Capitolo 7

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<Rosy!> esclamò Jennifer vedendo la ragazza da lontano e < Ciao Jen> disse < Tutto bene? Ciao ragazzi> sorrise a Ivy e Michael. Rosy non aveva un bel aspetto. Non aveva dormito molto quella notte pensando a cosa potrebbe volere Nathan da lei < Si tutto ok> rispose  <Volevo dirvi che oggi c’è un concerto al Central Park volete venire?> aggiunse < E chi suona?> chiese Ivy < Non so non ho mai sentito di loro comunque e rock> rispose Jennifer < Si veniamo mi basta sapere che è rock> sorrise Ivy < Si ci sto. Miky?> disse Rosy. Michael la guardò, non gli piaceva essere chiamato in questo modo, l’unico che lo avesse fatto finora era suo fratello. Ma detto da Rosy suonava bene, forse era solo perché lei gli piaceva. Oh, si gli piaceva e come. Era una ragazza che si cacciava spesso nei guai ma riusciva comunque a cavarsela, era coraggiosa, beh, era unica. < Si, si va bene > sorrise.
Dopo la scuola le ragazze andarono a casa di Rosy, per prepararsi. John era fuori città per qualche giorno e per Rosy era meglio così. Anche se non pensava che fosse stato davvero lui ad uccidere sua madre, non aveva coraggio di guardarlo e tanto meno di allenarsi.
Michael passò a prendere le ragazze e andarono al concerto insieme.
Nel parco avevano messo un palco abbastanza grande, era la prima volta che un gruppo rock suonava nella loro città. Di solito cercano stati i concerti organizzati dal coro della scuola che suonavano il violoncello. Infatti per la prima volta il parco era pieno di ragazzi che non vedevano l’ora che cominciasse. Visto che era presto i ragazzi decisero di prendere da bere al Royal che era gli vicino. <Rosy!> una voce famigliare la fermò. < Oh mio dio! Mason!> esclamò e corse dal ragazzo saltando gli in braccio. Era uno dei suoi migliori amici fin dall’infanzia. Un ragazzo muscoloso come di solito lo erano i giocatori di football. In effetti Mason era il capitano della squadra fino all’anno scorso, ma dopo la fine dell’anno scolastico dovette partire perché i suoi genitori avevano degli affari da sbrigare a Chicago. Aveva capelli biondi e occhi neri, sembrava un modello. < Quando sei tornato?> chiese Rosy < Qualche ora fa, sapevo che vi avrei trovate qua> rispose < Ciao Ivy> disse raggiungendo i ragazzi < Mason, sono contenta di vederti > sorrise < Ti abbracciare ma ci tengo alle mie gambe> sorrise. Ivy odiava gli abbracci, a dire la verità odiava che qualcuno la toccasse, l’unica persona che poteva farlo era Rosy. < Ecco bravo, apprezzo l’intenzione però > sorrise < Ah, lui è Michael è arrivato quest’anno > disse Rosy. I ragazzi si strinsero la mano e insieme andarono al bar. Rosy cominciò a raccontare le vecchie storie e rideva insieme a Mason e Ivy, Michael rideva con loro, ma dentro di sé si sentiva vuoto. Tutto quello che hanno fatto quei ragazzi in cosi poco tempo era meraviglioso. Era invidioso, era vivo da più di duecento anni ma in realtà non si sentiva vivo. Guardava Rosy che sorrideva, quel sorriso lo magnetizzava, era bellissimo. Per un momento diventò geloso del rapporto tra lei e Mason. Dopo un po' udirono la musica provenire da fuori e decisero di raggiungere il palco. Mentre loro scendevano le scale Nathan stava salendo < Bene, bene. La streghetta, il mio fratellino caro, la mia principessa e...> si interruppe guardando Mason < E qualcuno di cui ignoro l'esistenza > finì la frase con il tono e sorriso strafottente. < Io non sono la tua principessa!> rispose Alex scendendo due scalini verso di lui e lo guardò dritto negli occhi < Sei solamente un arrogante, presuntuoso e psicopatico essere che non piace a nessuno> disse Rosy <Ma chi è quello?> domandò Mason a Ivy < Mio fratello> sospirò Michael
< Si, magari hai ragione raggio di sole. A dire la verità neanche tu mi piaci. Ma tutto ciò non cambia il fatto che ora sei legata a me> le sussurrò all'orecchio < Io non sono legata a te> rispose < Dovresti sapere che non puoi infrangere questo patto> disse prendendole la mano ferita e la strinse con tutta la forza. Rosy sentì un dolore allucinante, ma non si smosse per non dare la soddisfazione al ragazzo. Michael si avvicinò a lui e lo prese per il braccio tirandolo via dalla ragazza < Sta lontano da lei Nate > disse con lo sguardo minaccioso < Altrimenti?> domandò con lo sguardo di sfida strappando braccio dalla presa e salì le scale entrando nel locale. <Devo pensarci io?> chiese Mason < No! Cioè è tutto apposto tranquillo > sorrise Rosy. < Rosy ma di che patto stava parlando?> domandò Michael. Rosy esitò un attimo non sapeva cosa rispondere. Non avrebbe voluto che o ragazzi lo sapessero.  < Non è il momento > rispose facendo capire che c’era Mason con loro e non poteva parlare ora. < Si, ma non te lo lascio passare > disse Ivy risoluta.
Una volta raggiunto il palco si fecero la strada tra la folla per arrivare sotto palco. Ivy guardò il cantante e i suoi occhi diventarono come due lampadine. Era proprio il suo tipo. Alto almeno due metri, pieno di tatuaggi occhi neri e capelli marrone chiaro. Non era riuscita a sentire una para delle canzoni per quanto era in trans. Poi però come al suo solito, pensò che lei non era abbastanza. Il parco era pieno di ragazze bellissime, con le gambe lunghe e magrissime con occhi stupendi. Lei invece non era molto alta, non aveva la pancia piatta i suoi occhi neri non splendevano come ad esempio quelli azzurri di Rosy. La sua espressione cambiò, diventò triste. Poi guardò Michael e sorrise. < Perché ridi? > Domandò Cole confuso < Oh niente, niente. E che sei fermo qua a guardare e guardare, dovresti andarci anche tu> rispose guardando verso il palco Michael seguì il suo sguardo e vide Rosy che ballava con Mason poi guardò Ivy < Perché sei triste?> Domandò < Non sono Rosalynn Blackwell purtroppo > Emily gli sorrise ma il suo sorriso non era quel sorriso di felicità, ma di dispiacere che si leggeva benissimo nei suoi occhi < No, infatti, tu sei Ivy Martin. Cosa c'è che non va? > Domandò Michael < Niente. Non riusciresti a capire > rispose con tristezza < Mettimi alla prova>
< Vedi i ragazzi così non guardano le ragazzine come me. Sono timida e impaciata, Rosy invece... Beh, non sono invidiosa non capire male. E che avvolte vorrei avere il suo carattere senza paure > confidò Emily
< I ragazzi come? > Chiese Cole < Beh, quelli come te...come lui e anche quel cretino di tuo fratello > sospirò guardando il cantante < Non avevi esempio migliore di mio fratello? Guarda Ivy che tu sei una bellissima ragazza e se c'è qualcuno che non lo vede e proprio un cretino. Si, Rosy ha un carattere molto aperto e magari le cose per lei possono sembrare più facili, ma anche lei a suo modo si sente insicura. E tu hai un carattere stupendo almeno quanto lei, siete bellissime a vostro modo. E poi perché pensi che non ti guarderei né io né lui > la voce di Michael non potrebbe essere più rassicurante < Perché io sono un disastro ambulante. Se sto vicino a un ragazzo che mi piace o lo guardo senza dire una parola oppure comincio a parlare, parlare e parlare ma sono tutte parole senza senso >rispose. In questo momento Rosy raggiunse i ragazzi e prese Michael per la mano < Ivy tieni occupato Mason penso che Jenny è in pericolo> disse seria e corse verso gli alberi tirando Michael con sé. Non si sbagliava, non appena arrivati nel posto dove perse la visuale di Jenny, sentì un urlo. Lo seguirono e vide il ragazzo che teneva ferma Jennifer mordendole il collo. Rosy si avvicinò da dietro lo prese per la maglia e lo buttò a terra. < Hai sbagliato la città tesoro> gli diede un calcio in testa. < Rosy, mi ha morso> disse Jennifer distraendo la ragazza e il vampiro riuscì a capirla facendola sbattere contro l’albero. < Questo mi ha fatto male> disse alzandosi. Michael si avvicinò a lui con la velocità da vampiro e lo sbattete a terra. < Tu sei come me! Dovresti aiutarmi!>
< No io non sono come te! Io non uccido> disse < Tu sei uno dei fratelli Wilson> spalancò gli occhi. Ma prima che potesse dire altro Michael gli ficcò un pezzo di ramo nel cuore uccidendolo e corse dalle ragazze. < Lui ti conosceva> disse Rosy con tono sospettoso < Si, in molti ci conoscono. Te lo racconterò ma non è il momento. Pensiamo a lei> rispose e si morse il polso. Jenny era sotto shock, non riusciva a dire nulla guardava i ragazzi terrorizzata e il suo cuore batteva talmente forte che sembrava stesse per esplodere. Michael avvicinò il polso a lei e la costrinse a bere il sangue. Dopo pochi secondi la sua gola era guarita e guardandola negli occhi le disse di dimenticarsi dell’accaduto, che non era mai venuta tra questi alberi.
I ragazzi tornarono da Ivy e Mason. Rosy fece un cenno ad Ivy che era tutto apposto e lei fece un sospiro di sollievo. I ragazzi avevano finito di suonare e tutte le ragazze del posto erano sotto il palco per farsi notare dal gruppo e soprattutto dal cantante.  Michael sorrise < Jack!> gridò e alzò la mano per farsi notare. Ivy guardò Rosy perplessa ma lei la guardò allo stesso modo e alzò leggermente le spalle. Il cantante del gruppo vide Michael e sorrise saltando giù dal palco e raggiungendo i ragazzi. < Mike! Quanto tempo> abbracciò il ragazzo < Si troppo direi> rispose. < Ma voi vi conoscete?> chiese Rosy visto che Ivy passò dietro di lei come per nascondersi. Lo faceva sempre, una volta erano andate al concerto di uno dei suoi cantanti preferiti e fece aspettare Rosy per due ore fuori dopo il concerto per chiedere l’autografo, ma non appena il ragazzo uscì lei scappo via lasciando Rosy sconcertata. < Si dà un sacco di tempo direi> rispose Michael < Lui e Jack, loro sono Mason e Rosy e > si guardò attorno ma non vide Ivy. Rosy si girò e tirò l’amica mettendola di fronte al ragazzo < Lei è Ivy, ama la musica. Credo che avrete molto in comune> disse sorridendo < Ti ammazzo> sussurrò Ivy < Ti voglio bene anch’io > sorrise soddisfatta < Oh bene! Allora dovremmo farci un giro per parlare. Sono curioso di sapere cosa ti piace> disse il ragazzo sorridendo < Si, magari> disse timidamente. < Ovviamente se non avete altro da fare> guardò i ragazzi < No, no! Andate co vediamo dopo> rispose Rosy < Si noi andremo al Royal> Mason sorrise < Fa il video> disse Ivy. Rosy e Michael gli guardarono confusi, ma non fecero le domande.
Arrivati al bar videro un cartellone al quale prima non ci avevano fatto il caso. Al Royal avevano organizzato il karaoke. Rosy guardò Mason che rideva e scosse la testa < Te lo puoi scordare > disse e entrò dentro. < Adesso ci divertiremo> annunciò Mason guardando Michael ancora confuso e gli fece un occhiolino. Si sedettero al tavolo e ordinarono da bere. Sul palco avevano già cominciato a cantare.

The Slayer- La CacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora