Niall's pov
Le lezioni del lunedì erano finalmente finite e con Harry ci stavamo dirigendo verso casa mia per "fare" una ricerca insieme, nonostante entrambi sapevamo perfettamente che avremmo fatto di tutto tranne che i compiti.
Arrivati a casa pranzammo con della pizza alle patatine surgelata che cucinammo davvero difficilmente. Avevamo provato a cucinarla col forno a microonde, cosa impossibile dal fatto che neanche entrava dentro quel minuscolo coso, quindi Harry provò di tutto per farla stare dentro.
"Ma non vedi che non entra? Lascia stare ti prego, o finiremo di mangiare alle 7 di sera!"
esclamai io prendendolo per la maglietta e scaraventandolo via dalla cucina.
"NO. Questo è un forno e come tutti i forni DEVE RIUSCIRE A CUCINARE UNA PIZZA" disse tornando da me velocemente per poi spintonarmi via dal piano di cucina.
Prese la pizza e la fece entrare dentro con tanta forza mettendo il timer di 15 minuti, e finalmente, dopo decine di tentativi, riuscimmo a cucinare quella maledetta pizza.
Finito di mangiare iniziammo a giocare un po' ai videogiochi per passare un po' di tempo prima di iniziare a fare quel stupido compito.
Dopo alcune partite e sconfitte di FIFA alla playstation andammo in camera mia per iniziare la nostra ricerca di storia che avremmo dovuto consegnare il giorno dopo.Io ed Harry eravamo quel tipo di persone che riducevano lo studio sempre all'ultimo momento perdendo tempo a giocare con la playstation oppure passandolo stando in giro con gli amici, anche se in quel momento entrambi ci stavamo pentendo di aver aspettato così tanto per una stupida ricerca.
Iniziammo a cercare qualcosa su internet riguardante l'argomento del nostro compito, e dopo aver fatto PowerPoint bello e colorato come piaceva a me, ci mancava solo che studiare il lavoro fatto insieme. Ero abbastanza bravo a studiare, memorizzavo le cose in fretta quindi sapevo che non avrei avuto problemi nel farlo.
Mi sbagliavo. Non riuscivo proprio a concentrarmi.
Stavo pensando a lei, Laura.Come mi era saltato in mente di dire 'era un bacio da niente' quando io sapevo perfettamente che quel bacio per me valeva più di mille parole e mille gesti per farle capire che provavo qualcosa per lei, ed anche se non sono sicuro di che cosa sia, so per certo che non è una cosa da niente ma un sentimento forte. OVVIAMENTE io stupido, non avevo il coraggio di ammetterlo tanto da farla illudere e soffrire.
Mi sentivo una merda.I miei pensieri furono interrotti da Harry che iniziò a scuotermi la spalla come per svegliarmi, ed in quel momento reagii subito scuotendo la testa e sbattendo velocemente gli occhi che bruciavano.
"Ma tu stai nel mondo dei sogni ao" disse Harry dandomi un pugno sulla spalla.
"Non riesco a concentrarmi per studiare perché ho fatto un casino con Laura che non immagini e non so neanche come rimediare" dissi prima di girarmi velocemente verso la sua direzione mentre il mio volto aveva uno sguardo disperato, come se avessi bisogno di un aiuto, un consiglio per come riuscire a risolvere quella situazione.
"Cosa le hai fatto questa volta?" mi chiese lui a braccia conserte facendo il muso con la bocca.
"L'ho vista piangere al campo della scuola così sono andato vicino a lei per consolarla. L'ho abbracciata e subito dopo lei è scoppiata a piangere disperatamente ed io in quel momento non sapevo veramente cosa fare, mi faceva male vederla così. Lei ha iniziato a raccontare perché mi odiava e che aveva perso Romina per colpa mia così io per farla smettere di parlare le ho dato un bacio, un stupendo, dolce, morbido e fantastico bacio. Mentre stavo andando via le ho detto che quello era un bacio che non aveva valore e di non preoccuparsi. Solo ora mi sono reso conto che stava in quelle condizioni per colpa mia, che io in quel momento di debolezza l'ho usata anche se non era quello il mio intento. Non mi ha neanche salutato, se n'è andata e basta.
Io non l'ho fatto con cattiveria, non volevo usarla o farla stare ancora più male, volevo solamente scappare dalla verità che temo. Provo qualcosa per lei e sto cercando di nasconderlo, e per questa mia stupidità lei non mi guarderà neanche più in faccia; faccio solo casino" dissi disperato.Non volevo perderla, non ora che avevo finalmente capito che provavo qualcosa per lei.
"Sei veramente uno stupido, fattelo dire. Come hai potuto dirle che quel bacio non significava niente dopo aver visto in che condizioni era? Ma sei scemo? Non saprei veramente cosa dirti per rimediare, semplicemente dalle un po' di tempo per sé e soprattutto non la illudere più con i tuoi baci 'da niente', la ferirai ancora di più" mi consigliò Harry.
"Non riesco a starle lontano, ho bisogno della sua presenza vicino a me. Ma come posso rimediare?" gli domandai disperato in cerca di qualche soluzione.
"Non ne ho idea, seriamente. Non starle molto vicino per ora che è vulnerabile e ha capito come sei realmente, dalle tempo. Ora però accantoniamo questo e pensiamo a questa merda di ricerca, altrimenti ne usciremo stanotte tardi" mi disse lui prendendo la penna in mano prima di girare lo sguardo verso il computer.
Annuii e abbassai lo sguardo sul foglio bianco davanti a me per pensare a qualche soluzione. Non volevo starle lontano, ma sapevo anche che la mia lontananza le avrebbe fatto solo bene, visto il casino che avevo combinato.
***
Finimmo di fare i compiti alle 19, era abbastanza tardi e mia mamma stava per tornare a casa. Dopo quello che mi disse Harry riuscii a concentrarmi di più e finire di studiare tutto per bene, ero pronto.
"Beh amico, io devo tornare a casa" disse Harry alzandosi dal divano prendendo le sue cose per poi dirigersi verso la porta.
"Ci vediamo domani a scuola, E COMPORTATI BENE CON LAURA" urlò ormai fuori dal vialetto di casa. Chiusi la porta e andai subito al piano di sopra nel mio letto con i pensieri che invadevano la mia testa.
Iniziai ad ascoltare un po' di musica con la riproduzione casuale e dopo qualche skip, mi ritrovai Perfect di Ed Sheeran.
Quella canzone la ballai con lei quella sera alla festa di Louis, lo ricordavo perfettamente, come dimenticarsi uno dei balli più belli. Riaffiorarono nella mia mente le emozioni provate in quel momento mentre ero lì con lei abbracciata, quando le strinsi i fianchi prima di baciarla dolcemente. Purtroppo quei bei ricordi furono interrotti dal senso di colpa che provavo in quel momento, al disastro che avevo combinato. Avevo giocato con le sue emozioni e la avevo presa in giro, tutto per il mio fottuto orgoglio.
Complimenti Niall, sei un cazzo di stupido.
Pensai tra me e me sbattendo più volte la testa al cuscino.
Non cenai, avevo lo stomaco chiuso, così presi la mia chitarra e la iniziai a suonare, la musica era il mio rifugio. Cominciai a buttar giù alcune parole per una canzone, anche se non ero bravo; così scrissi qualche strofa.
Waking up to kiss you and nobody's there
The smell of your perfume still stuck in the airPensavo a lei mentre scrivevo quelle parole.
Yesterday I thought I saw your shadow running round
It's funny how things never change in this old town
So far from the starsVedevo lei, lei soltanto.
And I want to tell you everything
The words I never got to say the first time around
And I remember everything.Volevo dirle tutte le cose di cui non avevo avuto l'occasione per farlo, dirle che provavo qualcosa, che ricordavo il nostro primo ballo, il primo bacio.
Per la troppa stanchezza smisi di suonare e andai a letto, mi sarei dovuto svegliare più presto del solito. Tutta colpa di Harry e della sua fissazione per correre al parco.
Steso sul letto, smisi di pensare a lei dopo quel giorno frustrante.
Anche se, Laura era l'unica cosa bella che mi capitò dopo giorni d'inferno.
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This Town || Niall Horan.
Novela JuvenilWaking up to kiss you and nobody's there The smell of your perfume still stuck in the air It's hard Yesterday I thought I saw your shadow running round It's funny how things never change in this old town So far from the stars a Niall Horan fan ficti...