di un bagno caldo profumato per riprendersi dalle fatiche della giornata. Khan le ha fatto trovare accese anche delle candele profumate che emanano un piacevole profumo.
Fiamma si immerge nella vasca. La schiuma le fa quasi solletico, chiude gli occhi e si rilassa ascoltando in sottofondo della buona musica che Khan sta scegliendo in soggiorno. Lei non lo sa ancora ma questa notte Khan non ha intenzione di dormire in un anonimo letto, le sta preparando un nido d'amore davanti al fuoco, poggiando a terra tanti cuscini cosparsi da petali di rose. E per creare un'atmosfera romantica ha acceso molte candele sparse per la stanza.

All'improvviso entra in bagno da lei che ha ancora gli occhi chiusi.

"Posso farti compagnia?"

Fiamma apre gli occhi. È lì davanti a lei a torso nudo, con il suo fisico imponente, tonico e perfetto che le rivolge un delicato sorriso.

"Non potrei chiedere di meglio."

Khan si spoglia ed entra nella vasca, si siede dietro a lei, la fa accomodare fra le sue gambe, si incastra perfettamente, come se fossero un corpo solo. Prende la spugna e la passa dolcemente sul suo corpo: collo, spalle, seni e la ricopre di teneri baci. Lui lava lei e lei lava lui, poi stanno accoccolati per molto tempo senza aspettarsi nulla in più. Tutto ciò che vogliono e stare stretti l'uno all'altra.

"Lunedi mattina quando torniamo a casa ti porto sul set con me."
"Posso davvero? Pensavo che oltre al cast e agli operatori nessuno potesse entrare."
"Generalmente è così, ma tu sei la mia ragazza. Vorrei che i miei amici e colleghi ti conoscessero."
"Pensavo..."
"Pensavi che non lo avrei mai fatto? Fiamma io ti amo, non sei un passatempo per me. Il fatto di non farci vedere in giro è solo per salvaguardare il nostro rapporto, non sarà sempre così."
"Lo so Khan, certe volte odio il fatto che tu sia famoso e odio non poter dire al mondo intero che ti amo. Però altre volte sono io che voglio tenerti nascosto per non dividerti con nessuno. Khan attore è di tutte ma tu sei solo mio."

Prende le braccia di Khan e se le stringe addosso rannicchiandosi al suo petto. Si sente protetta e amata. Non le importa se per ora si potranno vedere un weekend al mese perché quando stanno insieme cancellano tutti gli altri passati separati.

"Khan, starei qui all'infinito, ma comincio ad aver un po' di freddo."
"Ok. Alzati, così da offrirmi un attimo di beatitudine." Risponde Khan con un pizzico di malizia.

Fiamma fa presa sulle sue gambe con disinvoltura si alza, allunga il braccio per prendere un asciugamano, esce dalla vasca molto lentamente e si siede comodamente sullo sgabello proprio di fronte a lui con altrettanta malizia.

"Bene, adesso tocca a me godermi lo spettacolo."

Khan sorride, china la testa e chiude gli occhi, in pochissimi secondi è stata in grado di provocargli una reazione ben gradita.

"Sei pericolosa piccola."
Dice coprendosi gli occhi con una mano e scuotendo la testa.

Si alza senza timidezza consapevole che lei apprezza quello che vede, come potrebbe non esserlo? Lei è l'artefice di tanto desiderio. Le si avvicina sostenendo il suo sguardo fino all'ultimo. Prende un asciugamano e lo avvolge intorno ai fianchi.

"È stato di tuo gradimento?
"Ooohh sì. Quasi quasi chiedo il bis."

E pensare che solo qualche mese prima, sarebbe sprofondata dalla vergogna.

Dal bagno si spostano alla camera adiacente, Khan si infila un paio di boxer neri e pantaloncini da basket

"Posso vestirmi comodo, vero?

Si volta e ammira lei, che invece ha optato per degli slip di pizzo neri e sottoveste in seta rigorosamente nera, che le scivola addosso perfettamente.

"Wow, sei sexy da togliere il fiato."
Khan la afferra per le mani e la tira a sé piegando le braccia e stringendole al petto, i suoi occhi incontrano quelli di lei, e per un secondo tutto si ferma intorno a loro, riportati come in un sogno. Sentono solo il desiderio di flirtare tra loro senza alcun limite e nessuno dei due è disposto a rinunciarci.

"Ho un'altra sorpresa per te, piccola." Le sussurra dolcemente.

"Chiudi gli occhi fino a quando te lo dico."

La accompagna in soggiorno davanti al caminetto.

Si avvicina all'orecchio e sussurra
"Lo sentì il calore sulla pelle?"

Fiamma annuisce, non le esce un filo di voce dall'emozione.

"Questo è niente in confronto alle fiamme e scintille che provochi in me. Apri gli occhi. È passata la mezzanotte ...

Buon San Valentino amore."
"È meraviglioso Khan."

Si guardano per un tempo che sembra lunghissimo.

"Ti amo Khan, non solo per ciò che sei ma anche per ciò che io sono quando sto con te."

Lo sguardo di Khan è così caldo ed il tocco delle sue mani sul viso di Fiamma è così lieve e rassicurante.

Si accasciano a terra sui morbidi cuscini e si fanno solleticare dai petali di rose. Fanno l'amore fino ad addormentarsi di fronte al caminetto avvinghiati l'uno all'altra.

È il San Valentino più romantico che abbiano mai trascorso.

I raggi del sole filtrano sulla vetrata del soggiorno e trapassano la tenda colpendo i loro visi dormienti. Il fuoco è quasi spento e la temperatura si è abbassata nella stanza. Fiamma si rannicchia al corpo caldo di Khan in cerca di calore, sotto un piumino che a malapena li copre e quando lui si accorge che trema, le sue braccia avvolgono il suo corpo.

Il rumore di una motoslitta che sfreccia all'esterno dello chalet sveglia Khan. Dovrebbe mettere un po' di legna nel caminetto ma non vorrebbe scomodare Fiamma alzandosi, tenerla tra le sue braccia è una cosa meravigliosa e decide di assaporare ancora per un po' il suo profumo.

"Buongiorno mio Valentino."
"Buongiorno a te meraviglia. Hai freddo?"
"Solo la parte di me non racchiusa dalle tue braccia. Come fai ad essere sempre così caldo."
"Ho una buona massa corporea, difficilmente sono freddo."
"Sei la mia stufetta personale." Dice Fiamma accoccolandosi ancora di più.
"Io invece ho sempre mani e piedi gelati, mamma avrebbe dovuto chiamarmi ghiacciolo non Fiamma."

Khan sorride, si alza e la copre per bene con in piumino. Mette un grosso ceppo di legna sul fuoco così quando torneranno dalle piste da sci sarà ancora acceso.

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