"Non lasciare per sempre la mia mano Lia. E io prometto di non lasciare mai più la tua" le sussurrò disperato Yoongi, eppure tutto quel dolore subito a causa sua.
Le lacrime che ha versato nel buio, come fanno ad essere cancellate?
Come quando è anc...
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"Someone who wishes for peace someon who wishes for war"
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I batuffoli bianchi coprono le strade come una coperta candida. Mentre il vento gelido fa danzare i fiocchi appena nati per la città, rubando il suono all'uomo.
Rendendo tutto così' magicamente silenzioso.
Non capita spesso di vedere la neve sulle strade di Los Angeles, anzi è più una possibilità rara ma non per questo impossibile.
Lia, come altri ragazzini della sua età, non aveva mai visto con i propri occhi questo fenomeno meteorologico. Non nella sua città, e siccome la sua famiglia non era mai state nelle condizioni di fare vacanze e magari trascorrere del tempo nei territori freddi, quello è stata la prima e forse l'unica volta in vita sua a vedere il suo giardino completamente bianco.
Si era svegliata stanca, e all'inizio a causa delle tende, non si era accorta della bufera fuori dalla sua cameretta, ma quando i suoi occhi si sono imbattuti per la prima volta contro quella lastra di vetro ghiacciata, non è più riuscita a distogliere lo sguardo.
Le scuole, come di norma, erano state chiuse per la giornata. Impossibile uscire per le strade con una bufera mai vista a sbatterti da una parte all'altra come un palloncino.
E se da una parte Lia poteva sentirsi rilassata dal non dover vestirsi e andare in quella gabbia di matti, come la chiamava lei, dall'altra non era felice neanche di rimanere a casa.
Perché stare di più a casa significava stare di più con sua madre.
E sua madre non era più una bella persona, forse non lo era mai stata oppure magari un tempo, quando Lia era troppo piccola per ricordare, forse allora sua madre era stata buona. Buona come tutte le altre madri delle sue compagne di scuola.
