33) Stammi accanto

430 40 5
                                    

«Adesso possiamo tornare a casa? Per favore.»

Il trillo del campanello della tavola calda sovrasta la voce di Niall. O forse è Lyssa che ha fatto finta di non sentirlo.

Niall non vorrebbe essere lì. Non vuole farsi vedere da Jenna. Non vuole sorbirsi moine o sguardi pietosi. E non vuole nemmeno il milkshake al Grande Puffo.

Forse se scappasse adesso, nessuno lo vedrebbe. La donna è ancora sul retro del loca... Ah no, come non detto. Lyssa è già davanti al bancone e la proprietaria della tavola calda è uscita dal suo tugurio e sta stritolando la ragazza.

«Che bello rivederti, mia cara.»

Niall sospira e le raggiunge, fermandosi accanto alla sua ragazza.

«Ed è bello rivederti con lui, tesoro. L'hai riconquistato!» Jenna lo sta fissando da capo a piedi con un sorrisino sulle labbra.

Lo guarda come se non sembri malato. Come se non sia quasi una persona completamente diversa dall'ultima volta che lo ha visto lì dentro.

Niente sguardo malinconico, triste o pietoso. Niall inizia a sentirsi meglio per questo.

«Come stai, occhi belli?»

Niall deglutisce. Sa che dovrebbe essere una domanda come un'altra. Ma in quel caso... «Sto...» vorrebbe dire bene, ma il suo cervello non glielo permette. Quindi quella è la sua risposta finale.

«Forza, sedetevi. Vi porto due milkshake come piacciono a voi e qualche fetta di torta. O preferite il salato? Non importa, vi faccio arrivare anche qualcosa di salato.»

Nessuno dei due riesce a fermarla, Jenna è già volata all'interno delle cucine.

Lyssa intreccia la mano di Niall e lo conduce in uno dei tavoli più appartati. Si siedono sul divanetto entrambi, dallo stesso lato del tavolo, giusto per stare più vicini e comodi.

Niall non sa se è quella luce soffusa il problema. O i rumori tutto intorno a lui. O semplicemente, il tumore che ha nella testa, ma se la sente improvvisamente pesante. È stanco.

Sospira, perché ci aveva sperato quella mattina quando si era svegliato. I suoi polmoni vanno alla grande in quei giorni. Si sente davvero migliorato, la tosse è sparita, così come l'aiuto del respiratore. Si sentiva quasi se stesso. Più o meno... Se solo non...

Niall appoggia le braccia sul tavolo e la testa su di esse, mentre aspettano che arrivi il loro cibo.

«Tutto bene, piccolo?» chiede Lyssa, poggiando la mano sul suo capo sopra al cappello e massaggiando con il pollice la tempia scoperta.

«Voglio solo riposarmi un pochino, va bene? Tu continua a coccolarmi.»

La ragazza sorride, prima di spostare la mano sulla schiena di Niall e lasciargli delle carezze sopra alla felpa che indossa. Niall adora che gli si massaggino in quel modo delicato le spalle e soprattutto il collo.

Lyssa non si guarda intorno mentre aspetta. Non riesce a staccare gli occhi da Niall, piuttosto.

Non riesce a capire se si sia effettivamente addormentato o meno. Ma non appena Jenna si avvicina e si annuncia con la voce, gli occhi di Niall si riaprono. Il ragazzo si raddrizza e fa perfino un piccolo sorriso alla donna. Jenna sembra soddisfatta da quel gesto e spera solo che lui riesca a mangiare qualcosa delle sue prelibatezze.

«Grazie, Jenna» dice Lyssa, veramente grata.

«Chiamatemi se avete voglia di fare due chiacchiere. Mi trovate di là.» e poi sparisce ancora una volta.

Don't Let Me Go ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora