10) Muto

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Lyssa non può fare a meno di guardarsi intorno. Quella di Niall è davvero una bella abitazione. Effettivamente, se lei avesse tutti i suoi soldi, comprerebbe una casa simile. In quanto ad arredamento poi, a quanto pare, hanno dei gusti abbastanza simili.

«Stai per fare un commento su quanto sia figa casa mia, vero?»

Lyssa torna a guardare Niall, mordendosi il labbro come se sia stata colta nel fatto.

«È lo sguardo che avete tutti quando venite qui per la prima volta.»

La conduce dentro ad una stanza, che si rivela essere la camera da letto di Niall. È semplice, ma bella, enorme e ordinata. Lyssa si chiede quante ragazze abbia fatto entrare lì dentro con la stessa tranquillità con cui sta facendo entrare lei. Quante ragazze abbia fatto dormire su quel letto troppo grande per una sola persona. Con quante ci abbia fatto sesso. Beh... forse è meglio non pensarci. Non capisce nemmeno il perché di quei pensieri.

«Okay, allora io mi doccio lì e cerco di essere rapido» dice, indicando con il pollice il bagno dietro di sé. «Tu fa come se fossi a casa tua. Accomodati pure sulla poltrona o sul letto, se preferisci.»

«Posso aprirti tutti i cassetti?» chiede ironicamente.

«Il secondo lì nella cassettiera ha profilattici e tutti i miei giochi erotici. Non te lo consiglio. Anzi, sì. Ti consiglio proprio quello.»

La faccia indignata di Lyssa fa sorridere Niall in modo eccessivo, prima di sparire in bagno.

Lyssa è rimasta così affascinata da quel sorriso, che sta trattenendo involontariamente il respiro.

Riprende a farlo e si volta di scatto verso la cassettiera incriminata. È ovvio che Niall stesse scherzando. O forse no. È così stronza la cosa, che lei ha davvero voglia di aprire il cassetto per capire se l'abbia presa in giro o meno. Ma decide di starsi buona.

Guarda il letto, poi la poltrona. Per sedersi, esclude subito il primo. La poltrona ad angolo sembra comoda e decide che è proprio lì che lo aspetterà . E seduta su quella poltrona bianca ha proprio la porta del bagno di fronte a sé.

È per quel motivo che si rende conto che Niall non l'ha chiusa del tutto involontariamente. È socchiusa abbastanza da vederci attraverso.

È stato più forte di lei. Si è alzata di nuovo e i suoi piedi sono andati da soli verso la porta. La doccia non è neanche accesa ancora, quindi significa che Niall si sta spogliando.

Gli occhi di Lyssa distinguono subito la figura del cantante davanti al lavandino, senza maglia e con una mano poggiata sulla ceramica bianca. L'altra è adagiata sul suo petto. Lo può vedere dallo specchio e ha quasi paura che lui la possa vedere. Ma Niall ha lo sguardo basso in quel momento e sta cercando di trattenersi dal tossire o per lo meno di farlo senza farsi sentire.

Gli occhi verdi della ragazza scorrono lentamente sul busto di Niall e le sue sopracciglia si aggrottano sempre di più. Tra tutte le sue ricerche, nella sua cronologia c'è stupidamente anche "Niall Horan senza maglia". Sì, beh quello c'entra poco con le sue ricerche lavorative. Ma se Lyssa è sicura di una cosa, è che Niall fino a qualche tempo prima non è mai stato in quel modo. Non è mai stato così magro.

Mentre lui allunga il braccio verso la doccia accanto a sé, girandosi leggermente, riesce a vedere perfettamente le costole di Niall e anche l'osso iliaco più pronunciato.

Lo scroscio dell'acqua riempie le orecchie di entrambi e Niall fa per togliersi i boxer, l'unico indumento rimastogli. Lyssa vede soltanto una striscia nuda del sedere del cantante, poi si sente il viso andare a fuoco e si volta di scatto.

Don't Let Me Go ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora