Mi sei mancato.

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(Spazio autrice: ciao a tutti aggiorno per richiesta di qualcuno e spero che questa piccola ispirazione venga sfogata del tutto e che il capitolo vi piaccia comunque :)) ).


Ciao Morty.

Sono passati quanti anni? Bhè parecchi direi... 
Dopo il trasloco credevo di averti perso per sempre. Credevo di aver perso questo quaderno come tanti altri. Siamo diventati zii io ed Harry. Hermione e Ron hanno dato origine ad un mostriciattolo che urla, piange, dorme e mangia sempre. Fa sempre la stessa cosa.  È circa due mesi che ormai Harry non fa altro che dirmi <<Draco, dai andiamo da  Rose!>>
Devo ammettere che è carina però, assomiglia ad Hermione però ha i capelli rossi e la pelle chiarissima. Per il colore degli occhi, da quel che ricordo dai miei studi, il colore si comincia a vedersi a circa cinque mesi. MA sono sicuro che saranno azzurri perché sono di un grigio molto chiaro.
Un breve riassunto degli ultimi anni: 
Rileggendo l'ultima pagina ho letto che mi sono fermato a quando io ed Harry Lo facemmo per la prima volta. Fu terribile. Eravamo un disastro. Decisi di fare il passivo, però non immaginavo potesse essere così doloroso. Per la salvaguardia del mio sedere decidemmo che avremmo aspettato un po' e che saremmo andati avanti solo con i preliminari fino a quando uno dei due non si sarebbe sentito pronto a sopportare una dotata presenza in una cavità poco elastica e piccola. Sono un guaritore, avrei dovuto sapere bene come fare e invece mi sentivo come una mamma che davanti al figlioletto che si è fatto un piccolo taglio fa un'ingessatura. Prendemmo coraggio solo dopo un mese abbondante in cui gli dissi che avrebbe dovuto andare per gradi.  Così, senza troppi dettagli, Morty,  riuscimmo dolorosamente a farlo come si deve. 

Dopo un anno ci stavamo quasi per lasciare. Quella lite fu bruttissima. Gli prese una gelosia che era non solo assurda ma anche stratosfericamente  esagerata e soprattutto infondata. 

Me lo ricordo benissimo, come se fosse accaduto qualche settimana fa. 
Tutto cominciò quando io e lui, dopo la morte di mia madre decidemmo di trasferirci perché dopo l'esecuzione di mio padre e l'assenza della mamma in casa mi faceva stare malissimo. Villa Malfoy la misi in vendita, non potevo più stare in quella casa, anche se lì c'è stato l'inizio della nostra relazione, non avevo più una vita. Guardavo gli spazi vuoti, il posto del letto di mia madre, gli spazi dove mancava la polvere, c'erano i quadretti con le foto che avevo con e di mamma, la poltrona dove lei amava prendere il tè che le preparava Harry e lei lo adorava... Ogni cosa in quella casa mi sapeva di lei e andare avanti sarebbe stato impossibile. Lei mi manca ancora ora e scusa, Morty, per le pagine bagnate, l'inchiostro sbavato e la pessima grafia, ma le mie lacrime bagnano le tue pagine e i miei occhi smettono di vedere a causa dell'acqua salata che cade dai miei occhi. 
Dicevo... mentre ci stavamo trasferendo alla casa al Lago, io purtroppo stavo lavorando troppo e tra un turno e l'altro, quando Harry poteva, inscatolava solo. Ad un certo punto non resistetti più, volevo tornare a casa, dormire accanto al mio fidanzato, abbracciato a lui, svegliarmi preparandogli la colazione, volare a lavoro e andare al Ministero per la pausa pranzo che combaciava sempre con i nostri orari. Riuscivamo a consumare tutti e tre i pasti della giornata insieme e questa routine si era rotta perché ci fu un incendio a Godric's Hollow e molte persone vennero ferite, poi un terremoto a Notturn Alley e Hogsmead con tutti i negozi in stato pietoso e persone, tra adulti, anziani e bambini, sotto le macerie. Chi era rimasto lievemente ferito, chi invece ebbe bisogno di cure intense altri che sono rimasti in fin di vita. Le persone arrivavano come neve nel periodo natalizio. Come se nascessero come fiori in primavera uscivano dalle ambulanze su barelle che correvano e lanciavano un codice rosso, giallo, blu, arancione verde. Solo cinque colori erano fondamentali affinché riconoscessimo la gravità della situazione, ma fummo costretti a studiarne altri e a inserirli nel codice tra chi era stato vittima di incendio e chi di un terremoto. Ad Notturn Alley il terremoto fu più lieve, quindi per N. A. ci fu il colore viola, per le persone di Hogsmead ci fu un rosa (più chiaro del rosso) e per l'incendio un giallo aranciato (colore del fuoco). Sulle barelle e sui letti c'erano i cartellini. La gente era così tanta che il San Mungo non aveva più posti e noi guaritori abbiamo dovuto trasformare i nostri uffici in stanze e quando anche gli uffici non furono abbastanza, cercammo una soluzione nei corridoi, nelle sale d'aspetto, nel pronto soccorso... Come noi anche il ministero ebbe un gran da fare. Gli auror si occuparono di tenere al sicuro Hogwarts e le forze dell'ordine del ministero aprirono un'indagine riguardo l'incendio e i terremoti avvenuti gli uni a poca distanza dagli altri.  Pochi gli auror scelti a fare parte della squadre delle indagini. Una per Godric's Hollow, Una per Notturn Alley e una per Hogsmead.  Harry fu scelto per andare af Hogwarts, per fortuna. Dico per fortuna, perché era la cosa più semplice. Si doveva solo occupare di fare dei giretti d'ispezione per Hogwarts per 12h. e poi il cambio di turno. Lui risciva a riposare un po' almeno, io potevo avere giusto qualche ora di sonno strappata da un momento di fiato tra un ferito e l'altro. Un inferno durato quasi un mese. Avevamo dimesso le persone messi nelle migliori condizioni e davamo il privilegio di una stanza solo a coloro che erano gravemente ferito o in fin di vita. Cercavamo allo stremo delle nostre forze di salvare tutte le vite. E un piccolo pezzo del nostro cuore moriva assieme ad ogni paziente che se ne andava, soprattutto i bambini. Morivo dentro quando vedevo bambini e bambine che morivano. Mi ricordo che una bambina di 11 anni mi disse che ero bellissimo e che sapeva che stava per morire perciò mi chiese un bacio. Io ovviamente non glielo volevo dare, è illegale... ma lei lo sapeva che da lì a qualche minuto sarebbe morta e lo sapevo anche io, perciò dopo averci pensato e dopo che la piccola provò a manipolarmi le diedi un piccolo bacio a stampo sulle labbra. Qualche secondo dopo emanò il suo ultimo respiro e ho immaginato di morire assieme a lei.
Dopo questo inferno, alcuni guaritori rimasero in ospedale per sistemare le cartelle cliniche. Una volta che tutto fu finito e che la gente non arrivava come fosse una valanga di neve ricominciammo i turni. Erano di una durata eterna però perché chi restava al San mungo doveva dare il tempo a chi stava a casa di riposare per bene per poter dare il cambio e a volte passavano anche due giorni. Io decisi di mettermi d'accordo con una nuova arrivata (sfortunata, in un momento sbagliato) per i turni. Ero il suo sorvegliante e lei era dolcissima e si chiamava Andrea. Appena arrivò era la mia schiavetta, era agli inizi e i casi erano troppo complessi per lei, non volevo traumatizzarla come Loss fece con me, ma le promisi che una volta finito l'inferno l'avrei aiutata come si deve. 
All'inizio dei turni, quando restavo a casa i miei orari non combaciavano quasi mai con quelli di Harry. Mi mancava il mio uomo. Presi la decisione di andare a trovarlo ad Hogwarts. Ci saremmo visti nell'infermeria e avrei dato un aiuto alla nuova guaritrice della scuola. Appena arrivato io ed Harry ci scambiammo un abbraccio eterno. Era come se non ci vedessimo da anni. Anche se effettivamente erano solo poche settimane, l'ultima volta che ci siamo visti io ero stanco e crollai sul divano poggiato sulle sue gambe e lui anche crollò sul divano poggiando la testa sul bracciolo. Gli lascai un biglietto quando ritornai a lavoro. Gli avevo preparato la colazione ed ero volato a lavoro.  Dopo il lungo abbraccio ci scambiammo un bacio e prendemmo a parlare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 10, 2021 ⏰

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